E’ solo terrorismo dei media. Nessuno si vuol comprare il debito italiano? E a noi che ce ne frega?

Devo fare autocritica. Sono caduto anch’io nella rete dei mass media.
Mi ha aperto gli occhi una lunga discussione con Vincino.
La storia della crisi è una favola inventata dagli speculatori dell’alta finanza e tutta quella roba lì!
Non rischiamo di precipitare in un nuovo medioevo con città incendiate, bambini affamati e bande mercenarie che controllano il territorio.
E’ la solita favola che serve per spaventare la gente, far fare le montagne russe agli indici azionari e lucrare vergognosamente sui future sugli spread dei Btp.
Tutta roba sporca che se fossimo in un paese civile se la tocchi ti danno 10 anni di lavori forzati. E poi ti picchiano.
Le prove dell’imbroglio erano sotto i miei occhi e non le vedevo.

Punto primo: aveva ragione Berlusconi a dire che la nostra economia va a gonfie vele. Solo bisogna imparare l’aritmetica. E’ vero o non è vero che un terzo dell’economia italiana è in nero? Come si fa a calcolare il Pil solo sull’economia legale in un paese dove l’illegalità trionfa? Rifacciamo i conti aggiungendo l’economia illegale, l’evasione fiscale e quella contributiva e vediamo che il rapporto tra debito pubblico e Pil in Italia è il migliore d’Europa. Forse del mondo.

Secondo: l’Italia non è piccola come la Grecia o il Portogallo.
L’Italia è l’ottava potenza industriale del mondo! Siamo grossi e siamo grassi, vecchi e scaltri. Sono millenni che spagnoli, francesi, arabi, vichinghi, tedeschi, austriaci e americani cercano di fare i prepotenti con noi ma siamo sempre riusciti a svicolare.
È vero abbiamo un problema di debito. Ma c’è tanta gente piena di debiti che campa benissimo. Basta non pagarli, i debiti. Noi non abbiamo un debito qualsiasi: abbiamo un debito colossale, un super cazzutissimo debito astronomico! Se noi semplicemente smettiamo di pagare salta l’economia mondiale.
È la storia della mela: se rubi una mela finisci in galera, se rubi una nazione ti fanno re. Se hai un piccolo debito la banca ti sequestra tutto ma se hai un debito colossale la banca è tua!
Allora è meglio se tutti si danno una calmata perché se saltiamo noi tutto il pianeta torna all’economia medioevale.
Riconosciamo che abbiamo un debito ma vogliamo uno spread più basso della Cina. E lo vogliamo al limone, possibilmente sopra un piatto d’argento e servito in guanti bianchi.
E ce lo dovete chiedere per favore.
Sennò son cavoli acidi!

L’unica cosa che dobbiamo fare è incaricare uno con le palle per trattare con il resto del pianeta. Monti non ha la faccia abbastanza cattiva. Mandiamoci Totò Riina a spiegare come stanno le cose a Obama, alla Merkel, ai cinesi e ai brasiliani.
Riina va lì e gli dice: “Avete presente l’Apocalisse? Ecco, metteteci pure il Diluvio Universale, e le trombe di Gerico… E ancora non siete arrivati a capire quello che vi succede se ci rompete le palle a noi italiani. Fino a oggi ci siamo limitati a insegnarvi a mangiare la PIZZA. È ora che impariate il PIZZO.”

E anche la storia della macelleria sociale non è vera.

Adesso vedrete che Monti mi dà retta e finalmente parte la rivoluzione ecotecnologica. Abbiamo 10 milioni di tetti da isolare e ricoprire di pannelli solari, 10 milioni di caldaie e 100 milioni di finestre da sostituire, 20 milioni di automezzi da convertire a gas e elettricità. I soldi ci sono: lo Stato italiano spreca nell’inefficienza energetica almeno 40 miliardi di euro all’anno, cittadini e imprese almeno 3 volte tanto. E i tetti delle case italiane non si possono mandare in Cina per isolarli. Bisogna isolarli qui! Ecco dove trovare 4 milioni di posti di lavoro, altro che disoccupazione.

E poi vedrete che Bersani scopre che non solo gli operai tedeschi guadagnano quasi il doppio di quelli italiani ma grazie ai gruppi di acquisto globali, gestiti in collaborazione con i sindacati, il loro denaro ha un potere d’acquisto superiore del 20%. E quando mai le lotte contrattuali hanno ottenuto aumenti del 20%?
Mai.

E per concludere: il delirio burocratico e lo spreco dello Stato, la corruzione, l’evasione fiscale, l’esosità della Casta e le criminalità ci costano 500 miliardi di euro all’anno.

Quando si buttano 20 metri cubi di banconote, ogni anno, non si possono rompere le scatole con la crisi!

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