Ucraina, la diretta – Gli Usa valutano di fornire le bombe a grappolo a Kiev. I generali: “Controffensiva? Sarà lunga e sanguinosa”

Il capo della Cia in visita segreta a Kiev: "Ha ascoltato il piano per riprendere i territori occupati dalla Russia". Una strategia per riprendere i territori occupati dalla Russia e aprire le trattative per un cessate il fuoco con Mosca entro la fine dell’anno. Londra avverte: Mosca manda rinforzi a Zaporizhzhia

Aggiornato: 13:02

  • 21:43

    Zelensky: “Presto la nostra gente potrà tornare a casa in Ucraina”

    Il presidente Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale, ritiene che presto in Ucraina saranno garantite le condizioni per il ritorno delle persone che si sono recate all’estero a causa della guerra. “Credo che presto saremo in grado di fornire tutte le condizioni necessarie affinché la nostra gente possa tornare a casa in Ucraina”, ha affermato, scrive l’Ukrainska Pravda. 

  • 20:44

    Burns (Cia): “Promemoria dell’effetto corrosivo della guerra in Ucraina”

     L’ammutinamento del gruppo Wagner della scorsa settimana è un “promemoria dell’effetto corrosivo” della guerra in Ucraina. Lo ha detto il diretto della Cia, William Burns, secondo quanto riporta il Washington Post. “La disaffezione per la guerra continuerà a rosicchiare la leadership russa”, aggiunge Burns. 

  • 20:23

    Zelensky ha tenuto una riunione con l’alto comando supremo delle forze armate a Rivne

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto una riunione con l’alto comando supremo delle forze armate (Stavka) presso la centrale nucleare di Rivne, città dell’Ucraina occidentale. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. “Oggi ci siamo riuniti presso la centrale nucleare di Rivne per valutare sul posto eventuali possibili minacce alla centrale”, ha detto. Durante l’incontro, il comandante in capo dell’esercito ucraino Valery Zaluzhny e il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov hanno riferito sulla situazione operativa al confine bielorusso e sulle possibili azioni del nemico. Il ministro dell’Interno ucraino Ihor Klymenko, insieme al comandante Serhiy Naev e al capo del Servizio di frontiera dell’Ucraina, Sergei Deineko, hanno discusso del rafforzamento militare sulla direzione nord e della protezione della centrale nucleare.

  • 19:33

    Bloccati dalla Russia cinque siti legati a Prigozhin tra cui “la fabbrica di troll”

    L’ente regolatore russo per i media ha inserito nella lista nera almeno cinque organi di informazione affiliati al capo dei mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin e ha bloccato i loro siti web in Russia. La mossa giunge dopo la tentata rivolta armata del gruppo Wagner. I siti inseriti nella lista nera stilata dall’organo di controllo delle comunicazioni, Roskomnadzor, sono i seguenti: l’agenzia di stampa RIA FAN, nonché quattro portali di notizie online controllati dalla holding di media Patriot di Prigozhin, cioè Peoplès News, Neva News, Politics Today ed Economy Today. Notizie non confermate comparse venerdì su organi di stampa russi riferivano che Prigozhin stesso aveva ordinato la chiusura di Patriot, con sede a San Pietroburgo. Prigozhin non ha confermato né smentito direttamente le notizie.

    Patriot, fondata nel 2019 per riunire le attività di Prigozhin nel settore dei media e di internet, comprendeva la Internet Research Agency (IRA), la cosiddetta ‘troll farm‘ legata ai tentativi russi di interferenza con le elezioni Usa. Il direttore di Patriot, Yevgeny Zubarev, ha dichiarato questa settimana che la Internet Research Agency, incaricata di condurre operazioni di influenza online per promuovere gli interessi russi, ha operato sotto il controllo di Prigozhin dal 2009 prima di essere portata sotto l’ombrello di Patriot. Secondo un’indagine del 2017 del quotidiano russo RBC, nel periodo precedente alle elezioni presidenziali Usa del 2016, i dipendenti dell’Internet Research Agency si fecero passare per statunitensi per offrire aiuto finanziario a movimenti di protesta che affrontavano temi socialmente divisivi. L’indagine, basata sui racconti di diversi dipendenti dell’IRA, ha identificato più di 100 account Facebook, Instagram e Twitter che, a suo dire, sono stati utilizzati per contattare attivisti con sede negli Stati Uniti offrendo aiuto nell’organizzazione di proteste ed eventi, concentrandosi sulle relazioni razziali e sui diritti legati alle armi, fra gli altri temi principali. A novembre Prigozhin ha ammesso di aver interferito nelle elezioni del 2016. Lui e i suoi combattenti sono sfuggiti al processo e la scorsa settimana hanno trovato rifugio in Bielorussia, dopo che il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha contribuito a mediare un accordo per porre fine alla tentata rivolta armata del gruppo di mercenari contro i vertici russi della Difesa. 

