Ho accolto con trepidazione la nascita del primo “pre-partito” di questa nostra Italia che secerne fondazioni e associazioni come se sudasse. Si tratta di un pool di padroni che, avendo smarrito anche l’ultimo briciolo di fiducia nelle capacità di Berlusconi di lavorare anche per loro, hanno deciso di arrangiarsi da soli. Scenderanno “in campo”, operazione fra le più quotate nella borsa come nella vita, sotto la guida di Cordero Luca di Montezemolo.

Finanziariamente cammineranno sulle gambe (calzate Tod’s) di Diego Della Valle. Teoricamente su due belle teste sottratte a D’Alema (Rossi & Romano). Politicamente su 30mila benestanti, scelti con cura fra i delusi di destra (purché non troppo ignoranti) e i delusi di sinistra (purché non troppo sfigati). Per il ruolo di responsabile delle risorse umane pare si sia proposto Marchionne, un nome una garanzia. Le sedi, spalmate sul territorio nazionale, saranno arredate con gusto e ogni sede avrà la sua “voce”, portata da imprenditori, figli di imprenditori e presidenti. Avendo da perdere assai di più di una dotazione di catene, si spera che si diano da fare, per partorire l’“Italia Futura”. Suggestiva la sigla: If, particella ipotetica all’inglese.

Il Fatto Quotidiano, 26 agosto 2011

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