Gaza, la diretta – Raid israeliano su un ospedale Onu: almeno 27 morti. La tregua inizierà venerdì alle 6. Qatar: “I primi ostaggi saranno rilasciati alle 16”

Altri raid israeliani nella notte, uccise 15 persone. Arrestato il direttore dell’ospedale al Shifa. Il trasferimento degli ostaggi "avrà luogo attraverso il valico di Rafah"

Aggiornato: 22:29

  • 13:02

    Zuppi: “Papa non mette tutti nello stesso piano”

    “Il Papa è attento e guardate che questo non è mettere tutti sullo stesso piano, il 7 ottobre è stata una tragedia, punto e basta. E’ stata una tragedia. E quindi l’attenzione, la condanna. Poi c’è quello che sta succedendo a Gaza, perchè il Papa chiede il cessate il fuoco? Perchè c’è una sofferenza terribile, e guardando lontano mi sembra che spinga per un’altra soluzione perchè si combatta davvero il terrorismo, togliendo tutto ciò che per certi versi paradossalmente lo può giustificare. 7 ottobre punto. Questa è la posizione del Papa e non è che non capisce le motivazioni del governo israeliano”. Così il cardinale Matteo Zuppi.

  • 12:59

    Egitto: “Tregua da domani, consultazioni in corso”

    “La tregua, con tutte le sue condizioni, entrerà in vigore domani, venerdì”: lo afferma il capo dell’Ufficio stampa del governo, Diaa Rashwan, sul sito ufficiale. “Le comunicazioni e le consultazioni egiziane continuano con tutte le parti riguardo alla tregua concordata nella Striscia di Gaza”. Ciò su cui ci si sta attualmente consultando “sono le procedure esecutive dettagliate che entrambe le parti dell’accordo dovranno implementare e rispettare”.

  • 12:57

    Rabbini: “Papa mette sullo stesso piano aggressore e aggredito”

    “Ieri l’incontro del Papa con i parenti degli ostaggi rapiti da Hamas, da tempo richiesto e sempre rinviato, è stato finalmente possibile perché è stato seguito da un incontro con parenti di palestinesi prigionieri in Israele, così come riportato dal Papa, mettendo sullo stesso piano innocenti strappati alle famiglie con persone detenute spesso per atti gravissimi di terrorismo. E subito dopo il Papa ha pubblicamente accusato entrambe le parti di terrorismo. Queste prese di posizione al massimo livello seguono dichiarazioni problematiche di illustri esponenti della Chiesa in cui o non c’è traccia di una condanna dell’aggressione di Hamas oppure, in nome di una supposta imparzialità, si mettono sullo stesso piano aggressore e aggredito”. Lo dichiara in una nota il Consiglio dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia. “Ci domandiamo a cosa siano serviti decenni di dialogo ebraico cristiano parlando di amicizia e fratellanza se poi, nella realtà, quando c’è chi prova a sterminare gli ebrei invece di ricevere espressioni di vicinanza e comprensione la risposta è quella delle acrobazie diplomatiche, degli equilibrismi e della gelida equidistanza, che sicuramente – concludono – è distanza ma non è equa”.

  • 12:53

    Gaza: “Oltre 13mila morti da inizio guerra”

    È di oltre 13mila morti il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra fra Israele e Hamas. Lo ha detto il direttore del ministero della Sanità dell’enclave spiegando ad Associated Press di aver ripreso ad aggiornare i dati sulle vittime del conflitto dopo le interruzioni nei servizi di comunicazioni nel nord di Gaza dove le forze israeliane stanno combattendo contro i miliziani palestinesi. L’ultimo conteggio risaliva all’11 di novembre. I nuovi dati sono stati ottenuti sommando quelli degli ospedali del nord di Gaza dell’11 novembre e quelli degli ospedali del sud. Secondo il ministero della Sanità di Gaza all’appello mancano altre 6mila persone, date per disperse ma che potrebbero trovarsi sotto le macerie.

  • 12:52

    Hamas: “Netanyahu costretto ad accettare accordo”

    È stato “costretto ad accettare l’accordo” per una tregua con Hamas il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo quanto detto stamani a Beirut da Walid Kilani, portavoce del movimento islamico palestinese in Libano. “Malgrado l’opposizione di alcune persone all’accordo (di tregua), diversi fattori hanno costretto Netanyahu ad accettarlo”, ha detto Kilani. “Hamas rimane comunque prudente circa l’effettiva entrata in vigore dell’accordo, vista la scarsa fiducia che abbiamo nel nemico”, ha aggiunto Kilani.

  • 12:49

    “L’ospedale indonesiano è stato evacuato”

    Secondo quanto afferma Al Jazeera, l’ospedale Indonesiano di Gaza è stato completamente evacuato. L’emittente cita Sarbini Abdul Murad, capo dell’organizzazione indonesiana Medical Emergency Rescue Committee (MER-C), per il quale “l’ospedale Indonesiano è ora vuoto e i nostri volontari sono stati trasferiti in una scuola vicino all’ospedale europeo di Rafah. I medici e i feriti sono stati trasferiti all’ospedale europeo. I nostri volontari si stanno rifugiando in una scuola con migliaia di altre persone”. Sempre Al Jazeera aveva riferito che Israele ha notificato a Munir al-Bursh, direttore generale del ministero della Sanità di Gaza, di evacuare entro 4 ore l’ospedale della Striscia.

  • 12:47

    Media, continua il lancio di razzi dal Libano

    Tra 30 e 50 razzi sono stati lanciati questa mattina dal Libano verso l’Alta Galilea, nel nord di Israele, nella più grande raffica da quando è iniziata la guerra il mese scorso. Lo scrivono i media israeliani, secondo cui non risultano vittime.

  • 12:45

    Arrestato il direttore dell’ospedale al Shifa

    Il direttore dell’ospedale al Shifa di Gaza City è stato arrestato dalle forze israeliane. Lo riferiscono i media dello Stato ebraico, secondo cui Mohammad Abu Salmiya viene interrogato dall’intelligence dell’Idf e dallo Shin Bet. La radio dell’Esercito israeliano afferma che il direttore di al Shifa è stato fermato mentre si spostava verso il sud della Striscia di Gaza.

  • 12:43

    Rinviata la tregua. Israele: “Questioni amministrative”

    “Il ritardo non deriva da una rottura dei colloqui, ma piuttosto dalla necessità di risolvere le questioni amministrative, che sono in fase di risoluzione”. Lo ha detto una fonte israeliana citata dai media. “Non c’è motivo – ha aggiunto – di preoccuparsi”. Anche il ministro Israel Katz – alto esponente del Likud, il partito del premier Benyamin Netanyahu – ha detto alla Radio Militare che “al momento l’ipotesi è che l’accordo sarà attuato”. “Va ricordato – ha aggiunto – con chi stiamo lavorando: Sinwar (il capo di Hamas, ndr) è un uomo pazzo che ha dato ordini di uccidere, stuprare, abusare”.