Una donna di origine polacca è accusata di omicidio con dolo eventuale e maltrattamenti nei confronti del marito, deceduto nel marzo 2019 per un tumore in fase terminale per il quale non era stato adeguatamente curato. È accaduto a Terracina, in provincia di Latina. La donna, Gabriela Blazewicz, di 61 anni, è accusata della morte del marito Bruno Vaccarini, 60 anni. Una malattia, quella del marito, che la donna gli avrebbe nascosto, non facendolo sottoporre ad alcun accertamento se non oramai quando era troppo tardi per intervenire. Nel frattempo – secondo quanto riporta da Latina Today e Messaggero – la donna lo ha fatto curare da un medico di Perugia con farmaci inefficaci tipo prodotti di erboristeria e sostanze inadeguate.

Il 22 aprile, davanti alla Corte di Assise di Latina, presieduta dal giudice Gian Luca Soana, la donna è stata ascoltata per oltre due ore e mezza. Blazewicz, secondo quanto riportato dal quotidiano locale, ha risposto prima alle domande del suo legale Francesco Pietricola, poi a quelle del Procuratore della Repubblica Giuseppe De Flaco. E, infine, a quelle degli avvocati d’accusa (che rappresentano i tre figli nati dal primo matrimonio di Vaccarini) Fabio Belardi, Luigi Lacerenza e Serena Zompetta. Nonostante la morte avvenuta circa 5 anni fa, l’uomo era riuscito a denunciare sua moglie “per avere accelerato l’avanzare del tumore e non averlo fatto assistere adeguatamente”.

La donna ha cercato di difendersi dalle accuse. “Non voleva farsi operare e si è rifiutato di effettuare ulteriori accertamenti”, ha detto in aula. In realtà, neanche i figli dell’uomo sapevano della malattia e non appena hanno scoperto della gravità della situazion, hanno portato l’uomo all’Ifo Regina Elena di Roma per affrontare adeguatamente il tumore. Ma non c’è stato nulla da fare. “Era stato lui a dirmi che non dovevo dire nulla ai figli”, ha aggiunto la donna. Martedì la penultima udienza davanti alla Corte di Assise di Latina. Il prossimo 10 giugno è prevista la sentenza.

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