Strage di Erba – Il pg di Brescia: “Una cascata di prove impossibili da ribaltare”, l’avvocato di parte civile: “Il movente è l’odio gretto”

Folla di cittadini all'ingresso del Tribunale di Brescia dove è in corso l'udienza per la revisione del processo. Azouz Marzouk: "Questa è la mia rivincita, spero nella giustizia". Sia per il procuratore generale che per l'Avvocato dello Stato le istanze di revisione sono inammissibili

Aggiornato: 15:34

  • 15:30

    Strage di Erba, la Corte d’appello rinvia l’udienza al 16 aprile

    La Corte d’appello di Brescia, presieduta dal giudice Antonio Minervini, ha accolto la richiesta della difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi e ha rinviato l’udienza al 16 aprile.

  • 15:06

    Strage di Erba, la difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi chiede il rinvio dell’udienza

    Il collegio difensivo di Rosa Bazzi e Olindo Romano ha chiesto un rinvio ai giudici della Corte d’appello di Brescia per esaminare le memorie depositate dalle altre parti. I giudici si sono ritirati in camera di consiglio.

  • 15:04

    Strage di Erba, l’avvocato dei Castagna: “Olindo e Rosa colpevoli in tre gradi di giustizia”

    “Noi rappresentiamo i Castagna, noi siamo i Castagna, siamo qui per amore di verità e per dovere di giustizia. Sposiamo ogni parola detta dal procuratore generale e dall’avvocato generale, cosi come dall’avvocato Adamo De Rinaldis (tutela i fratelli Frigerio, odc), per dovere di giustizia. La verità Pietro e Beppe Castagna l’hanno salda e forte nel cuore: Olindo Romano e Rosa Bazzi sono colpevoli. Questa verità nasce dall’aver sentito tutte le udienze, 80 testimoni e consulenti, in tre gradi di giudizio – dice Massimo Campa, legale di parte civile dei fratelli Castagna – È tutto diventato uno show televisivo, ma questa è un’aula di giustizia l’unico posto in cui si deve parlare. Siamo convinti, al di là delle statue che si permettessero di mettere in piazza del Mercato a Erba, che in questa richiesta di revisione delle difesa non c’è niente di nuovo, è commedia dell’arte…drammatica. Ma non siamo in un film, anche se qui si vuol far diventare tutto una serie televisiva” aggiunge. Nel suo intervento ricorda che il movente “è l’odio, un odio atavico, casalingo”, le confessione della coppia sono vere e le ritrattazioni non ci sono, il testimone Mario Frigerio “riconosce Olindo già il 15 dicembre” a pochi giorni di una strage “che hanno provato tre volte”.

    Ma i Castagna, vittime di questa strage, sono stati fatti anche oggetto di accuse. “Pietro Castagna ha avuto accuse infamanti, anche dai leoni di tastiera, lo hanno accusato di aver ucciso sua madre, sua sorella e suo nipote per l’eredità. Chi ha accusato Pietro Castagna si vergogni e chieda scusa pubblicamente. La pista della droga è una follia e Pietro è stato calunniato, diffamato, hanno preso il suo dolore e l’hanno usato per fini televisivi. Oggi si metta fine oggi a questa vergogna. Raffaella Castagna io l’ho conosciuta quando ho fatto volontariato alla cooperativa Melograno di Erba, dove lavorava: era una ragazza dolce, sensibile, che si occupava degli altri. Era pronta a difendere il suo amore per Azouz Marzouk. Oggi sarebbe una donna presa ad esempio”, aggiunge l’avvocato Campa. “Era una donna stalkerizzata da queste due persone – dice indicando gli imputati, presenti in aula dentro una gabbia – minacciata, terrorizzata perché loro andavano a letto alle 21 e lei aveva il soggiorno sopra la loro camera da letto. L’hanno dipinta come chissà che cosa, hanno detto che casa sua era una piazza di spaccio…ma vi sembra possibile? Non c’è un solo elemento che dica che ci sia stata droga nella casa di via Diaz, Raffaella non ha mai permesso che entrasse la droga nella casa dove viveva suo figlio. Quanto è stato detto su di lei è un ulteriore elemento di infamia” conclude l’avvocato che chiede l’inammissibilità di quanto chiesto dai difensori della coppia Romano.

