Ucraina, la diretta – Massicci raid russi sulla capitale, Kiev risponde con nuovi attacchi a Belgorod. Prigozhin contro Putin: “Se cominci una guerra devi avere carattere”

La Russia ha lanciato una nuova ondata di attacchi aerei contro l’Ucraina nelle prime ore del 29 maggio utilizzando droni e missili da crociera. I raid hanno colpito anche il porto di Odessa

Aggiornato: 21:56

  • 21:56

    Media: “La Russia ha perso almeno duemila carri armati da inizio invasione”

    Dall’inizio dell’invasione, la Russia ha perso almeno 2mila carri armati in Ucraina. La stima è del sito di giornalismo investigativo Oryx. Il calcolo è stato effettuato sulla base delle foto e i video disponibili: 1.239 carri armati risultano distrutti, 106 danneggiati e 544 catturati dagli ucraini. Nel rilanciare la notizia, Ukrainska pravda ricorda che lo stato maggiore ucraino afferma che, dall’inizio della guerra, la Russia ha perso 3801 tank.

  • 17:51

    Attacco russo nel Donetsk: due morti e 8 feriti

    A seguito di un attacco aereo russo sulla città di Toretsk, nella regione di Donetsk, due persone sono morte e 8 sono rimaste ferite. A riferirlo il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, in un messaggio su Telegram. “Alle 11:30, i russi hanno colpito la città due volte con aerei: bombe aeree ad alto esplosivo (FAB250). Una stazione di servizio e un edificio a più piani sono stati danneggiati. Sul posto stanno lavorando i soccorritori e la polizia, i feriti stanno ricevendo le necessarie cure mediche”, ha riferito il funzionario, rinnovando l’appello ai civili della regione a evacuare, “specialmente i residenti delle comunità in prima linea”.  

  • 17:37

    La proposta di Podolyak: “Nell’accordo di pace serve una zona smilitarizzata tra Ucraina e Russia”

    Una “zona smilitarizzata” tra Ucraina e Russia. A parlarne è Mykhailo Podolyak, capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in riferimento a qualsiasi eventuale accordi di pace per porre fine al conflitto iniziato con l’invasione russa, il 24 febbraio dello scorso anno. “La questione cruciale dell’accordo postbellico dovrebbe essere la creazione di garanzie per prevenire il ripetersi di aggressioni in futuro – ha scritto Podolyak su Twitter – Per garantire una sicurezza reale agli abitanti delle regioni di Kharkiv, Chernihiv, Sumy, Zaporizhzhia, Luhansk e Donetsk e per proteggerli dai bombardamenti sarà necessario introdurre una zona demilitarizzata di 100-120 chilometri sul territorio delle repubbliche di Belgorod, Bryansk, Kursk e Rostov. Probabilmente nella prima fase con un contingente di controllo internazionale”.

  • 16:48

    Kiev dà il via il 9 maggio alla festa dell’Europa

    Il Parlamento ucraino ha votato ufficialmente per istituire l’8 maggio come Giornata della memoria e della vittoria nella Seconda guerra mondiale, in linea con i Paesi occidentali europei, e il 9 maggio la Giornata dell’Europa, abbandonando così il precedente calendario che legava l’Ucraina al mondo russo, dove il 9 maggio si celebra la Giornata della vittoria sul nazismo. Lo riporta Rbc Ucraina. Secondo quanto riferito dal deputato Oleksiy Honcharenko, 317 parlamentari hanno votato a favore del disegno di legge, presentato dal presidente ucraino Zelensky lo scorso 8 maggio. 

  • 16:42

    Kiev approva 50 anni di sanzioni contro l’Iran

    La Verkhovna Rada (Parlamento) dell’Ucraina ha approvato l’introduzione di un nuovo pacchetto di sanzioni della durata di 50 anni contro l’Iran, accusato di fornire alla Russia droni e armi per bombardare le città ucraine. Lo riporta Rbc-Ucraina. Secondo quanto riferito dal deputato Oleksiy Honcharenko su Telegram, 328 parlamentari hanno sostenuto la risoluzione presentata dal presidente ucraino Zelensky sulla base di un decisione del Consiglio di sicurezza nazionale. La norma contempla un divieto totale di commercio con l’Iran, di investimenti e trasferimento di tecnologie, oltre a impedire il ritiro di capitali iraniani dal Paese.  

  • 16:08

    Nuovo allarme aereo a Kiev

    Nuovo allarme aereo a Kiev, il terzo della giornata. Le sirene sono scattate sul territorio della capitale ucraina, l’omonima regione e quella di Chernihiv, a nord.

  • 15:25

    Kosovo, Lavrov: “Preoccupa situazione nel nord, rischio esplosione nel cuore dell’Europa”

    “Si sta sviluppando una situazione esplosiva nel cuore dell’Europa, dove la Nato ha sferrato una aggressione contro la Yugoslavia nel 1999, violando qualsiasi principio dell’Atto finale di Helsinki e di ogni altro documento dell’Osce”, ha denunciato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, parlando del Nord del Kosovo. La polizia kosovara si è interposta, dopo che i residenti locali hanno cercato di bloccare l’accesso dei nuovi sindaci, eletti da una minoranza, delle cittadine di Zvecan, Leposavic e Zubin Potok, dove la maggioranza serba lo scorso aprile aveva boicottato le elezioni locali. “E’ una situazione allarmante. L’Occidente sta soggiogando tutti coloro che esprimono la loro opinione”, ha aggiunto Lavrov

  • 15:05

    Kiev: abbattuti 11 missili russi

    Le forze ucraine accusano i russi di aver “attaccato Kiev con missili balistici e da crociera” e affermano di aver abbattuto 11 missili lanciati dalla Russia in direzione della capitale ucraina. “Secondo il comandante delle Forze armate ucraine, generale Valerii Zaluzhnyi, il 29 maggio i russi hanno attaccato Kiev e la regione di Kiev con 11 missili (Iskander-K e Iskander-M). Sono stati tutti abbattuti. Lavoro eccellente della difesa aerea ucraina”, si legge in un tweet del ministero della Difesa ucraino.

  • 13:20

    Missile ipersonico russo sulla regione di Kharkiv: 7 feriti

    I russi hanno lanciato un missile Iskander contro l’insediamento di Kovsharovka, nella regione di Kharkiv: tre donne anziane, una donna incinta e due bambini sono rimasti feriti. Lo riferisce il governatore di Kharkiv Oleg Sinegubov sui social.

  • 11:22

    Putin esce dal Trattato sulle forze convenzionali in Europa

    Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato e promulgato la legge per l’uscita di Mosca dal Trattato sulle forze convenzionali in Europa (Cfe), al quale Mosca aveva già sospeso la sua partecipazione fin dal 2015. Lo riferisce la Tass.