Gaza, diretta – Netanyahu: “I nostri soldati dentro Gaza. La guerra sarà lunga e dura”. Tank e truppe israeliane nella Striscia

Il premier israeliano parla alla nazione insieme al ministro della Difesa e specifica che lo scopo dell'operazione di terra, che ha definito "una battaglia per la sopravvivenza", è "demolire Hamas" e riportare gli ostaggi a casa. Scontro con Ankara, richiamato l’ambasciatore. I jihadisti: "L'accordo sui rapiti era vicino, ma Israele ha esitato". Erdogan: “Crimini di guerra”

Aggiornato: 11:04

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    20:12

    Netanyahu: “Siamo entrati a Gaza per demolire Hamas”

    “Siamo entrati a Gaza in maniera ponderata nella preoccupazione per la sorte dei nostri soldati”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu nel discorso alla nazione. “Siamo entrati nell’avamposto della cattiveria: il nostro obiettivo – ha aggiunto – è demolire Hamas e riportare indietro gli ostaggi“. “Siamo davanti a un bivio, ora c’è una prova da superare, sappiamo però che vinceremo, saremo quelli che usciranno vincenti da questa battaglia, abbiamo bombardato il nemico con raid aerei per aiutare le nostre forze di terra a entrare sul terreno. La battaglia o guerra all’interno di Gaza sarà difficile ma stiamo lottando per la sopravvivenza della patria, della nostra madre terra e continueremo a combattere via terra, per via aerea e via mare, sappiamo che ne usciremo vincitori e sarà la vittoria del bene sul male“, ha proseguito. Le Forze di Difesa israeliane, ha poi aggiunto, hanno “chiesto ai residenti a Gaza di andare via” ma Hamas commette crimini contro l’umanità “usando la sua gente come scudi umani“. 

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  • 21:16

    Israele: “La proposta di Hamas sugli ostaggi è terrorismo psicologico”

    Le dichiarazioni di Hamas circa uno scambio di ostaggi con palestinesi detenuti in Israele “sono una forma di terrorismo psicologico, concepito per disseminare pressione e terrore nelle famiglie degli ostaggi”: lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. Commentando frasi attribuite al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, Hagari ha affermato: “Sinwar non è in condizione di divulgare comunicati”. Il numero complessivo degli ostaggi è stato nel frattempo aggiornato a 230, uno in più rispetto a ieri. 

  • 20:52

    Netanyahu: “Chi ci accusa di crimini di guerra è un ipocrita”

    Netanyahu denuncia coloro che “osano accusare i nostri soldati di crimini di guerra” definendoli ipocriti e bugiardi. “L’esercito israeliano è l’esercito più morale del mondo”, ha affermato parlando con i giornalisti, esortando ancora una volta i residenti della parte nord di Gaza a riparare a sud e accusando Hamas di crimini di guerra per aver usato scudi umani e preso carburante destinato agli ospedali. “Israele non sta combattendo solo la nostra guerra”, ha affermato, “ma una guerra per tutta l’umanità”. “I nostri alleati nel mondo occidentale, e i nostri partner nel mondo arabo, sanno che se non vinciamo, loro saranno i prossimi nella campagna di omicidi dall’asse del male”. 

  • 20:51

    Fonti: “Israele punta a creare una fascia di due chilometri a Gaza”

    Occupare una fascia all’interno della Striscia di Gaza profonda almeno 2 chilometri. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende da fonti qualificate che seguono l’evoluzione della guerra a Gaza, il primo obiettivo del massiccio attacco lanciato da Israele a partire dalla serata di ieri. Secondo le fonti, lo scopo dell’azione sarebbe duplice: assicurarsi una zona ‘protetta’ da dove lanciare un’invasione più profonda di Gaza e mettere pressione alle varie milizie armate per costringerle a trattare il rilascio degli ostaggi. Nell’attacco, sottolineano ancora le fonti, sarebbero stati colpiti finora 600 obiettivi e 150 tunnel mentre circa 200mila persone sarebbero partite dal nord della Striscia per cercare di raggiungere la zona centrale. 

  • 20:12

    Netanyahu: “Siamo entrati a Gaza per demolire Hamas”

    “Siamo entrati a Gaza in maniera ponderata nella preoccupazione per la sorte dei nostri soldati”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu nel discorso alla nazione. “Siamo entrati nell’avamposto della cattiveria: il nostro obiettivo – ha aggiunto – è demolire Hamas e riportare indietro gli ostaggi“. “Siamo davanti a un bivio, ora c’è una prova da superare, sappiamo però che vinceremo, saremo quelli che usciranno vincenti da questa battaglia, abbiamo bombardato il nemico con raid aerei per aiutare le nostre forze di terra a entrare sul terreno. La battaglia o guerra all’interno di Gaza sarà difficile ma stiamo lottando per la sopravvivenza della patria, della nostra madre terra e continueremo a combattere via terra, per via aerea e via mare, sappiamo che ne usciremo vincitori e sarà la vittoria del bene sul male“, ha proseguito. Le Forze di Difesa israeliane, ha poi aggiunto, hanno “chiesto ai residenti a Gaza di andare via” ma Hamas commette crimini contro l’umanità “usando la sua gente come scudi umani“. 

  • 20:03

    Netanyahu: “La guerra dentro Gaza sarà lunga e dura”

    “E’ il momento della verità: vincere o cessare di esistere”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un discorso alla nazione. “La guerra dentro Gaza sarà dura e lunga – ha aggiunto -, sarà la nostra seconda guerra di indipendenza. Vogliamo restituire agli assassini quello che hanno fatto”.  

  • 19:55

    Neatnyahu: “I nostri soldati dentro Gaza”

     “I nostri soldati stanno combattendo e si trovano all’interno della Striscia di Gaza”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando alla nazione. 

  • 19:39

    Israele contro Musk dopo la decisione di Starlink per Gaza

    Israele si oppone alla iniziativa di Elon Musk di mettere a disposizione di ong umanitarie a Gaza il sistema satellitare Starlink di SpaceX per consentire loro connessioni internet. “Faremo ricorso a tutti i mezzi a nostra disposizione – ha detto il ministro israeliano delle comunicazioni Shlomo Karhi (Likud) – per ostacolarlo”. Secondo Karhi, Musk dovrebbe condizionare quei collegamenti “al rilascio dei nostri ostaggi: bebè, uomini, donne, anziani, tutti”. “Fino ad allora – ha avvertito – il nostro ministero delle comunicazioni romperà ogni legame con Starlink”. Lo ha riferito la televisione commerciale Ch. 12.  

  • 19:32
    Le famiglie degli ostaggi a Netanyahu:

    Le famiglie degli ostaggi a Netanyahu: "La loro sorte venga prima di obiettivi militari". Lui: "Più pressione su Hamas ci dà più chance"

    “Abbiamo chiarito a Netanyahu che è necessario un accordo ‘tutti in cambio di tutti'”,…

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  • 19:02

    Netanyahu ai parenti degli ostaggi: “Maggiore è la pressione su Hamas, maggiori sono le possibilità di rilascio”

    Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha detto alle famiglie degli ostaggi a Gaza, che ha incontrato oggi, che “quanto più è grande la pressione su Hamas tanto maggiori sono le possibilità” che siano rilasciati gli ostaggi. Lo ha riferito l’ufficio del premier israeliano.