Bild: “Scholz a Kiev con Draghi e Macron prima del G7”. Incendio dentro all’impianto chimico Azot dopo raid russo – La diretta

Ursula von der Leyen in visita nella capitale: "Ucraina è sulla strada giusta verso l'Europa". Zelensky: "Ora è il momento decisivo per il nostro ingresso". A Kherson consegnati a 23 residenti i primi passaporti russi. Putin firma legge contro le sentenze della Cedu

Aggiornato: 10:49

  • 21:03

    Putin firma legge contro sentenze Cedu

    Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge in base alla quale la Russia non è tenuta a rispettare le decisioni della Corte europea dei diritti dell’uomo. Lo riporta il portale ufficiale di informazioni legali, riferisce la Tass. In base alla nuova normativa le sentenze della Corte contro la Russia adottate dopo il 15 marzo 2022 (data in cui Mosca ha annunciato l’uscita dal Consiglio d’Europa) non saranno attuate, mentre i risarcimenti secondo le sentenze della stessa Corte saranno effettuati solo in rubli e solo a conti in banche russe. L’ufficio del procuratore generale russo potrà effettuare pagamenti secondo le decisioni della Corte fino al 1 gennaio 2023. 

  • 20:36

    Bild: “Scholz a Kiev con Draghi e Macron prima del G7”

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sta preparando una visita a Kiev con il premier italiano Mario Draghi ed il presidente francese Emmanuel Macron. Lo rivela la Bild, citando ambienti del governo francese e ucraino. Aggiungendo che i tre leader europei vorrebbero incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima del summit del G7, in programma a fine giugno. 

  • 20:26

    Ex vice Gazprombank si unisce a legione ‘Russia libera’

    L’ex vicepresidente di Gazprombank, Igor Volobuev, si è unito alla legione ‘Russia liberà, istituita nel marzo 2022 dai russi che combattono al fianco delle forze armate ucraine. Ripreso mentre si esercita con il fucile in un video pubblicato sul canale Telegram del corrispondente militare Andrii Tsaplienko, l’ex top manager si volta verso la telecamera e a chi gli chieda come sia andata, risponde: “Super, i sogni diventano realtà: ora presto servizio nella legione Russia libera“. Poi Volobuev si rivolge “ai ragazzi russi: se odiate il regime di Putin e volete che la Russia diventi libera e democratica – suggerisce loro – allora unitevi a noi”. Volubuev, 50 anni, dopo una carriera in società del gruppo Gazprom, lo scorso 2 marzo, a pochi giorni dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, ha lasciato la Russia ed è stato licenziato. “Non potevo rimanere a guardare quello che la Russia stava facendo al Paese in cui sono nato”, aveva spiegato in un’intervista a ‘The insider’ l’ex top manager, originario di Okhtyrka, nella regione di Sumy, nel nord est dell’Ucraina.  

  • 20:20

    Kiev: “10mila soldati ucraini uccisi da inizio guerra”

    Circa 10mila soldati ucraini sono morti dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio. Lo ha reso noto Oleksiy Arestovich, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dalla Dpa. Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov aveva dichiarato ad inizio settimana che all’incirca un centinaio di militari ucraini vengono uccisi ogni giorno.   

  • 19:36

    Kiev: “Incendio ad Azot dopo raid russo”

    Bombardamenti russi sull’impianto chimico Azot nella città di Severodonetsk hanno provocato lo scoppio di un violento incendio dopo una perdita di tonnellate di petrolio. Lo ha denunciato il governatore del Lugansk Serhiy Gaidai alla tv nazionale, senza specificare se l’incendio sia stato spento. Nell’impianto sono rifugiate circa 800 persone. 

  • 18:51

    Mariupol, Russi cambiano nome a ‘Piazza della Libertà’

    A Mariupol i russi hanno ribattezzato ‘Piazza della Libertà‘ in ‘Piazza Lenin‘. Lo ha annunciato il consigliere del sindaco della città Petro Andryushchenko, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. “Gli occupanti hanno cambiato il nome della piazza e hanno issato il loro tricolore”, ha aggiunto postando le foto.

  • 18:39

    “Pesanti perdite russe, nuovo ospedale da campo a Belgorod”

    Le truppe russe stanno subendo pesanti perdite e stanno schierando un ulteriore ospedale da campo nel villaggio di Shebekino, nella regione di Belgorod. Lo afferma in un comunicato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, riporta Unian. “Il nemico continua a subire perdite significative. Al fine di organizzare il supporto medico per le azioni di un gruppo di truppe russe nella direzione di Slobozhansky, il 442° ospedale militare di San Pietroburgo sta schierando un ospedale da campo a Shebekino, nella regione di Belgorod”, si legge nel comunicato. Secondo lo stato maggiore ucraino, sono morti finora 32.050 soldati russi.  

  • 18:38

    Commissione inchiesta Onu giunta in Ucraina

    La Commissione d’inchiesta internazionale indipendente sull’Ucraina guidata dalle Nazioni Unite è arrivata in Ucraina. Lo riporta Ukrinform citando un post su Facebook di Olena Kondratiuk, vicepresidente della Verkhovna Rada, il parlamento ucraino. “Ho assicurato alla Commissione internazionale indipendente delle Nazioni Unite che la Verkhovna Rada contribuirà al buon lavoro della missione! Abbiamo discusso del lavoro della commissione in Ucraina, che è stata istituita per registrare le violazioni dei diritti umani, del diritto internazionale umanitario e di altri crimini correlati all’aggressione russa. Il compito principale è identificare i sospetti, raccogliere prove e preparare i materiali in modo che nessuno sfugga alla punizione”, ha detto Kondratiuk precisando che la missione è guidata da Erik Mose. 

  • 17:57

    Von der Leyen visita soldati in ospedale a Kiev

    “Ho fatto visita ai soldati ricoverati in un ospedale a Kiev. Nonostante le ferite il loro spirito è integro. La loro determinazione intatta. Sono tempi duri per l’Ucraina. L’Europa è al vostro fianco”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, in visita a Kiev dove, dopo un lungo incontro con Volodymyr Zelensky si è recata in una struttura ospedaliera cittadina.  

  • 17:53

    “Senza corrente distrutti Bakhmut e Kramatorsk”

    “A causa delle azioni belliche sono rimasti senza corrente i distretti di Bakhmut e Kramatorsk, oltre a tutte le più grandi città che si trovano nella regione non occupata”. Lo ha comunicato Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk.