Gaza, la diretta – Ok del Consiglio di Sicurezza Onu alla bozze sulle pause umanitarie. Israele ordina evacuazione anche nella zona sud

Israele respinge la risoluzione. Ed è stallo nella trattativa sugli ostaggi. Le Nazioni Unite lanciano l'allarme: "A breve il 70% della popolazione di Gaza rimarrà senza acqua potabile". L'esercito fa saltare in area il parlamento della città. E cerca "informazioni" sui terroristi nell'ospedale al-Shifa

Aggiornato: 12:11

I fatti più importanti

  • 15:51

    Unrwa: “Entro la fine della giornata mancherà acqua al 70% della popolazione di Gaza”

    Le operazioni umanitarie delle Nazioni Unite a Gaza sono “sull’orlo del collasso”, esponendo i civili assediati a un’imminente carenza di acqua potabile a causa della mancanza di rifornimenti di carburante. E’ l’allarme del capo dell’Unrwa Philippe Lazzarini su X: “Avere carburante solo per i camion non salverà altre vite”, perché “entro la fine della giornata, circa il 70% della popolazione di Gaza non avrà accesso all’acqua potabile”.

  • 14:52

    Hamas accetta l’accordo mediato dal Qatar: 3 giorni di tregua in cambio di 50 ostaggi

    Hamas ha accettato le linee generali di un accordo con Israele che prevede il rilascio di circa 50 ostaggi in cambio di una tregua di tre giorni nella Striscia di Gaza. Lo riporta la Reuters. In linea con l’accordo, Israele dovrà anche rilasciare alcune donne e bambini palestinesi dalle carceri israeliane e aumentare la quantità di assistenza umanitaria consentita nell’enclave palestinese.

  • 14:48

    Il Qatar sta negoziando 3 giorni di tregua in cambio di 50 ostaggi

    Il Qatar sta cercando di negoziare un accordo tra Hamas e Israele che comporti il rilascio di 50 civili ostaggi a Gaza in cambio di un cessate il fuoco di 3 giorni. Lo segnala Haaretz che riporta una fonte che ha parlato con la Reuters. L’accordo – coordinato con gli Usa – vedrebbe anche il rilascio di alcune donne palestinesi e minori detenuti in Israele e un aumento dell’aiuto umanitario per la Striscia.

  • 14:47

    Direttore Al Shifa: “Rifugiati spogliati e ammanettati”

    Il direttore del pronto soccorso dell’ospedale Al-Shifa, Omar Zaqout, accusa le forze Israele di detenere gli sfollati. Secondo quanto riporta il Washington Post, Zaqout ha raccontato ad Al Jazeera che gli sfollati sono stati spogliati, ammanettati e bendati e portati in una destinazione non precisata. Zaqout ha riferito anche di non aver visto le forniture mediche che l’Idf dice di aver fornito all’ospedale, in particolare le incubatrici e il latte per i bambini. Il Washington Post non è stato in grado di verificare in modo indipendente le dichiarazioni del medico.

  • 14:45

    Iran: “Hamas fermerà le rappresaglie se terminerà il genocidio a Gaza”

    Hamas fermerà le sue rappresaglie se Israele metterà fine al “genocidio” del popolo di Gaza. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, riferendo il contenuto dei recenti incontri avuti con i leader della formazione islamista che controlla la Striscia. Nel corso di un colloquio avuto con il vice segretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari e Coordinatore degli aiuti di emergenza Martin Griffith, Amir-Abdollahian ha sottolineato la necessità di adottare “misure urgenti ed efficaci” per fermare “i crimini del regime israeliano” contro i palestinesi nella Striscia di Gaza. Il capo della diplomazia di Teheran si è quindi detto convinto che Hamas fermerebbe i suoi contrattacchi “se i sionisti mettessero fine al genocidio a Gaza”, aggiungendo che il gruppo palestinese è pronto ad agire per il rilascio dei civili tenuti prigionieri. Israele, ha chiosato Amir-Abdollahian, non ha “alcuna possibilità” di vincere la guerra, lamentando infine come non sia sufficiente la quantità di aiuti umanitari inviati a Gaza ed esortando le Nazioni Unite ad agire “immediatamente” e “seriamente”.

