Ucraina, la diretta – Russia: “Bene gli sforzi della Cina, ma non ci sono le condizioni per la pace. Usa fanno di tutto per continuare la guerra”

Mosca apprezza gli sforzi di Pechino, ma punta il dito contro gli Stati Uniti che “alimentano il conflitto". Il neoministro degli Esteri cinese, Qin Gang: "La Cina non è l'artefice della crisi, né una parte direttamente interessata. Inaccettabile minacciare sanzioni". Isw: "Forze russe controllano il 40% di Bakhmut"

Aggiornato: 11:02

  • 11:41

    Peskov: “Usa fanno di tutto per continuare la guerra in Ucraina”

    Gli Usa “fanno di tutto per continuare la guerra in Ucraina”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia Ria Novosti.

  • 11:41

    Kiev: “Respinti 37 attacchi a Bakhmut”

    Le forze russe hanno effettuato 50 attacchi aerei e cinque missilistici durante la notte e le forze ucraine hanno respinto 37 attacchi nella zona intorno a Bakhmut, secondo l’ultimo aggiornamento dello Stato Maggiore delle forze armate ucraine, ripreso dal Guardian. Le forze di Kiev hanno effettuato 15 attacchi aerei contro le forze russe, compreso un attacco a un sistema antiaereo e hanno dichiarato di aver abbattuto un aereo SU-25, nove droni Shaheed e altri otto droni.  

  • 11:40

    Isw: “Forze russe controllano il 40% di Bakhmut”

    Le forze russe controllano il 40% della città assediata di Bakhmut, nell’Ucraina orientale: è quanto riporta il Guardian sulla base di una mappa interattiva pubblicata su Internet dall’Istituto per lo studio della guerra (Isw). La mappa del centro studi statunitense, che mostra i movimenti di terra dei soldati di Mosca aggiornati a ieri, indica che la zona controllata dai russi si estende – dal lato orientale – quasi fino al centro della città. Nel consueto messaggio serale al Paese il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto di aver dato direttive all’Esercito per trovare “tutte le forze” per difendere Bakhmut. “Ho chiesto allo Stato maggiore di trovare le forze appropriate per aiutare la difesa di Bakhmut, nessuna parte dell’Ucraina può essere abbandonata”, ha detto. 

  • 11:38

    Cina: “Mai fornito armi alle parti in conflitto. Inaccettabile minacciare sanzioni”

    Pechino “non ha fornito armi ad alcuna delle due parti del conflitto ucraino. La Cina non è l’artefice della crisi, né una parte direttamente interessata. Perché minacciare allora le sanzioni alla Cina? Non è assolutamente accettabile”. Il neoministro degli Esteri, Qin Gang, nel suo primo briefing con i media a margine dei lavori parlamentari annuali, ha accennato a “una mano invisibile” che sembra sostenere una crisi prolungata. “E’ una tragedia che poteva essere evitata: la Cina sceglie la pace sulla guerra, il dialogo sulle sanzioni” e la de-escalation all’escalation”, ha notato ancora Qin sul conflitto tra Russia e Ucraina.  La “mano invisibile”, ha accusato Qin senza articolare la questione, sta “usando la crisi ucraina per servire determinate agende geopolitiche”. Il ministro, in particolare, ha sollecitato un avvio rapido del dialogo perché “conflitto, sanzioni e pressioni non risolveranno il problema e il processo dei colloqui di pace dovrebbe iniziare il prima possibile, mentre le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutte le parti dovrebbero essere rispettate”, ha precisato. La crisi, secondo Pechino, è la conseguenza “di un problema di sicurezza che coinvolge l’intera Europa”, mentre la posizione della Cina sulla guerra in Ucraina è stata oggetto di un rinnovato esame nelle ultime settimane tra il consolidamento delle sue relazioni con Mosca e i dubbi nelle capitali occidentali sull’idoneità per il ruolo di un onesto mediatore nei potenziali colloqui di pace: la leadership comunista si è rifiutata di nominare la Russia come aggressore nella guerra, fornendo finora una copertura diplomatica completa a Mosca in tutti i contesti multilaterali.