Dodici anni fa la sospensione della festa, dopo che i clan della zona imposero che la statua di San Giovanni indossasse il lutto al braccio in onore dei morti di camorra. Ieri, il ritorno del santo tra le vie di San Giovanni a Teduccio, periferia est di Napoli, a bordo di un furgoncino. Senza camorra, ma con due camionette, una volante della polizia e diversi uomini della protezione civile a ‘scortare’ la statua ed evitare disordini e tensioni. Una vittoria simbolica sulla mafia che tuttavia non cancella le drammatiche condizioni sociali dell’area. “Pare che a Napoli da qualche anno l’unico quartiere in difficoltà sia Scampia – dice don Franco Perna, parroco del ‘Bronx’ di San Giovanni e tra quelli che nel 2000 si oppose all’uscita in processione del santo – ma nel frattempo sono stati completamente abbandonati i quartieri di Barra, Ponticelli e San Giovanni. In questo modo – continua – Scampia crescerà, e tutto il resto della città verrà abbandonato a sé stesso” di Andrea Postiglione
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