  • 13:56

    Erdogan a Meloni: “Ci aspettiamo il sostegno dell’Italia per un cessate il fuoco”

    La Turchia “si aspetta il sostegno dell’Italia per garantire un cessate il fuoco e una pace duratura”. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel corso di un colloquio telefonico con la premier, Giorgia Meloni, incentrato sulla crisi nella Striscia di Gaza. Nel corso della telefonata, ha riferito la presidenza turca, Erdogan ha evidenziato “l’escalation” degli attacchi israeliani, “le violazioni dei diritti umani” a Gaza e la crisi umanitaria nella regione. Sottolineando che “le atrocità contro i Territori palestinesi si stanno aggravando e che le morti civili aumentano di minuto in minuto”, Erdogan – si conclude la nota – ha avvertito che la Turchia lavorerà “per punire Israele, che ha commesso crimini di guerra, nei tribunali internazionali”.

  • 13:07

    Israele: “Neutralizzati 4 terroristi vicino all’ospedale Shifa”

    Prima dell’ingresso “in un’area specifica” dell’ospedale Shifa di Gaza i militari israeliani “si sono imbattuti ed hanno neutralizzato 4 terroristi” che si trovavano in una strada vicina. Lo ha riferito una fonte militare israeliana secondo cui al momento non è chiaro se fossero usciti dall’ospedale o se fossero già per strada. 

  • 13:04

    Unrwa: “Carburante ricevuto equivale al 9% del fabbisogno giornaliero”

    L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha ricevuto oggi del carburante, ma si tratta appena, ha affermato in un post su X il direttore dell’Unrwa a Gaza Thomas White, “del 10 per cento di cui abbiamo bisogno quotidianamente per sostenere le attività salvavita”. L’Unrwa ha “appena ricevuto 23.027 litri di carburante dall’Egitto (mezza cisterna), ma il suo utilizzo è stato limitato dalle autorità israeliane solo per il trasporto di aiuti da Rafah. Niente carburante per l’acqua e gli ospedali. Questo è solo il 9% di ciò di cui abbiamo bisogno quotidianamente per sostenere le attività salvavita”, ha scritto White.

  • 12:53

    Sanchez: “Primo atto del governo spagnolo sarà il riconoscimento dello Stato di Palestina”

    Il leader socialista Pedro Sanchez ha annunciato che il primo impegno, se otterrà la fiducia al Congresso, sarà che il nuovo governo lavori in Europa e in Spagna per il riconoscimento dello Stato palestinese. Sanchez, nel suo discorso d’investitura al Congresso, ha chiesto un cessate il fuoco a Gaza. Siamo al fianco di “Israele nella risposta all’attentato terrorista di Hamas, vogliamo l’immediata liberazione degli ostaggi, ma respingiamo l’uccisione indiscriminata dei palestinesi” in Cisgiordania e Gaza, ha detto il leader, rilanciando l’idea di una conferenza di pace.

  • 12:27

    “Nelle prossime ore a Gaza ci sarà blackout delle telecomunicazioni”

    Le due principali società di telecomunicazioni di Gaza, Paltel e Jawwal, hanno avvertito che nelle prossime ore nella Striscia ci sarà un “blackout completo delle telecomunicazioni“. In un post sull’account X di Paltel le due società affermano che i loro “principali data center e switch nella Striscia di Gaza stanno gradualmente chiudendo a causa dell’esaurimento del carburante. Attualmente, i principali elementi della rete dipendono esclusivamente dalle batterie” e “questo porterà ad un completo blackout delle telecomunicazioni nelle prossime ore”.