Il direttore dell’ospedale al-Shifa: “Pronti a evacuare se Israele lo consente”. Scholz contrario ad un cessate il fuoco “immediato”

Netanyahu non esclude un accordo sugli ostaggi. Borrell: "L'Ue si unisce agli appelli per una pausa immediata". La Casa Bianca: “Rispettare leggi di guerra”. A Parigi 105mila in corteo contro l'antisemitismo. L'ospedale al-Quds al buio: finito il carburante. Tel Aviv: "Offerto per al-Shifa, Hamas rifiuta"

Aggiornato: 20:04

  • 20:04

    Msf: “Persi i contatti con gli operatori che lavorano all’ospedale di Al Shifa”

    “Da ieri notte non riusciamo più a metterci in contatto con gli operatori di Medici senza frontiere che lavorano all’ospedale di Al Shifa, a Gaza. Altri membri dello staff di Msf che vivono a Gaza City ci hanno detto che i combattimenti fuori dall’ospedale non si sono fermati”. Lo dichiara l’organizzazione in una nota. “Ci sono cadaveri in strada. Persone ferite. Sentiamo le grida di aiuto, ma non possiamo fare nulla. È troppo pericoloso uscire”, racconta un membro dello staff di Msf a Gaza. “Il personale medico, compreso quello di Msf, i pazienti in condizioni critiche e i civili sfollati sono ancora all’interno dell’ospedale Al Shifa. Chiediamo lo stop degli attacchi agli ospedali, un cessate il fuoco immediato e un passaggio sicuro per chi vuole lasciare le strutture sanitarie. Gli ospedali, il personale medico e i pazienti devono essere protetti”, conclude il comunicato di Medici senza frontiere. 

  • 19:44

    Tel Aviv: “Arrestati più 20 miliziani di Hamas”

    L’esercito israeliano e lo Shin Bet (il servizio di sicurezza interno) hanno annunciato che nel corso di un’operazione congiunta, più di 20 miliziani di Hamas sono stati catturati nella Striscia di Gaza per essere interrogati in Israele.

  • 19:41

    Unicef, Oms e Unfpa: “Inaccettabili gli attacchi contro strutture mediche”

    “Gli attacchi” avvenuti nella Striscia di Gaza “contro strutture mediche e civili sono inaccettabili e costituiscono una violazione delle leggi e delle convenzioni internazionali in materia umanitaria e sui diritti umani. Non possono essere condonati”. Lo riporta una dichiarazione congiunta dei direttori regionali dell’Unicef (Adele Khodr), dell’Unfpa (Laila Baker) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Ahmed al-Mandhari). “Siamo inorriditi – continuano – dalle ultime notizie di attacchi contro e nelle vicinanze dell’ospedale al-Shifa, dell’ospedale pediatrico al-Rantissi Naser, dell’ospedale al-Quds e altri nella città di Gaza e nel nord di Gaza, che hanno ucciso molte persone, anche bambini. Le intense ostilità che circondano diversi ospedali nel nord di Gaza stanno impedendo un accesso sicuro al personale sanitario, ai feriti e ad altri pazienti. Secondo quanto riferito, i bambini prematuri e i neonati in supporto vitale stanno morendo a causa dei tagli di elettricità, ossigeno e acqua all’ospedale Al-Shifa, mentre altri sono a rischio”.

  • 19:27

    Borrell: “L’Ue si unisce agli appelli per una pausa immediata”

    “L’Ue è seriamente preoccupata per l’aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza e si unisce agli appelli per una pausa immediata delle ostilità e per la creazione di corridoi umanitari, anche attraverso una maggiore capacità ai valichi di frontiera e attraverso una rotta marittima dedicata”. È quanto dichiara l’Alto Rappresentante Ue Josep Borrell condannando “l’uso di ospedali e civili come scudi umani da parte di Hamas. I civili devono poter lasciare la zona di combattimento”. “Gli ospedali devono essere riforniti immediatamente delle forniture più urgenti e i pazienti” più gravi “devono essere evacuati in sicurezza”, ha aggiunto

  • 19:25

    Hamas: “Sale a 11.180 il numero dei morti nella Striscia di Gaza”

    Sale a 11.180 il numero dei morti nella Striscia di Gaza dall’inizio dell’intervento di Israele dopo l’attacco ai kibbutz del 7 ottobre. Lo annuncia il governo di Hamas.

