Martini
- 12:12 - Omofobia: Fontana, 'Costituzione faro e guida per rispetto uguaglianza'
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - "Una società giusta è una società che si fonda sul rispetto, che ripudia le discriminazioni e che contrasta fermamente ogni forma di violenza. Ancora una volta la Costituzione, e in particolar modo l'articolo 3, è faro e guida, tutelando l'eguaglianza dei cittadini. Perseguire questi principi è dovere di tutti ed è fondamento del vivere civile". Lo afferma il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, in occasione della Giornata internazionale contro l'Omofobia, la transfobia e la bifobia.
- 12:09 - Governo: verso Cdm mercoledì
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - Avrebbe dovuto tenersi lunedì prossimo, ma il Consiglio dei ministri sembra destinato a riunirsi mercoledì, nel pomeriggio. Dietro lo slittamento la necessità di limare i testi attesi. Tra questi non dovrebbe figurare la riforma della giustizia, che, secondo fonti di via Arenula, dovrebbe approdare sul tavolo del Cdm la settimana successiva, il 29 maggio.
- 11:59 - Sugar Tax: Paita (Iv), 'noi rimasti gli unici a essere contro le tasse'
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - "Siamo contro l'introduzione di nuove tasse, come la sugar tax. Siamo rimasti gli unici". Lo dice a Radio anch'io su Rai Radio Uno la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, candidata alle europee nella circoscrizione Nord ovest per la lista Stati Uniti d'Europa.
"Siamo anche fermamente contrari al superbonus e al decreto del governo, che non risolve il problema. Il superbonus, voluto e rivendicato da Conte - aggiunge Paita - è uno strumento che ha favorito l'illegalità e i soprusi perché parte da una idea sbagliata, che si possa ristrutturare casa senza pagare. Come disse Mario Draghi, è la mancanza di concorrenza a renderlo sbagliato. Per il miglioramento degli edifici bisognerebbe piuttosto guardare alla staticità, non buttare i soldi in questo modo".
- 11:41 - Medicina, cardiologo Gabrielli: "Ancora molto da fare su prevenzione cardiovascolare"
Roma, 17 mag. (Adnkronos Salute) - “Rispetto al passato, un numero maggiore di pazienti viene dimesso vivo dopo il trattamento delle sindromi coronariche acute (Sca) o rivascolarizzazione coronarica ed è esposto a trattamenti di prevenzione secondaria. Recenti dati nazionali mostrano che oltre il 30% dei pazienti ricoverati per un evento atero-trombotico acuto ha un'ulteriore ospedalizzazione nell'anno successivo alla dimissione. In questo contesto, l'adesione alle raccomandazioni delle Linee guida sulle strategie di prevenzione secondaria appare largamente insufficiente". Così all’Adnkronos Salute Domenico Gabrielli, Direttore Uoc Cardiologia e del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare dell'Ospedale San Camillo Forlanini di Roma e presidente della Fondazione Per il tuo Cuore, in occasione del 55esimo congresso nazionale di Anmco, il più importante evento di cardiologia in Italia, a Rimini dal 16 al 18 maggio.
Per Gabrielli "c'è ancora molto lavoro da fare sulla prevenzione cardiovascolare, non solo secondaria. Lo dicono i risultati di un nostro studio". L'esperto snocciola i dati dello studio Bring-Up Prevenzione - presentato oggi al Congresso di Rimini - avviato da Fondazione Per il Tuo Cuore e Anmco, condotto dal 15 settembre 2023 al 29 febbraio 2024 "in 189 ospedali, dei quali il 33% al Sud, il 47,1% al Nord e il 19,8% al Centro, e che ha coinvolto 4790 pazienti over 67".
Bring-Up Prevenzione è uno "studio osservazionale, prospettico e multicentrico – spiega Gabrielli - condotto su un campione ampio e rappresentativo di Centri cardiologici italiani e basato su programmi di tipo educazionale e sulla raccolta dei dati dei pazienti, con l’obiettivo di cercare di ridurre il divario tra ciò che è disponibile e raccomandato e ciò che avviene effettivamente nella pratica clinica”.