  • 14:51

    Strage di Erba, l’avvocato di Marzouk: “Sentire i testimoni e riconsiderare le confessioni”

    L’avvocato di parte civile per Azouz Marzouk, Luca D’Auria, chiede alla corte di sentire i testimoni della difesa e chiede di valutare le dichiarazioni ovvero le confessioni di Olindo Romano anche alla luce della psicopatologia riscontrata quando ormai era in carcere. Secondo il legale le confessioni “certamente non sono state estorte” ma vanno considerate nella complessità dei presunti problemi psicologici successi dell’imputato. 

    Prima dell’arringa l’avvocato ha specificato come la parte civile per Marzouk vuole che si valuti la pista dello spaccio. “È indiscutibile che in un modo o nell’altro il delitto possa fare riferimento al mondo di Azouz, che è un fatto nuovo” ovvero il mondo dello spaccio. Riferendosi al suo assistito, recentemente condannato per diffamazione della famiglia Castagna, dice: “È qui per capire. È qui per capire come vittima, come uno che cerca la verità ed è molto scosso”.D’Auria e l’avvocato Solange Martignoli chiedono che sia sentito un tunisino amico di Marzouk che ritiene la criminalità organizzata il contesto in cui è maturata la strage dell’11 dicembre del 2006. 

  • 14:13

    Strage di Erba, l’avvocato di parte di civile: “Olindo e Rosa colpevoli, si dica fine a questa vergogna”

    L’avvocato di parte civile, Massimo Campa, ricorda come alla base della mattanza dell’11 dicembre 2006 ci sia il rancore di Olindo Romano e Rosa Bazzi. “Il movente è l’odio covato, provato, gretto” dice il legale che ricorda come le liti tra Raffaella Castagna avevano prodotto alcune denunce e il 13 dicembre ci sarebbe stata un’udienza per il processo scaturito da una denuncia. A novembre i due coniugi avevano ricevuto l’atto di citazione ed è in quella notifica che Olindo Romano aveva individuato la miccia della rabbia, poi rimossa e poi successivamente riemersa. Yousseff “ucciso per odio contro Raffaella” dice il legale che si chiede come mai Marzouk, che ha incassato una provvisionale in quanto parte civile, pare sostenere l’innocenza degli imputati. 

    “Olindo e Rosa Bazzi sono colpevoli, almeno oggi si dica fine a questa vergogna – ha detto Campa -. Ventisei giudici hanno confermato che hanno ammazzato quattro persone, quasi cinque – ha detto Campa – Siamo stati diffamati, aggravando il dolore di chi ha visto uccidere le persone che amava: tanti ne abbiamo portati a giudizio, compresi i leoni da tastiera. Il nuovo non esiste, è commedia dell’arte, ma drammatica, ha concluso l’avvocato. Nella casa dell’eccidio “non c’è mai stato spaccio”, ipotesi formulata dai difensori come ragione della strage che potrebbe rientrare, a loro avviso, nell’ambito di un regolamento di conti tra la criminalità. 

  • 13:57

    Strage di Brescia, l’avvocato dei Castagna: “Siamo qui per amor di verità”

    La “pista della droga è una commedia”. L’avvocato di parte civile per la famiglia Castagna, Massimo Campa, spiega che la famiglia è nel processo, dopo aver dichiarato in un primo momento che non si sarebbero costituiti, “per amore di verità”. Il legale: “Siamo convinti della colpevolezza di Olindo Romano e Rosa Bazzi, aldilà delle statue che hanno messo in piazza a Erba”. L’avvocato poi ricorda come la famiglia Castagna abbia subito offese e insulti e 26 persone sono state già condannate per questo. Per diffamazione, in primo grado, è stato condannato anche Azouz Marzouk. L’avvocato legge le lettere inviato a un parroco, Bassano Pirovano, in cui Olindo fa chiarissimo riferimento agli omicidi e scrive: “Dinnanzi a Dio pagheremo i nostri peccati”. E ancora: “Io e la mia sposa uniti nel nostro amore insieme pagheremo due volte”, ma “due volte saremo perdonati”.