  • 19:13

    “Attacco aereo contro diversi obiettivi appartenenti a Hezbollah”

    Un portavoce delle forze armate israeliane ha annunciato che è stato portato a termine un attacco aereo, con jet da combattimento e altri velivoli, contro diversi obiettivi appartenenti a Hezbollah, la milizia sciita attiva nel sud del Libano, informa il quotidiano Haaretz. Tra gli obiettivi, una struttura militare che conteneva un deposito di armi e munizioni.

  • 19:00

    Hamas critica l’esito del vertice arabo-islamico di Riad

    Osama Hamdan, rappresentante di Hamas, ha criticato l’esito del vertice arabo-islamico di Riad. Le critiche sono dovute alla mancanza di “misure efficaci e meccanismi immediati per fermare la guerra contro il nostro popolo”. Lo riporta al Jazeera. “Ci aspettavamo che i nostri fratelli arabi e musulmani usassero tutta la loro forza politica ed economica per fare pressione su Washington affinché fermasse immediatamente l’aggressione contro civili e bambini”, ha detto in una conferenza stampa a Beirut. 

  • 18:59

    Il ministro della Difesa Gallant: “Solo la pressione militare ci avvicina all’obiettivo di riportare indietro la nostra gente”

    Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha incontrato i rappresentanti delle famiglie degli ostaggi e ha parlato delle azioni intraprese dal governo per riportare a casa i rapiti. “Siamo impegnati a riportare indietro i vostri cari in ogni modo possibile, sia attraverso attività operative che negoziati”, ha detto. “Stiamo cercando qualsiasi modo per riportare indietro la nostra gente, e Hamas sta cercando di fermare l’Idf. Solo la pressione militare ci avvicina all’obiettivo”, ha aggiunto. 

  • 18:40

    Il direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza: “Pronti per un’immediata evacuazione se Israele lo consentirà”

    Il direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza, Mohammad Abu Salmiya ha dichiarato che il personale medico e i pazienti sono pronti per un’immediata evacuazione se Israele lo consentirà. Lo ha dichiarato a Radio Ashams a Nazareth, ripreso dai media israeliani. Ha aggiunto che l’intervento delle organizzazioni internazionali è necessario per garantire un’evacuazione sicura verso un centro medico nella parte meridionale della Striscia. Ha menzionato oltre 700 pazienti, incluse persone in dialisi e feriti, con tre morti e altri quattro decessi negli ultimi due giorni a causa della mancanza di ossigeno e di dialisi. Ieri il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), Daniel Hagari aveva dichiarato: “Parliamo direttamente e regolarmente con il personale dell’ospedale. Lo staff dell’ospedale Shifa ha chiesto che domani si aiutino i bambini del reparto pediatrico a raggiungere un ospedale più sicuro. Forniremo l’assistenza necessaria. C’è stata molta disinformazione da Gaza oggi. Quindi voglio chiarire i fatti”, ha aggiunto, “non c’è assedio, ripeto nessun assedio, all’ospedale di Shifa. Il lato est dell’ospedale è aperto per il passaggio sicuro degli abitanti di Gaza che desiderano lasciare l’ospedale”.

  • 18:17

    Scholz ha detto di essere contrario ad un cessate il fuoco “immediato” fra Israele e Hamas a Gaza

    Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha detto di essere contrario ad un cessate il fuoco “immediato” fra Israele e Hamas a Gaza. “Ammetto tranquillamente che non penso che gli appelli per un immediato cessate il fuoco o per una lunga pausa (nei combattimenti), che sono poi più o meno la stessa cosa, siano giusti. Perché questo significherebbe per Israele lasciare a Hamas la possibilità di rimpiazzare o di ottenere nuovi missili“, ha dichiarato il cancelliere socialdemocratico, intervenendo a un dibattito politico regionale a Francoforte.