Netanyahu ai soldati: “Siamo vicini al prossimo passo”. Guterres: “Attacchi di Hamas vengono da 56 anni di occupazione”. Ministro Israele: “Non lo incontro”

Raid su un mercato di Gaza: almeno 18 morti. Scontro tra Guterres e l'ambasciatore di Israele all'Onu, che ne chiede le dimissioni (leggi). Il commento Usa alle parole del segretario delle Nazioni Unite: “Le responsabilità del 7 ottobre sono di Hamas, non di Israele”

Aggiornato: 14:32

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    18:03

    Guterres: “Attacchi di Hamas vengono da 56 anni di soffocante occupazione”

    “È importante riconoscere anche che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione” (leggi). Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres nel suo intervento al Palazzo di Vetro sottolineando che “le sofferenze del popolo palestinese non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas. E quegli attacchi spaventosi non possono giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese”.  

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  • 22:37

    Macron in Giordania

    Emmanuel Macron è arrivato ad Amman, seconda tappa del suo viaggio nella regione finalizzato a sottolineare la solidarietà della Francia con Israele, dopo l’attacco perpetrato da Hamas il 7 ottobre. Il capo di Stato francese è arrivato da Israele, dove precedentemente ha incontrato il primo ministro Benjamin Netanyahu e le famiglie delle vittime franco-israeliane. Ha poi incontrato in Cisgiordania il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas. 

  • 22:36

    Le forze Usa in Iraq e Siria attaccate 13 volte in una settimana

    Le forze americane e alleate in Iraq e Siria sono state attaccate almeno 13 volte con droni e razzi nell’ultima settimana. Lo ha affermato oggi il Pentagono che nei giorni scorsi ha annunciato un aumento della presenza militare in tutto il Medio Oriente. “Tra il 17 e il 24 ottobre, le forze americane e quelle della coalizione sono state attaccate almeno 10 volte in Iraq e tre volte in Siria”, ha detto il portavoce del Pentagono, il generale di brigata Pat Ryder, in un briefing con la stampa riferendosi alla coalizione internazionale contro l’Isis. Gli attacchi sono stati condotti con un “mix di droni e razzi”, ha detto Ryder precisando che “i gruppi che conducono questi attacchi sono sostenuti dal regime iraniano” e dal Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche di Teheran. Gli Stati Uniti hanno circa 900 soldati in Siria e 2.500 in Iraq.  

  • 22:32

    Otto camion di aiuti entrati a Gaza dal valico di Rafah

    Otto camion di aiuti umanitari sono entrati questa sera nella Striscia di Gaza tramite il valico di Rafah al confine con l’Egitto. Lo ha reso noto sul social network ‘X’ la Mezzaluna rossa. Cinque trasportano acqua, due trasportano cibo e uno medicinali. Viene spiegato ancora.  

  • 22:30

    “Gli Usa puntano a creare una coalizione per tagliare fondi ad Hamas”

    Washington mira a costruire una coalizione internazionale per prendere di mira le finanze di Hamas. Lo ha riferito il vice segretario al Tesoro Wally Adeyemo all’agenzia France Presse. Gli Stati Uniti hanno già emesso una serie di sanzioni contro Hamas, che Washington ha designato come gruppo terroristico, ma l’organizzazione ha trovato e modi per aggirarle utilizzando criptovalute e nuovi facilitatori. “Dobbiamo usare la stessa strategia che abbiamo usato contro l’Isis”, ha spiegato il vice segretario al Tesoro. Brian Nelson, sottosegretario al Tesoro per il terrorismo e l’intelligence finanziaria, visiterà questa settimana il Qatar e l’Arabia Saudita e ha già avuto una serie di colloqui con “un certo numero di paesi del Golfo”.  

  • 22:20

    Giordania: “Affronteremo qualsiasi tentativo di sfollare Gaza con la forza”

     Il ministro degli Esteri giordano ha affermato che Amman “affronterà qualsiasi tentativo di sfollare con la forza Gaza durante i combattimenti”. Intervenendo al dibattito del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Ayman Safadi ha avvertito che il ciclo di violenza continuerà senza l’intervento del Consiglio e lo ha invitato ad approvare una risoluzione che chieda un cessate il fuoco. “La violenza nasce dalla morte della speranza”, ha detto. “Non permetteremo che la furia, la rabbia, il dolore determinino il nostro futuro. Ciò genererà solo più rabbia, più dolore. Solo una pace giusta garantirà la sicurezza di Israele e della Palestina. La crisi è diventata più profonda perché non ci sono prospettive di porre fine all’occupazione”. 

  • 21:39

    Esercito: “Due lanci di razzi dalla Siria verso Israele, rispondiamo”

    L’esercito di Israele ha riferito di aver “identificato due lanci dalla Siria verso il territorio israeliano, caduti in aree aperte” e che le forze di difesa “stanno rispondendo con il fuoco dell’artiglieria sulle fonti del lancio”. L’esercito non ha specificato la natura dei due lanci verso il territorio israeliano.  

  • 20:48

    “Nei campi palestinesi in Libano circola audio che incita a compiere atti ostili in Italia”

    Ci sarebbe un file audio, fatto circolare da elementi presenti nei campi palestinesi in Libano che incita al compimento di atti ostili nei confronti di obiettivi in Italia. E’ quanto apprende LaPresse da fonti informate sul dossier. L’Italia, nell’ambito delle attività di Intelligence, ha appreso nei giorni scorsi dell’esistenza di questo file dove vengono nominati anche Stati Uniti, Regno Unito e Germania. Paesi ritenuti responsabili di aver espresso la loro vicinanza allo Stato di Israele.

  • 20:13

    Usa: “Le responsabilità del 7 ottobre sono di Hamas, non di Israele”

    “La responsabilità del 7 ottobre è di Hamas, solo di Hamas. Non di Israele né dei civili innocenti”. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, commentando le dichiarazioni del Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. 

  • 20:01

    Macron: “L’attacco di Hamas è una catastrofe anche per i palestinesi”

    “L’attacco del 7 ottobre è stato una tragedia per gli israeliani ma anche una catastrofe per i palestinesi e umanitaria a Gaza”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel corso del suo incontro a Ramallah con il leader dell’Autorità nazionale paelstinese Mahmoud Abbas. “Ripetiamo: Hamas non rappresenta il popolo palestinese” ha insistito, precisando che la Francia “mantiene il suo sostegno alla società civile e all’Autorità nazionale palestinese”.