Camera, voto di fiducia sul decreto sviluppo

La Camera ha votato la fiducia sul decreto Sviluppo con 317 sì, 293 no e 2 astenuti. la maggioranza richiesta era di 306 voti. Il provvedimento ora passa al Senato. La seduta è stata sospesa e riprenderà alle 14.30 con la discussione e il voto degli ordini del giorno. L’approvazione finale del provvedimento è prevista intorno alle 20. Anche Silvio Berlusconi ha votato la fiducia. Un blitz di pochi minuti. Il premier, avvisato dagli uomini del Pdl, ha raggiunto l’aula per le operazioni di voto ed è poi rientrato a palazzo Grazioli. Alle 16 è atteso al Senato, dove terrà il suo discorso per la verifica parlamentare.

E’ la prima volta che la maggioranza alla Camera, dopo l’uscita di Fli, supera quota 316. In precedenza era arrivata al massimo a quota 314, raggiunta sulla mozione di sfiducia del 14 dicembre e il 2 marzo scorso sul federalismo. Per Angelino Alfano la fiducia, passata “con numeri da maggioranza assoluta del plenum”, è motivo di “soddisfazione per la prova di compattezza della maggioranza, l’ennesima da settembre, che dimostra la solidita’ della stessa”. “Penso che il presidente del Consiglio possa andare ancor più robustamente convinto dei numeri della sua maggioranza oggi pomeriggio al Senato e domani alla Camera”.

La fiducia ottenuta oggi è la numero 44 per il governo Berlusconi IV in tre anni di vita. Il governo Berlusconi II, in carica dal 2001 al 2005, aveva posto 31 questioni di fiducia in poco meno di quattro anni.

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