“Credo che ci sia una grande differenza col Partito democratico: alcune battaglie le stiamo combattendo, come nel caso del salario minimo legale su cui si è convinto tardi. Anche sulla battaglia per i rapporti di lavoro precari il Pd sta facendo un percorso, anche se molto sofferto, perché loro quando era segretario Renzi hanno adottato il Jobs Act che invece andava verso la precarizzazione, or stanno convergendo sulla nostra posizione. Sulla guerra il PD è per l’invio di armi ad oltranza, al limite arriva ad astenersi nelle votazioni all’Europarlamento, noi abbiamo votato contro le risoluzioni del PE che volevano destinare una parte del Pil alle armi in Ucraina”. Così Giuseppe Conte nel corso dell’incontro con la Stampa Estera.

“Chi vota Movimento 5 stelle – assicura – voterà europarlamentari che si batteranno per la Pace con chiarezza. Noi sulle liste non abbiamo fatto casting, mentre il Pd ha messo persone che possano raccogliere ampio consenso anche a chi la pensa diversamente dalla linea del partito”.

Conte ha quindi annunciato una nuova proposta di legge: “Ho depositato una nuova proposta di legge in materia di incandidabilità, se verrà approvata non potranno essere candidati al parlamento europeo coloro che ricoprono la carica di deputato, senatore e componente del governo alla data di convocazione dei comizi. Questo inganno collettivo a danno dei cittadini, se verrà approvata, non sarà più possibile”.

Articolo Precedente

Se Toti ha potuto imperare impunemente è responsabilità del Pd. Alle Europee voto Santoro

next