Nel mentre a Lampedusa iniziano i trasferimenti di massa dei migranti tunisini, in rada ci sono quattro navi, scoppia la rabbia dei ragazzini. Sono i minori soli, non accompagnati da genitori, bambini appena cresciuti che hanno lasciato le famiglie alla ricerca del sogno europeo, che sono ospitati nella casa della Fraternità.

La scena che vediamo è quella di un gruppo di ragazzini dai 12 ai 16 anni fronteggiati da una pattuglia del reparto mobile dei carabinieri in assetto da guerra. Parliamo con qualcuno di loro: “Siamo qui da giorni siamo stufi perché non ci fanno partire. Gli adulti stanno andando via da quest’isola carcere, noi no, Perché ci tengono qui?”. I minori stanno facendo lo sciopero della fame, hanno cominciato a incendiare delle cose dentro la casa della Fraternità, e vogliono andare fino in fondo. “O ci portano via o qui scoppia il fini mondo”, ci dice uno di loro. Un altro è più esplicito: “Ho fatto la rivolta a Tunisi, abbiamo impiegato poche ore per dare fuoco al ministero dell’Interno, sappiamo come fare”.

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