Fabio Marcelli
Giurista internazionale
Nato il 15 marzo del 1956 a Roma, sono dirigente di ricerca dell’Istituto di studi giuridici internazionali del CNR, e dirigente dell’Associazione dei giuristi democratici a livello europeo e internazionale, nonché del Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia (CRED) e del Gruppo d’intervento giuridico internazionale (GIGI). Ho scritto quattordici libri e oltre centotrenta articoli su temi di diritto e relazioni internazionali.
Articoli di Fabio Marcelli →
- 11:55 - C.sinistra: Borghi, 'per Bettini futuro sinistra è fusione Pd-M5S'
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - "Nell’intervista marxiana di Bettini, il modello del futuro per la sinistra italiana è molto chiaro: la fusione tra Pd e 5 Stelle, per rifare un conglomerato stile Pci, con una spruzzata di cattolicesimo alla Tarquinio subalterno allo schema e totalmente ininfluente sul piano politico". Lo scrive su X Enrico Borghi, capogruppo di Italia viva al Senato.
"Bettini si ferma nel dire quello che è inevitabile: il leader di questo disegno è Giuseppe Conte, cui il sinedrio interno sacrificherà la leadership di una Schlein funzionale al disegno. Se poi da lì riusciranno a dare l’assalto al capitalismo, come si propone, si vedrà. Ma tutto questo non fa che confermare un dato ormai strutturale: per i riformisti del Pd (che siano cattolici democratici o di ispirazione liberal repubblicana) non c’è più spazio. Non sono più utili alla bisogna, perché il loro spazio viene soppiantato da operazioni maquillage e la loro cultura istituzionale e organica viene rigettata da una 'nouvelle vague' che fa del movimentismo, del sincretismo e del wokismo il perno di una presunta modernità che in realtà -come denotano le parole di Bettini- è nei fatti una restaurazione sotto mentite spoglie".
- 11:54 - Autonomia: Boschi, 'maggioranza non interviene su merito e attacca solo opposizione'
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - “La maggioranza si arrampica sugli specchi pur di zittire l’opposizione e strumentalizza politicamente una semplice richiesta procedurale. Chiediamo solo trasparenza e rispetto delle regole”. Lo dichiara la deputata di Italia viva Maria Elena Boschi, capogruppo in Commissione affari costituzionali, che spiega: “Il deputato UrzÌ è in malafede se mette in dubbio la fiducia verso gli uffici, che ringraziamo per il loro importante lavoro. Abbiamo solo chiesto una integrazione al verbale, per precisione, come previsto dal regolamento. La maggioranza non è intervenuta nemmeno una volta sul merito degli emendamenti, ma si prende la briga di attaccare le opposizioni che fanno solo il proprio lavoro”, conclude.
- 11:53 - Mo: De Rosa (Fi), 'senso di responsabilità parti in causa per arrivare a pace'
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - “Israele propone una tregua ad Hamas. Hamas studia la controproposta israeliana riguardante un cessate il fuoco nella striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi. I colloqui si sono definiti ‘molto buoni’ e hanno portato a dei progressi. Un alto funzionario di Israele, ha riferito, a Channel 12, che si tratta di un'ultima opportunità di raggiungere un accordo prima che l'esercito entri a Rafah. Auspico fortemente senso di responsabilità di tutte le parti coinvolte, al fine di raggiungere accordi che conducano alla pace”. Lo dichiara il senatore e capogruppo di Forza Italia in commissione Affari esteri e Difesa a Palazzo Madama, Raffaele De Rosa.
- 11:45 - Aborto: Zanella, 'in Val d'Aosta ingerenze e pressioni su donne'
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - "È gravissima la denuncia del Centro donne contro la violenza di Aosta che segnala pressioni e ingerenze sulle donne che si recano nelle strutture sanitarie pubbliche per accedere all'interruzione volontaria di gravidanza. Spero che la vicenda verrà affrontata adeguatamente dalle autorità, intanto non c’è dubbio, e credo che nessuno possa smentire, che tutto questo è anche frutto del clima voluto da questo Governo che ha attaccato frontalmente la 194”. Così la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella, dopo la nota del Centro donne contro la violenza di Aosta.
- 11:29 - Europee: Scotto, 'da Vannacci vasto programma che puzza di fascismo'
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - "Qui c’è un Generale che si candida alle europee. Ed ha un vasto programma. Riabilitare Mussolini perché un grande statista. Introdurre classi differenziate per bambini disabili Certificare l’identità bianca della nazione. Non credo che scherzi. Il suo è un vasto programma. Non uso mai la parola a caso: ma la puzza di fascismo si sente lontano un miglio. Con buona pace dei minimizzatori. La cui cifra prevalente o è la vigliaccheria o la complicità". Lo afferma Arturo Scotto, deputato del Pd, a proposito della candidatura di Roberto Vannacci.