  • 13:52

    Beppe Castagna: “Parole di Azouz sono offensive”

    “Le parole di Azouz Sto facendo questa lotta per tutti è offensiva in primo luogo per le vittime ma anche per noi, e nel noi comprendo anche i fratelli Frigerio, che in tutti questi anni abbiamo difeso la verità”. Lo afferma Beppe Castagna, familiare di tre delle quattro vittime della strage di Erba, mentre è in corso l’udienza di revisione sul massacro dell’11 dicembre 2006 per il quale sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi.”In realtà Azouz in tutta la sua vita, prima e dopo la strage, ha sempre e solo lottato per se stesso. Prima ha sempre lasciato sola Raffaella (Castagna, ndr) ad affrontare i vicini e a difendere suo figlio, dopo ha lottato per monetizzare al meglio il suo status di vittima” conclude. Beppe, come il fratello Pietro, e i figli del testimone, Elena e Andrea Frigerio, sono parti civili nel processo in corso a Brescia, ma a differenza di Azouz Marzouk hanno deciso di non essere presenti in aula per evitare il circo mediatico.

  • 13:21

    Strage di Erba, il procuratore generale: “Olindo Romano è tutt’altro che uno stupido”

    “Olindo Romano è tutt’altro che uno stupido, vuole passare come un minus habens, ma non lo è affatto”. È uno dei passaggi del procuratore generale di Brescia, Guido Rispoli, che insieme all’avvocato generale dello Stato, Domenico Chiaro, rappresenta l’accusa nell’udienza per la richiesta di revisione del processo sulla strage di Erba. “Non significa nulla che faccia l’operatore ecologico”, ha affermato. Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo per il quadruplice omicidio avvenuto l’11 dicembre del 2006 a Erba.

  • 13:16

    Strage di Erba, l’avvocato di Marzouk: “Requisitoria puntuale”

    “Una requisitoria molto puntuale” da parte della procura generale, in occasione della prima udienza di richiesta di revisione del processo sulla strage di Erba in corso a Brescia. “In linea di massima, la procura generale” intende “respingere la richiesta di revisione”, ma vi è la “volontà di analizzare tutto con precisione e approfondimenti”, sull’ammissibilità o inammissibilità delle prove. Lo ha detto Luca D’Auria, avvocato di Azouz Marzouk, nella pausa dell’udienza per la richiesta di revisione del processo. L’uomo, padre di Youssef e marito di Raffaella Castagna, prima dell’inizio dell’udienza ha dichiarato di essere emozionato e l’udienza di oggi per lui è una “rivincita”.

  • 13:13

    Strage di Erba, accusa e avvocato dello Stato citano i film Match point e Il grande bluff

    Nell’aula di Brescia, in cui è in corso il giudizio di revisione sulla strage di Erba per la quale sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi, entra anche il cinema. Se il procuratore generale di Brescia Guido Rispoli parla di Match point scritto e diretto da Woody Allen per parlare di destino, l’avvocato generale dello Stato, Domenico Chiaro, richiama alla memoria Il grande bluff‘ pellicola francese, per lanciare una frecciata ai difensori e una richiesta di ‘riapertura’ del caso ritenuta “inammissibile” e che rispetto alla richiesta di riascoltare alcuni testimoni mostra “il difetto di adeguata rilevanza”. 

    Per la pubblica accusa “tutte le prove sono inammissibili” perché irrilevanti, le tre consulenze non vanno acquisite, “si lanciano solo sospetti” da parte della difesa e i testi già sentiti “hanno già riferito tutto quello che potevano dire, sentirli ora sarebbe inopportuno”. I dubbi sollevati dalle difese sulle intercettazioni “sono montate sul nulla” e l’istanza di revisione presentata dal sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser “è inammissibile perché è stata redatta e firmata da un soggetto che non è titolare” di questo potere. La sua istanza rappresenta “un unicum nella storia italiana”, mentre la legittimata procura generale di Milano ha chiesto “l’inammissibilità della richiesta di revisione”.