Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente.
Per cambiare qualcosa, costruisci un modello nuovo
che renda la realtà obsoleta

(Buckminster Fuller)

In queste settimane si sono avvicinate al percorso del nostro “sogno” moltissime realtà stupende che già si stanno impegnando per promuovere nel proprio territorio quegli stessi principi, valori e obiettivi che animano il nostro progetto.

Si tratta di associazioni, comitati, liste civiche, gruppi spontanei, reti e movimenti…

Lo immaginavamo, certo, ma toccarlo con mano è una cosa diversa!

Ci stiamo così rendendo conto realmente di quali siano l’ampiezza e il valore della nostra società civile, di quanti percorsi si stiano muovendo parallelamente nel nostro paese con una visione pressoché identica – segno che i tempi sono ormai maturi per il cambiamento – spesso però all’insaputa gli uni degli altri.

Ora dunque è il momento di cucire! Di incontrarsi, conoscersi, dialogare, costruire reti fondate sulla fiducia reciproca e sul riconoscimento del valore della diversità di ciascuno, ma al contempo con una chiara volontà di avviare un percorso unitario e raggiungere una sintesi condivisa.

A tale scopo è stato convocato per domenica 28 novembre a Firenze il primo incontro di coordinamento del progetto “Abbiamo un sogno”.

La scelta della città è stata dettata dalla volontà di cercare, per quanto possibile, un punto facilmente accessibile a tutti.

E’ stato difficile però individuare una sala che potesse ospitarci; dapprima si era pensato alla Casa della Pace, anche per il valore simbolico che essa rappresenta per noi, ma quel giorno è già occupata, poi all’Ospitale delle Rifiorenze, ma in questo momento non è operativo.

Abbiamo trovato ospitalità infine in un’ampia sala presso la sede Arci in Piazza dei Ciompi 11, in quella che fu la “casa del Ghiberti“, un punto storico che fu centro operativo della Resistenza e poi punto d’incontro dei movimenti femministi. Ci auguriamo che lo spirito di questo luogo possa portare bene anche al nostro percorso di cambiamento dal basso che sta nascendo.

L’incontro si terrà dalle ore 10 alle 18.

Teniamo a precisare che non si tratta di un’Assemblea, che vorremmo invece organizzare per i primi mesi dell’anno nuovo, ma di un primo incontro di coordinamento a cui sono stati invitati:

– i fondatori del progetto “abbiamo un sogno”;

– due rappresentanti per ognuna delle realtà che hanno aderito all’appello (associazioni, movimenti, liste civiche, comitati territoriali…);

– alcuni responsabili di altri percorsi simili al nostro, con i quali riteniamo importante dialogare con rispetto e fiducia reciproca fin da subito.

L’incontro vuole essere un primo momento di incontro in cui ciascuno possa brevemente presentare l’attività della realtà che rappresenta, esponendo al contempo le proprie motivazioni e aspettative rispetto al percorso partecipativo che stiamo avviando.

Immaginiamo un percorso inclusivo, aperto a quanti condividono il sogno di unire tutte le forze della società civile per dare voce alle proposte di cambiamento che stanno nascendo dal basso, in maniera trasparente, democratica, costruttiva.

Crediamo che sia il momento di cucire più che di strappare, di cercare i punti di incontro più che di sottolineare i punti distintivi di ciascuno, di costruire una rete ampia fondata sulla fiducia reciproca più che reti ristrette dettate dalla diffidenza…

Occorre avviare un percorso volto a valorizzare le diversità e al contempo con una forte volontà di fare sintesi politica. Occorrono pazienza, umiltà, tenacia e coraggio.

Noi non abbiamo fretta, siamo sereni e fiduciosi che nel dialogo e nell’ascolto reciproco si possano affrontare e sciogliere tutti i nodi che si porranno lungo il cammino.

Come dice un proverbio burkinabé: “Sedersi a discutere non coltiva i campi, però risolve i problemi“. E ci pare che di questo ci sia grande bisogno oggi!

L’Italia ha assoluta necessità di un cambiamento politico radicale e noi crediamo che la società civile sia chiamata in questo momento storico a contribuirvi attivamente.

Per saperne di più: www.abbiamounsogno.it

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