- 11:27 - Europee: Appello social Santoro, 'aiutatemi per firme in Sicilia e Sardegna'
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - Michele Santoro lancia la sua richiesta d'aiuto sui social: "A tutti quelli che mi seguono e dal primo momento e hanno avuto fiducia in me, alle amiche e agli amici che si sono aggiunti a mano a mano alla nostra avventura, ai militanti comunisti e ai liberali che non condividono le mie idee sulla guerra ma si rendono conto della loro importanza, ai giornalisti indipendenti, ai nostri candidati, agli abbonati alla nostra App, chiedo di diffondere con tutti i mezzi a loro disposizione questo messaggio. Per poche centinaia di firme della Sardegna e della Sicilia, pur avendone raccolto più di 90 mila, rischiamo di non presentare la nostra lista. Vi scongiuro: fate circolare subito questa richiesta di aiuto con i vostri social, diffondete l’elenco dei nostri banchetti in Sicilia, chiamate tutti i vostri conoscenti residenti nelle isole per metterli in contatto con noi, per mandarli a firmare nei comuni e a Palermo in piazza Verdi lunedì 29 aprile. Con Raniero La Valle lotterò fino all’ultimo respiro. Datemi la mano!"
Santoro è in partenza per la Sicilia per una prima tappa a Catania e poi a Siracusa, infine a Palermo, dove sarà raggiunto da Piergiorgio Odifreddi, Moni Ovadia, Vauro, Fiammetta Cucurnia, Dario Dongo, Ginevra Bompiani, Piernicola Pedicini, Maurizio Acerbo, Benedetta Sabene che, nella serata di lunedì 29 aprile in piazza Verdi, al termine di una maratona di "Parole Proibite", annunceranno in diretta streaming se la lista ha raggiunto le firme necessarie nella circoscrizione Isole.
- 11:26 - G7, Deloitte: "Ruolo cruciale delle imprese nella mitigazione delle emissioni, servono nuove policy"
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - "Le imprese hanno un ruolo cruciale nel promuovere la mitigazione delle emissioni: per farlo, sono chiamate ad adattare il proprio modello di business e a evolvere verso un uso più efficiente e responsabile delle risorse ambientali ed energetiche. C’è poi il tema dell’adattamento al cambiamento climatico, che in prima istanza è difesa degli asset produttivi e della continuità di business, ma è destinato a diventare, a sua volta, leva di riposizionamento strategico, come del resto è già avvenuto per la mitigazione delle emissioni. Per fare tutto questo, è necessario attivare una serie di abilitatori, primo tra i quali un sistema di policy e regole favorevole, semplice e stabile, e poi un assetto infrastrutturale che faccia da rete di connessione alle scelte imprenditoriali". Ad affermarlo + Stefano Pareglio, il presidente di Deloitte Climate & Sustainability, nell'analizzare le sfide che dovranno affrontare in governi in occasione della riunione ministeriale del G7 su 'Clima, Energia e Ambiente' a guida italiana in programma a Torino dal 28 al 30 aprile.
La ministeriale sarà preceduta dalla riunione del B7 Italy 2024, l'engagement group del mondo delle imprese del G7 la cui organizzazione è affidata a Confindustria sotto la guida di Emma Marcegaglia, e di cui Deloitte Italia è l'unico Knowledge Partner. Deloitte con Confindustria ha analizzato le sfide nel B7 Flash, nel quale tra l’altro emerge come - nonostante la Cop 28 abbia visto rafforzare l’impegno nel ridurre le emissioni globali di gas serra - gli attuali progressi non siano sufficienti per evitare un aumento delle temperature oltre il limite critico di 1,5°C dell’accordo di Parigi, rendendo essenziale un’immediata accelerazione nella transizione energetica.
"Questa accelerazione, seppur necessaria, porta con sé rischi per la competitività delle economie del G7, specialmente nel settore industriale, fortemente esposto alla competizione globale. Tra i principali svantaggi competitivi dobbiamo considerare l’elevato costo delle emissioni di gas serra nel G7 rispetto ai Paesi che non hanno ancora adottato efficaci politiche di sostenibilità, con il prezzo Europeo delle quote di emissione di gas serra nel 2023 dieci volte superiore al prezzo cinese. I costi elevati dell’energia elettrica costituiscono un ulteriore onere, in particolare per le aziende e i consumatori Europei che sostengono prezzi tra i più alti a livello internazionale, doppi rispetto al mercato cinese", sottolinea.