Stefano Di Martino, ex An, avrebbe dovuto far parte delle liste che sosterranno la candidatura di Letizia Moratti alle prossime amministrative di Milano. Ma Di Martino ha una condanna di primo grado a nove mesi per gli scontri che travolsero nell’aprile del 2007 il cosiddetto quartiere di Chinatown del capoluogo lombardo. Più che sufficiente per escluderlo dalle candidature, hanno pensato i vertici del Pdl, Ignazio La Russa in testa. Insomma, come aveva dichiarato il ministro della Difesa, chi ha rinvii a giudizio o pendenze con la giustizia si faccia da parte. Peccato che il capolista a Milano sia Silvio Berlusconi, sotto processo, tra l’altro, per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile. Ma “lui è perseguitato”, spiegano gli elettori della Moratti che oggi cominciano a presentarsi ai gazebo per sottoscrivere la presentazione delle liste elettorali. “In linea di principio sono d’accordo”, ammette un signore, ma quando si tira in ballo il Cavaliere, tutto cambia. Video di Franz Baraggino
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Pdl, liste pulite a Milano. Non per B.
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