Dalla ricerca "emerge che il 55% dei pazienti a rischio cardiovascolare è a target per i valori di Ldl, il cosiddetto 'colesterolo cattivo' (inferiori ai 70 milligrammi per decilitro). Non è tutto: tra i pazienti coinvolti nello studio 30% sono diabetici, 20% fumatori attivi e 20% obesi quindi bisogna fare molto di più per la prevenzione e l'adeguatezza degli stili di vita" conclude.
- 11:38 - Francia: tenta di dare fuoco alla sinagoga, polizia uccide uomo armato (2)
(Adnkronos) - Armato di coltello e spranga di ferro, l'uomo che stava dando fuoco alla sinagoga di Rouen si è scagliato contro la polizia, intervenuta dopo essere stata chiamata per l'incendio. Un agente ha usato la sua arma per neutralizzarlo. Le Figaro racconta i dettagli del tentato incendio al luogo di culto ebraico nel nord della Francia, un attentato che ha lasciato "sotto shock" gli abitanti della città, nelle parole del sindaco Nicolas Mayer-Rossignol.
Intorno alle 6,50 un testimone ha allertato la polizia per il fumo proveniente dal luogo di culto - spiega il quotidiano francese - il sospettato avrebbe ribaltato un bidone della spazzatura per accedere al tetto dell'edificio. Dopo aver rotto una finestra, avrebbe "gettato un elemento incendiario nella sinagoga, provocando un incendio e danni ingenti", ha detto alla stampa il sindaco di Rouen. Giunti sul posto, gli agenti hanno notato la presenza del sospettato, in piedi sul muro di cinta del luogo di culto, come indica una fonte della polizia. Dotato di una spranga di ferro, è saltato dall'edificio e si è lanciato contro gli agenti brandendo un coltello da 25 centimetri. L'agente ausiliario di polizia minacciato dall'aggressore è indietreggiato prima di usare più volte la sua arma, provocando la morte del sospettato.
Addosso all'uomo armato non è stato trovato alcun documento di identità e non è stato ancora possibile identificarlo. Sono in corso le verifiche, in particolare sulle impronte digitali. Le indagini volte a chiarire le motivazioni dell'indagato e la sua identità sono state affidate alla Direzione generale della Polizia nazionale nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla procura di Rouen per "incendio doloso contro un luogo di culto" e "incendio intenzionale violenza contro chi detiene pubblici poteri” . Una seconda indagine viene effettuata dall'Ispettorato Generale della Polizia Nazionale (Igpn) sulle condizioni di utilizzo dell'arma da parte dell'agente di polizia.
- 11:24 - Ue, Boiangiu (Ela): "Libertà movimento lavoratori diritto tangibile, in 50 mln si spostano"
Firenze, 17 mag. (Adnkronos/Labitalia) - "Grazie di avermi ospitato qui, la Ela è una delle istituzioni europee più giovani che ci siano ed è nata per tutelare la libertà di movimento dei lavoratori, è uno dei diritti tangibili che ci offre l'Unione Europea. Questa libertà di movimento è essenziale per le persone e per le attività, per le aziende e per l'economia, non solo a livello europeo". Lo ha detto Cosmin Boiangiu, direttore esecutivo dell’Autorità Europea del Lavoro (Ela), intervenendo alla seconda giornata del Festival del lavoro in corso a Firenze, presso la Fortezza da Basso, sulla mobilità dei lavoratori europei.
Secondo Boiangiu, "uno dei nostri obiettivi è che i cittadini siano al corrente dei loro diritti e dei loro doveri, ma anche che le aziende sappiano cosa possono fare e cosa no. E quindi che ci sia comprensione delle regole che disciplinano la mobilità. Ci sono 50 milioni di cittadini in Europa che si spostano, sembra un numero molto grande ma rispetto agli Stati Uniti dove la mobilità è del 10% in Europa è invece del 3,5%. C'è ancora spazio per la crescita di questa mobilità", ha aggiunto. "La nostra organizzazione è molto pratica e la nostra missione è assicurarci che i diritti dei cittadini e delle aziende possano essere garantiti. Coloro che si spostano sono in gran parte lavoratori stagionali in agricoltura e chi opera in edilizia", ha continuato.