  • 19:32

    L’Aiea non ha ancora ottenuto dai russi l’accesso ad alcune parti dell’impianto di Zaporizhzhia

    Il team dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), che si trova permanentemente presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, non ha ancora ottenuto dai russi l’accesso ad alcune parti dell’impianto. Lo ha dichiarato il responsabile dell’agenzia Rafael Grossi citato dal canale Telegram della Bild in lingua russa. Grossi ha riferito che alcune parti della sala macchine e del sistema di raffreddamento devono ancora essere controllate. 

  • 18:55

    Zelensky: “Ritardi nell’addestramento dei piloti ucraini sui caccia”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato l’Occidente di ritardi nell’addestramento dei piloti ucraini sui caccia di fabbricazione statunitense. “Penso che alcuni dei nostri partner si stiano trascinando”, ha dichiarato in una conferenza stampa con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez a Kiev. Zelensky ha fatto notare che non ci sono date fisse per l’inizio dell’addestramento né alcun programma. A maggio diversi stati europei si erano impegnati a garantire la formazione dei piloti ucraini nel quadro di una ‘coalizione dei caccià.

  • 18:18

    Biden ospiterà alla Casa Bianca il primo ministro della Svezia

    Il presidente Usa, Joe Biden, ospiterà mercoledì 5 luglio alla Casa Bianca il primo ministro della Svezia, Ulf Kristersson, in segno di solidarietà mentre gli Stati Uniti fanno pressione per l’ingresso del Paese nella Nato e la richiesta di adesione è bloccata dalle obiezioni di due membri dell’Alleanza, Ungheria e Turchia. Biden e Kristersson intendono occuparsi “della nostra crescente cooperazione in materia di sicurezza e riaffermare la loro opinione che la Svezia dovrebbe entrare nella Nato il prima possibile”, ha fatto sapere la Casa Bianca in un comunicato. I leader discuteranno anche della guerra in Ucraina e della Cina. La Svezia e la vicina Finlandia hanno abbandonato la loro lunga neutralità militare dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 e hanno presentato domanda di adesione alla Nato, cercando protezione sotto l’ombrello di sicurezza dell’Alleanza.

  • 18:13

    “Una bimba e un adolescente feriti da un bombardamento russo contro Kherson”

    Una bambina di nove anni e un ragazzino di 15 sono rimasti feriti da un bombardamento russo contro Kherson, denuncia il governatore della regione, Oleksandr Prokudin. Kherson è vicina alla linea del fronte ed è obiettivo di bombardamenti russi da quando è stata liberata lo scorso autunno.

  • 17:57

    Zelensky: “Sono certo che Zaporizhzhia verrà consegnata con delle mine”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che anche se i russi consegnassero la centrale nucleare di Zaporizhzhia, esiste una minaccia per il mondo intero, poiché gli occupanti potrebbero farla esplodere a distanza. Lo riporta la stampa ucraina. “Siamo sicuri che la centrale verrà consegnata con delle mine in modo che in seguito” i russi “abbiano la possibilità di farla saltare in aria a distanza – ha detto Zelensky -. Questo è molto pericoloso”. Zelensky ha poi auspicato che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) si tenga pronta a ispezionare la centrale nucleare di Zaporizhzhia alla ricerca di ordigni esplosivi remoti prima che venga ripristinato il pieno controllo ucraino sull’impianto. 

  • 17:54

    Zelensky: “La diplomazia inizierà solo quando l’Ucraina ripristinerà i suoi confini stabiliti nel 1991”

    Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha ribadito che l’Ucraina non intende avviare negoziati con la Russia se anche quest’ultima si ritirasse entro i confini precedenti all’invasione del 24 febbraio 2022, perché, ha detto, la diplomazia inizierà solo quando l’Ucraina ripristinerà i suoi confini stabiliti nel 1991. La citazione, riportata dall’agenzia Unian, è stata pronunciata dal leader ucraino a margine della visita del primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez.