Ucraina, la diretta – Anche Canada e Nuova Zelanda contrarie all’invio di bombe a grappolo a Kiev. L’Ucraina ammette la responsabilità dell’attacco al ponte di Crimea

Dopo l'ammissione di Kiev, nuovi razzi sono stati intercettati vicino a un'altra infrastruttura nella penisola. Mosca parla di possibile attacco a Zaporizhzhia nel corso del vertice di Vilnius

Aggiornato: 19:00

  • 19:00

    Zelensky: “Spero nel miglior risultato possibile a Vilnius”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky spera nel “miglior risultato possibile” dal vertice della Nato di Vilnius sottolineando di non aspettarsi che l’Ucraina aderisca effettivamente alla Nato fino alla fine della guerra, ma di augararsi che il vertice dia un “segnale chiaro” sull’intenzione di portare Kiev nell’alleanza. Dopo aver ricevuto il presidente polacco Andrzej Duda a Lutsk, nell’Ucraina occidentale, Zelensky ha aggiunto che i due leader hanno concordato di “lavorare insieme per raggiungere il miglior risultato possibile”. “Siamo più forti insieme”, ha detto Duda, uno dei principali sostenitori di Kiev nella Nato.

  • 17:34

    Biden: “Ucraina nella Nato non prima della fine della guerra”

    L’Ucraina “non è pronta” per entrare nella Nato e nell’Alleanza “non c’è unanimità” sul suo ingresso, che significherebbe “andare in guerra con la Russia”. Prima di valutare l’adesione di Kiev deve quindi finire il conflitto. Così Joe Biden in una intervista alla Cnn, nella quale ha spiegato che gli Usa, insieme agli alleati, continueranno nel frattempo a fornire armi e sicurezza a Kiev “come fanno per Israele”. “Non credo che ci sia unanimità nell’Alleanza sull’opportunità o meno di portare l’Ucraina nella famiglia della Nato ora, in questo momento, nel mezzo di una guerra”, ha detto Biden, ricordando “la determinazione a difendere ogni centimetro del territorio Nato”. “È un impegno che tutti abbiamo preso, qualunque cosa accada. Se la guerra è in corso, allora siamo tutti in guerra. Saremmo in guerra con la Russia, se così fosse”, ha aggiunto. Biden ha riferito di aver parlato a lungo con Volodymyr Zelenskyj della questione, assicurandogli che gli Stati Uniti continueranno a fornire sicurezza e armi all’Ucraina, come fanno per Israele, mentre è in corso l’iter per la Nato. “Penso che dobbiamo tracciare un percorso razionale affinché l’Ucraina possa qualificarsi per poter entrare nella Nato”, ha proseguito, ricordando di aver rifiutato le richieste di Vladimir Putin prima della guerra per un impegno a non ammettere l’Ucraina, perché l’alleanza ha “una politica della porta aperta”. “Ma penso che sia prematuro chiedere un voto adesso, perché ci sono altri requisiti che devono essere soddisfatti, inclusa la democratizzazione e alcuni altri problemi”, ha aggiunto Biden.

  • 15:07

    Ministro Difesa Kiev: “Siamo di fatto nella Nato, presto lo saremo de jure”

    L’Ucraina sarà in grado di diventare un membro della Nato grazie al suo successo nel contrastare la Russia”: Lo ha ha dichiarato l’8 luglio il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov alla televisione nazionale, secondo quanto riporta si sito web di Kivindependet “Se la Russia è la principale minaccia per la Nato, ho una semplice domanda per i miei colleghi ministri della difesa. Se solo un paese al mondo ha un’esperienza moderna, efficace e di successo nel contrastare l’esercito russo, di quali altri argomenti avete bisogno per invitare l’Ucraina all’Alleanza? ha chiesto Reznikov. “Sono convinto – l’Ucraina è un paese Nato de facto e diventerà un paese Nato de jure”, ha concluso il ministro. Reznikov è stato un convinto sostenitore dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato, affermando il 28 giugno che l’Ucraina soddisfa già tutte Ucraina: le condizioni chiave per l’adesione alla Nato.

  • 14:11

    Riapre il ponte in Crimea dopo l’abbattimento di un missile

    Il ministro dei trasporti della Crimea Nikolai Lukashenko ha dichiarato su Telegram che il traffico sul ponte di Kerch è ripreso, dopo lo stop seguito all’abbattimento da parte della difesa aerea russa di un missile da crociera. Il ponte collega la Crimea alla Russia continentale.

  • 12:29

    Podolyak: “Munizioni a grappolo molto importanti per noi”

    “Le munizioni a grappolo sono molto importanti per l’Ucraina”, ha scritto in un tweet il Consigliere del Presidente ucraino, Mikhailo Podolyak. “Compensano in qualche modo il nostro deficit di granate e ripristinano parzialmente la parità sul campo di battaglia. Dato che la Russia usa da un anno questo tipo di munizioni in Ucraina, è come minimo un passo giusto. E bisogna davvero parlare alla Russia nell’unica lingua che capisce, quella di un uso della forza commisurato al suo”, ha aggiunto.

  • 12:16

    Kiev: “Avanziamo a Bakhmut, russi intrappolati in alcune aree”

    Le forze armate ucraine stanno avanzando nella direzione di Bakhmut, facciamo progressi: ha scritto su Telegram il comandante delle forze di terra Alexander Syrsky, postando un video che mostra il lavoro di un cecchino ucraino. “Direzione Bakhmut. Stiamo facendo progressi, le forze di difesa continuano ad avanzare e il nemico è intrappolato in alcuni punti”. Il video mostra l’eccellente lavoro del gruppo “Ghost” della Brigata Hetman Bohdan Khmelnytsky”, ha riferito Syrsky “un cecchino chiamato ‘Alfà è in agguato. Da 1200 metri di distanza, ha distrutto il nemico con un solo colpo. Durante il lavoro del cecchino, un drone nemico stava dando la caccia al gruppo, e anche questo è stato abbattuto”.

  • 12:03

    Anche Canada e Nuova Zelanda contro le bombe a grappolo

    Diversi Paesi alleati di Washington – Gran Bretagna, Canada, Nuova Zelanda e Spagna – hanno espresso la loro posizione contraria all’invio di bombe a grappolo all’Ucraina da parte degli Usa. Le bombe a grappolo sono bandite in 123 Paesi per il rischio che pongono per i civili. Critica anche Amnesty International per cui le bombe a grappolo “pongono una grave minaccia alle vite civili a lungo anche dopo che il conflitto è terminato”. Ieri il Premier britannico Rishi Sunak ha sottolineato che il suo Paese è uno dei 123 Paesi ad aver firmato la Convenzione sulle munizioni a grappolo che proibisce la produzione e l’uso delle armi. Il Premier neozelandese, Chris Hipkins ha denunciato che tali armi sono “indiscriminate e causano danni immensi a persone innocenti, potenzialmente, e possono anche avere effetti a lunga durata”. La ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, ha affermato che Madrid “ha un impegno deciso affinché un certo tipo di armi e bombe non possa essere inviato in Ucraina”. “No alle bombe a grappolo e sì alla difesa legittima dell’Ucraina che non vogliamo sia assicurata dalle bombe a grappolo”, ha aggiunto. Il governo canadese ha sottolineato la pericolosità a lungo termine di questi ordigni, soprattutto sui bambini. “Consideriamo seriamente i nostri obblighi previsti dalla Convenzione per incoraggiare la sua adozione universale”, precisa una dichiarazione.

  • 11:49

    Incontro a sorpresa tra Zelensky e Duda

    Volodymyr Zelensky e il presidente della Polonia Andrzej Duda si sono incontrati oggi a Lutsk, città dell’Ucraina nordoccidentale capoluogo dell’oblast della Volinia, dove hanno visitato la cattedrale dei santi Pietro e Paolo. Lo riferisce la tv pubblica ucraina Suspilne. La visita dei due presidenti a Lutsk non era stata annunciata. “La memoria ci unisce. Insieme siamo più forti”, ha scritto l’Ufficio del Presidente polacco, a cui si è aggiunto il messaggio Telegram di Zelensky con le stesse parole, annunciando la commemorazione delle vittime della tragedia di Volyn”, una serie di stragi compiute, dal 1943 al 1945, nella Polonia occupata, a opera di tedeschi e dell’esercito insurrezionale ucraino che ebbero come obiettivo la minoranza polacca nelle regioni della Volinia. Nella cattedrale è stata celebrata una messa a cui hanno preso parte il metropolita della Chiesa ortodossa ucraina Epifanio, il metropolita di Lutsk e Volyn Mikhail e il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina Svyatoslav.

  • 09:38

    “Dopo 500 giorni di guerra l’esercito di Mosca non ha raggiunto un solo obiettivo”

    A 500 giorni dall’invasione, l’esercito russo non è riuscito a raggiungere nessuno degli obiettivi di conquista che si era prefissato per l’Ucraina. Lo scrive nella sua analisi aggiornata il think tank statunitense Isw (Institute for the study of war). La resistenza, determinata e abile, ha fermato diverse offensive russe, compresa la cattura di Kiev, e ha liberato gli oblast di Sumy e Chernihiv, nonché parti degli oblast di Kharkiv, Mykolaiv e Kherson che le forze russe avevano occupato. Le forze ucraine stanno conducendo operazioni di controffensiva mentre i russi tentano di mantenere le terre che ancora occupano.

  • 09:37

    Mosca evoca incidente a Zaporizhzhia durante vertice Nato

    La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha scritto su Telegram che i leader della Nato dovrebbero discutere della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia al vertice a Vilnius, in Lituania, la prossima settimana: “Dopotutto, la stragrande maggioranza dei membri dell’Alleanza si troverà nella zona di impatto diretto” se dovesse accadere qualcosa nello stabilimento”, ha indicato. Accusando l’Ucraina di “danni sistematici” all’impianto, Zakharova ha affermato che ” dovrebbe esservi dedicata l’attenzione principale del vertice Nato. Vilnius si trova a circa 1.000 chilometri dalla centrale nucleare.