Medio Oriente, la diretta – Colpito un cargo greco nel Mar Rosso. Missili di Teheran su una sede del Mossad a Erbil

I pasdaran affermano di aver distrutto obiettivi dell'Isis e "uno dei principali quartier generali dello spionaggio del regime sionista" nella città del Kurdistan iracheno. Esplosioni intorno al consolato Usa. Washington: "Attacchi sconsiderati". Le autorità locali parlano di quattro vittime civili

Aggiornato: 21:53

  • 21:15

    Qatar: “Accordo Israele-Hamas per medicinali agli ostaggi”

    Un accordo per consentire la consegna di medicinali agli ostaggi a Gaza e aiuti nel territorio è stato raggiunto dopo la mediazione di Qatar e Francia, ha annunciato martedì Doha. In una dichiarazione all’agenzia ufficiale Qatar News Agency, il ministero degli Esteri ha annunciato l’accordo “tra Israele e Hamas, secondo il quale medicinali insieme ad altri aiuti umanitari saranno consegnati ai civili di Gaza… in cambio della consegna dei farmaci necessari ai prigionieri israeliani a Gaza”.

  • 20:53

    La Casa Bianca “ottimista” sui colloqui per gli ostaggi

    La Casa Bianca dice “ottimista” riguardo agli ultimi colloqui per rilascio degli ostaggi di Hamas. Lo ha riferito il portavoce per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. “Non voglio dire troppo pubblicamente visto che i colloqui sono in corso, ma speriamo che possano dare i loro frutti, e presto”, ha sottolineato il funzionario della Casa Bianca.

  • 19:56

    Usa: “Israele deve difendersi ma basta vittime civili”

    “Israele ha il diritto di difendersi ma non vogliamo vedere più vittime civili a Gaza”. Lo ha detto il portavoce della sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa.

  • 18:37

    Reuters: “Raid Usa in Yemen contro missili Houthi”

    L’esercito americano ha effettuato oggi un nuovo attacco nello Yemen contro quattro missili balistici antinave Houthi. Lo riporta Reuters nel suo sito citando due funzionari statunitensi. Secondo una delle due fonti i missili colpiti erano pronti ad attaccare le navi nella regione. L’attacco statunitense è avvenuto dopo che ieri le forze Houthi avevano colpito il mercantile americano Gibraltar Eagle con un missile balistico.

  • 17:57

    Gli Houthi rivendicano l’attacco al cargo greco

    I ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato l’attacco missilistico su una nave mercantile di proprietà greca al largo delle coste del Paese devastato dalla guerra, affermando di aver sparato dopo che l’equipaggio non aveva risposto agli avvertimenti.

  • 17:31

    Houthi: “Rischi per navi nel Mar Rosso? Propaganda Usa”

    Il portavoce degli Houthi nello Yemen ha accusato “le compagnie di navigazione che hanno annunciato di sospendere la loro attività con il pretesto degli alti rischi nel Mar Rosso” di essere soggette a “pressioni ed intimidazioni americane”. Il portavoce del gruppo sciita filoiraniano ha ritenuto, via social media, un’”imprecisione” parlare di rischi sulla rotta del Mar Rosso, che asseconda la “tendenziosa propaganda americana”, dato che “ci sono centinaia di navi che attraversano quotidianamente lo stretto di Bab al-Mandeb”. “Ribadiamo – prosegue il portavoce – che non vi è alcun divieto per nessuna nave tranne per quelle legate” ad Israele “o quelle dirette ai suoi porti nella Palestina occupata”.

  • 16:30

    Guterres: “Gaza affronta l’ombra della fame”

    La Striscia di Gaza sta affrontando “l’ombra lunga della fame”. Lo ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, dicendosi “profondamente turbato dalla chiara violazione del diritto internazionale umanitario a cui stiamo assistendo”, nell’enclave palestinese. Guterres ha avvertito che le Nazioni Unite e i suoi partner “non possono fornire efficacemente aiuti umanitari mentre Gaza è sotto un bombardamento così pesante, diffuso e incessante”. Ha sottolineato che la morte di 152 membri dello staff delle Nazioni Unite a Gaza dall’inizio della guerra rappresenta “la più grande perdita di vite umane nella storia della nostra organizzazione”.

  • 16:18

    Wsj: “Shell sospende le spedizioni attraverso il Mar Rosso”

    Il colosso petrolifero britannico Shell ha sospeso tutte le spedizioni attraverso il Mar Rosso a tempo indeterminato dopo gli attacchi di Stati Uniti e Regno Unito contro i ribelli Houthi dello Yemen che hanno innescato timori di un’ulteriore escalation. Lo riferisce il Wsj citando fonti informate della decisione.

  • 16:11

    “In Ue ampio consenso su missione in Mar Rosso”

    Tra i 27 Paesi membri dell’Ue sembra esserci “un ampio consenso” sulla necessità di agire “in modo rapido e pragmatico” per garantire la navigazione nel Mar Rosso e contrastare gli Houthi, creando una missione Ue. Lo assicura una fonte diplomatica all’Ansa. Ora si chiederà al Gruppo Politico-Militare di fornire le sue “raccomandazioni” e al Comitato militare dell’Ue di fornire “al più presto” le indicazioni militari sul concetto di gestione della crisi. In mattinata è stata infatti affrontata al Comitato di Politica e Sicurezza (Cops) la possibilità di lanciare una missione Ue nell’area ed è stata “espressa la volontà” di procedere con la proposta del Servizio di Azione Esterna di creare una missione sulla base della già esistente Agenor – a guida francese – e con un’area di operazioni “dal Golfo e dallo Stretto di Hormuz al Mar Rosso”. Agenor è il ramo militare della più ampia “Emasoh” (European Maritime Awareness in the Strait of Hormuz), avviato il 20 gennaio 2020 con una dichiarazione di sostegno europea congiunta ed è pienamente operativo dal 25 febbraio 2020. Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia e Portogallo partecipano attualmente all’operazione. La European Maritime Awareness in the Strait of Hormuz “mira a garantire un ambiente di navigazione sicuro, a contribuire alla de-escalation delle tensioni e a facilitare un dialogo regionale inclusivo nello Stretto di Hormuz”, si legge sul sito della missione.

  • 15:56

    Media: “Nuovi raid Usa e Gb contro basi Houthi”

    Le forze armate statunitensi e britanniche hanno lanciato nuovi attacchi aerei contro basi Houthi nella provincia yemenita di al-Bayda. È quanto riferisce una fonte locale all’agenzia Ria Novosti. “Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno effettuato oggi degli attacchi su caserme nella provincia di al-Bayda, a sud-est di Sanaa, la capitale dello Yemen”, ha fatto sapere la fonte, “gli aerei statunitensi e britannici hanno bombardato le strutture del gruppo Houthi nel campo militare del distretto di Mukayras, sul territorio della fortezza di al-Taffa, e le strutture nel distretto di al-Sawmaa”.