Oggi vi porto a Castellarano (Reggio Emilia), comune vincitore assoluto del Premio Comuni a 5 stelle, edizione 2011.

Il giro “turistico” comincia dal nuovo Polo scolastico di Tressano, frazione del paesone che conta circa 15mila abitanti, dove l’efficienza energetica è stato un criterio essenziale nella scelta dei materiali di costruzione, nell’installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto, nella gestione a risparmio energetico dell’edificio che ospita 7 classi a tempo pieno e 3 sezioni di scuola per l’infanzia.

Con semplici attenzioni preventive, e con un investimento iniziale che si ripagherà negli anni grazie al risparmio in bolletta, questa scuola eviterà di immettere in atmosfera qualcosa come 9.720 Kg. all’anno di anidride carbonica, che equivalgono alla quantità di anidride carbonica emessa da un’automobile che percorre 57mila Km. più del giro del Mondo intero…

Il Comune, a differenza di centinaia di amministrazioni comunali in tutta Italia, ha poi scelto di realizzare un impianto fotovoltaico da un megawatt non su un terreno agricolo, ma su una vecchia discarica dismessa, evitando inutile spreco di suolo. Un display dislocato nel centro del paese consentirà ai cittadini di monitorare la produttività dell’impianto, e il beneficio ambientale per tutta la comunità.

Da tempo esiste in comune lo Sportello Energia, per offrire ai cittadini consulenza gratuita in merito alle fonti rinnovabili, ai nuovi stili di vita, alla mobilità sostenibile.

Da aprile è in vigore il nuovo Allegato energetico al Regolamento Urbanistico Comunale, grazie al quale sono in corso le prime sperimentazioni per la realizzazione e riqualificazione di edifici a basso impatto ambientale.

Qualche tempo fa il comune ha promosso l’attivazione di un Gruppo di acquisto fotovoltaico, ciò che ha consentito ad oggi di realizzare 27 sopralluoghi per altrettanti impianti.

Nelle aree verdi pubbliche si utilizza il compost per la concimazione, mentre negli uffici (grazie all’adozione dei criteri degli acquisti verdi) i dipendenti utilizzano esclusivamente carta riciclata.

Il centro di riciclaggio è nato per promuovere un messaggio ecosostenibile legato al recupero di materiali di scarto, offrendo la possibilità di sviluppare manualità e creatività per i bambini delle scuole che lo frequentano regolarmente.

Nelle mense scolastiche si beve acqua del sindaco, e grazie a questa semplice buona abitudine è stato possibile eliminare migliaia di bottigliette di plastica (e i camion per trasportarle)…

Anche qui, come in altre realtà, il Comune ha introdotto il marchio Ecofeste, per ridurre l’impronta ecologica di sagre e manifestazioni estive promosse dalle associazioni locali.

In paese molti cittadini si servono dei tre distributori di latte crudo alla spina dislocati per le vie del comune, e nella bottega del commercio equo e solidale è possibile ricaricare i contenitori di detersivo sfuso…

A Castellarano esiste un importante comprensorio della ceramica: il Comune ha avviato con una ditta locale una sperimentazione per incentivare i dipendenti alla condivisione dell’auto (car-pooling) per ridurre il traffico nelle strade e l’inquinamento nei polmoni…

Un centinaio di bambini utilizzano regolarmente i tre percorsi di piedibus attivati dal comune, che ha messo anche a disposizione biciclette da noleggiare ad uso ludico e ricreativo.

Il distributore di acqua pubblica, inaugurato a metà ottobre 2010 ha consentito nei primi tre mesi di risparmiare all’ambiente circa 100.000 bottiglie di plastica, che pesano 3,2 tonnellate…

Infine il Comune offre a tutti i suoi dipendenti una possibilità utile e di buonsenso: ordinare via web la spesa che viene loro consegnata in ufficio prima della fine del turno di lavoro. In questo modo si risparmiano viaggi, tempo, denaro, e si fa un grande favore all’ambiente. Il progetto, davvero originale, è stato chiamato “Spesa pronta”.

E’ per questi progetti che la giuria del Premio ha scelto di valorizzare la realtà di Castellarano: un lungo elenco di buone prassi e scelte di buonsenso, progetti efficaci che dimostrano una volta di più quanto sia possibile fare, concretamente, amministrando una pubblica amministrazione.

La volontà, più che le tessere di partito, in questo caso è ciò che fa la differenza!

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Riviera sorrentina, sindaci contro Cesaro
“Vuole trasformarla in una discarica”

next
Articolo Successivo

Acqua, petrolio del XXI secolo. Si chiude
a Stoccolma la settimana mondiale

next