Secondo Boiangiu, "una delle cose che stiamo facendo è aiutare le amministrazioni con le trasformazioni digitali, per aiutare così di conseguenza i cittadini", ha spiegato ancora. Se guardiamo all'intelligenza artificiale "pensiamo a cambiamenti monumentali per il lavoro e per la mobilità", ha detto. "Questa rivoluzione va a toccare il lavoro intellettuale rispetto alle precedenti che avevano toccato il lavoro fisico. Abbiamo investito moltissimo come agenzia nel digitale e nell'intelligenza artificiale, siamo i primi tra le Agenzie a usarla nel lavoro. Investire nell'intelligenza artificiale per capire cosa comporta, poi va usata per analizzare la mobilità lavorativa e capire meglio le regole esistenti e scriverne di nuove", ha concluso.
- 11:18 - Mo: Rouen e non solo, in Europa aumentano i casi di antisemitismo
Roma, 17 mag. (Adnkronos) - L'attenato a Rouen, dove un uomo armato stava dando fuoco a una sinagoga prima di essere neutralizzato dalla polizia francese, è solo l'ultimo di una serie di attacchi antisemitici in Europa. Gli osservatori ne hanno segnalato un drammatico aumento da ottobre. Rias, che monitora l’antisemitismo in Germania, ha documentato un aumento del 320% degli incidenti nel mese successivo al 7 ottobre. Il Consiglio delle istituzioni ebraiche in Francia (Crif) ha affermato che nei tre mesi successivi agli attacchi di Hamas, gli incidenti antisemiti sono stati in numero equivalente a quelli dei tre anni precedenti messi insieme.
Nelle ultime settimane la sinagoga principale di Varsavia è stata attaccata con bombe incendiarie e il presidente del sindacato belga degli studenti ebrei è stato aggredito a Bruxelles. All’interno della comunità ebraica crescono le preoccupazioni per la sicurezza degli studenti nei campus europei. Emma Hallali, presidente dell’Unione Europea degli Studenti Ebrei, ha dichiarato: “Gli studenti ebrei nei campus sono in prima linea; sono loro che devono affrontare l’ondata di violenza antisemita tra proteste e accampamenti nei campus. Le università non stanno facendo abbastanza per proteggere gli studenti ebrei, con alcuni studenti che lasciano i campus e preferiscono lavorare da casa”.
Hallali - scrive il Guardian - ha aggiunto: “Gli studenti ebrei non tollereranno e non dovrebbero tollerare né accettare quando alcuni studenti chiedono la morte degli ebrei, escludendoli dall’ingresso nei loro campus, o picchiandoli perché indossano una stella di David, tengono una bandiera israeliana, o parlare ebraico”.
In un'intervista a Politico, il rabbino Menachem Margolin, presidente dell'Associazione ebraica europea, che rappresenta centinaia di comunità ebraiche in tutto il continente, lo scorso mese parlava di "casi segnalati o documentati di antisemitismo alle stelle dopo gli attacchi del 7 ottobre. In Spagna, Francia e Regno Unito, l’aumento è di oltre il 1.000%. All’inizio di quest’anno nei Paesi Bassi, gli eventi del Giorno della Memoria dell’Olocausto nelle università sono stati cancellati a causa di preoccupazioni per la sicurezza e di una forte opposizione alla commemorazione. E proprio di recente ad Amsterdam ci sono state proteste per l'apertura di un nuovo Museo dell'Olocausto".
"In molte capitali del continente – e va detto, soprattutto in quelle con una significativa popolazione musulmana – si verificano ora regolarmente proteste - aggiunge il rabbino - in cui si possono vedere immagini naziste riferite agli ebrei e immagini che tracciano parallelismi tra Gaza e Auschwitz; si sentono appelli al genocidio ebraico e alla pulizia etnica. In tutta Europa si possono trovare cartelli che chiamano gli ebrei terroristi; la diffamazione del sangue degli assassini di bambini viene usata regolarmente; le minacce di morte contro i rabbini sono comuni; gli ebrei vengono insultati quotidianamente per strada; e i nostri figli sono maledetti. Gli europei che hanno prestato servizio nelle forze di difesa israeliane vengono denunciati nelle loro comunità tramite campagne di lettere, che li accusano di essere assassini di bambini. I voli in arrivo da Israele vengono monitorati e accolti dai manifestanti, e il presidente della comunità ebraica di Porto porta suo figlio all'asilo indossando un giubbotto antiproiettile".