Ucraina, la diretta – Biden a Kiev annuncia mezzo miliardo di aiuti militari. Zelensky: “Discusso di armi a lungo raggio”

L’arrivo a sorpresa dell’inquilino della Casa bianca nella capitale ucraina. La proposta dell’Estonia: “Acquisto comune Ue di un milione di munizioni per Kiev”. La Cina smentisce gli Stati Uniti: “Non diamo armi alla Russia”. Il viaggio del presidente americano comunicato al Cremlino per evitare rischi che potessero portare a uno scontro diretto tra le due potenze nucleari

Aggiornato: 14:36

  • 10:17

    Kuleba, sì all’acquisto diretto congiunto di armi e munizioni

    “Ringrazio l’Estonia per aver proposto un acquisto diretto congiunto di armi e munizioni, che potrebbe iniziare con la fornitura da parte dei membri dell’Ue di un milione di proiettili da 155 mm all’Ucraina. Anche se non posso unirmi di persona al Consiglio degli Affari Esteri di oggi, sosteniamo fortemente l’iniziativa e sollecitiamo a metterla in atto”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.  

  • 10:15

    Estonia propone acquisto comune Ue di un milione di proiettili per Kiev

    “L’Ucraina sta esaurendo i proiettili. L’Estonia ha proposto di iniziare un programma di appalti europei per avviare una consegna sistematica di proiettili da 155 all’Ucraina e questo programma prevede 1 milione di proiettili e costa circa 4 miliardi di euro”. Lo ha detto il ministro degli Esteri estone, Urmas Reinsalu, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri. “Se guardiamo al confronto con le cifre odierne, questa è una situazione in cui la quantità di proiettili che l’Ucraina produce al giorno e la Russia usa al giorno, l’Ue la produce in un mese. Così possiamo raggiungere il fabbisogno dell’Ucraina in circa sei anni e questo è totalmente inaccettabile”, ha spiegato. “Dobbiamo compiere ulteriori passi sulla responsabilità e qualsiasi tipo di compromesso sul tribunale ibrido non è quello su cui dobbiamo lavorare in questo paradigma”, ha aggiunto in riferimento ai crimini di guerra russi. 

  • 10:11

    Mosca, colloqui per possibile piano di pace con la Cina

    Il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi è arrivato a Mosca per colloqui su un possibile piano di pace per l’Ucraina. Lo riporta Sky News. Wang Yi si è recato ieri in Russia per l’incontro, secondo il quotidiano russo Kommersant. “Lo scopo principale del suo viaggio è aumentare il ruolo di Pechino” sulla questione ucraina, scrive il giornale, aggiungendo che i colloqui sono “disegnati per accelerare la risoluzione della crisi, che comporta costi crescenti per Pechino nei rapporti con l’Occidente”, mentre sullo sfondo restano le accuse occidentali sul fatto che Pechino possa fornire assistenza militare a Mosca.  

  • 10:09

    Pechino smentisce Usa: “Non diamo armi a Mosca”

    Pechino ha respinto quelle che ha definito “false” affermazioni degli Stati Uniti, secondo cui la Cina starebbe pensando di armare la Russia nella sua guerra contro l’Ucraina. “Non accettiamo che gli Stati Uniti puntino il dito sulle relazioni Cina-Russia, né tanto meno che esercitino coercizione e pressione”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin durante un regolare briefing, accusando Washington di “diffondere false informazioni”.