La modella Katia Pasquino

Caterina Pasquino ha ritirato la denuncia di furto contro Karima El Mahroug, detta Ruby Rubacuori. Lo conferma lei stessa a ilfattoquotidiano.it. “Sì, l’ho ritirata pochi giorni fa perché lei mi ha cercata per scusarsi e mi ha garantito che risarcirà tutti i danni che mi ha provocato; sta trattando il mio avvocato ma per i guai in cui mi ha cacciata ho già debiti per oltre 20mila euro quindi mi aspetto un risarcimento adeguato, almeno 50mila euro”. Senza troppi problemi Katia ammette di essere stata avvicinata da Ruby settimana scorsa e di aver accettato di ritirare la denuncia per furto che aveva fatto arrestare la marocchina la notte del 27 maggio quando, portata in qfurto, dencia, uestura, il premier telefonò chiedendo di liberarla sostenendo che Ruby fosse la nipote di Mubarak. Da qui parte tutto il caso Ruby. La denuncia di Pasquino è la prima tessera del domino che ha portato al rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile, per cui è atteso in Tribunale a Milano il sei aprile.

Pasquino aveva denunciato Ruby accusandola di averle rubato tremila euro destinati all’affitto. Sentita più volte dagli inquirenti, la ragazza ha sempre sostenuto che Ruby le aveva raccontato di essere stata a casa del premier, di aver avuto con lui rapporti sessuali in cambio di “forti somme di denaro”. Non solo, ma secondo Pasquino, la marocchina “si vantava di avere degli ottimi rapporti con il Presidente”, anche se “era poco credibile perché spesso usciva dicendo che sarebbe andata ad Arcore ma poi rientrava a casa presto”. Inoltre Pasquino ha sempre sostenuto di “non aver mai saputo come si mantenesse Ruby” e che a suo avviso “poteva tranquillamente prostituirsi considerata la vita che faceva”.

Ora però tutto è cambiato. “La rabbia è passata”, dice oggi Caterina. “Lei si è scusata e soprattutto ha ammesso di aver sbagliato e si è impegnata a risarcirmi di tutti i danni che mi ha provocato”, spiega. Ma come mai questo passo indietro da parte di Karima? Tutto è successo rapidamente, racconta Caterina, nel giro di pochi giorni. E conferma quanto scrive il settimanale l’Espresso domani in edicola: un incontro fortuito avvenuto il 18 marzo scorso al ristorante milanese da Giannino dove Ruby era a cena con Lele Mora.

“Quella sera ci siamo incrociate per caso, lei è venuta a sfottermi al tavolo. Mi ha insultata – racconta oggi Pasquino – e mi ha fatto delle battutine. Io ero con delle amiche e sono andata via, stavo male: era riuscita a ferirmi di nuovo”. Poi, qualche giorno dopo, “mi ha cercata attraverso un’amica comune perché voleva scusarsi con me e vedermi. Io dopo qualche insistenza da parte sua ho accettato, ci siamo viste a un bar e mi ha spiegato di aver capito che aveva sbagliato molto e voleva riparare. Mi ha detto che le dispiaceva avermi lasciato nei guai e mi chiedeva della denuncia che avevo fatto, dei soldi che mi aveva rubato”. Caterina le crede. “Io sono stanca di questa storia, voglio uscirne il prima possibile perché per me Ruby è stata solo motivo di infiniti e continui problemi”. Così “ho deciso di fidarmi, accettare la sua proposta e ritirare la denuncia a suo carico che avevo fatto”. Ora sono gli avvocati a discutere i dettagli dell’accordo. “Sì, il mio legale sta decidendo con il suo come formalizzare il risarcimento danni, sicuramente sarà una cifra rilevante perché di danni me ne ha fatti parecchi”.

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