- 16:01 - Milano: oltre 270 concerti in oltre 150 location, apre domani 'Piano City'
Milano, 16 mag. (Adnkronos) - Da domani, venerdì 17 maggio e fino a domenica 19 maggio torna Piano City Milano, il primo festival diffuso di Milano che riempie la città di musica con concerti a ingresso gratuito in parchi, piazze, cortili, case che aprono al pubblico per l’occasione e tanti altri luoghi inconsueti.
Promosso e realizzato da associazione Piano City Milano, insieme al Comune di Milano e con il sostegno del ministero della Cultura, 'Piano City Milano' conta per la nuova edizione un’eccezionale offerta di oltre 270 concerti diffusi in tutta la città di Milano e oltre. Più di 270 artisti si esibiranno in oltre 150 diverse location, regalando al pubblico emozioni indimenticabili attraverso le magiche note del pianoforte. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti, salvo diverse indicazioni sul programma.
Ad aprire ufficialmente il festival, nel parco della Galleria d’Arte di Moderna, alle 21.30, sarà il film-concerto 'Ryuichi Sakamoto | Opus'. L’evento sarà la prima tappa di un tour che vedrà il lungometraggio proiettato nei teatri italiani per far rivivere la musica di Sakamoto all’interno dei suoi luoghi d’elezione e di festival dedicati alla musica.
Questa manifestazione unica nel suo genere coinvolge istituzioni, associazioni, partner e cittadini, contribuendo a rendere la città sempre più dinamica grazie alla musica e a un programma articolato che abbraccia l'intero territorio. Un progetto portato avanti con passione con la direzione artistica di Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini.
"Piano City -spiega il sindaco di Milano, Giuseppe Sala- ha il merito di portare la grande musica da pianoforte in tutta la città: vie, cortili, biblioteche, musei e tanti luoghi insoliti e che non ci si aspetta, anche quest'anno, saranno il teatro diffuso di questa straordinaria manifestazione. Un festival internazionale di qualità, che siamo felici di ritrovare a ogni edizione con un programma sempre interessante e coinvolgente, grazie a bravissimi interpreti e compositori che sanno far risuonare Milano di emozioni in musica".
Il festival è frutto di un’intensa collaborazione fra istituzioni pubbliche e imprese private che permette al festival di essere accessibile gratuitamente e presente in ogni zona della città: "L’intensa emozione diffusa da Piano City Milano è il risultato di una straordinaria collaborazione corale di istituzioni, partner, associazioni e singoli cittadini: ognuno partecipa a una trasformazione quasi surreale del territorio dove sono i pianoforti ad andare incontro al pubblico toccando ogni angolo di ogni quartiere, dai giardini ai musei, dai luoghi del sociale alle abitazioni -afferma la direttrice artistica, Ricciarda Belgiojoso-. Risuonano le note di pianisti fantastici, star internazionali e giovani promesse, con tanti programmi inediti. Gli eventi sono numerosi e ognuno di essi è prezioso: un grande grazie a coloro che ci permettono di scatenare questa ondata di musica che ci fa sentire tutti parte di una città davvero vivace". Il programma degli eventi di Piano City Milano 2024 è online sul sito ufficiale della rassegna www.pianocitymilano.it.
- 16:01 - Ia: Meloni, 'lanceremo piano d'azione G7, rivoluzione sia a misura d'uomo'
Roma, 16 mag. (Adnkronos) - "Non possiamo da una parte fermare" la "rivoluzione" innescata dall'avvento dell'Intelligenza artificiale, "ma dobbiamo lavorare per fare in modo che questo processo sia sempre a misura d'uomo, che sia cioè incentrato sull'uomo, controllato dall'uomo e che abbia l'uomo come suo ultimo fine. L'intelligenza artificiale sarà una risorsa se il suo sviluppo migliorerà la qualità del lavoro, se lo renderà più efficiente, sempre più a misura di persona. Non sarà una risorsa, al contrario, se condurrà semplicemente alla sostituzione dei lavoratori o all'espulsione di milioni di lavoratori dal mercato del lavoro". Lo dice la premier Giorgia Meloni, nel videomessaggio indirizzato al Festival del Lavoro in corso a Firenze.
"L'intelligenza artificiale investirà prima o poi, e con accenti diversi, tutto il mondo del lavoro, e non sarà limitato a profili di eccellenza tecnologica. In futuro continueremo ad avere bisogno di operai, di insegnanti, di artigiani, di medici sarà il modo di svolgere quei lavori e sarà necessario acquisire le competenze necessarie per farlo. Per questo io sono convinta che sia fondamentale lavorare tutti insieme per promuovere un vasto programma di re-skilling e up-skilling per tutti, giovani e adulti, lungo tutto l'arco della vita e nei luoghi di lavoro e nelle società. Perché come ci dice la Banca Mondiale, l'80% della ricchezza delle nazioni più avanzate è rappresentata dal sapere. È il sapere, è la competenza che fanno la differenza in questo tempo. È una priorità sulla quale dobbiamo avere il coraggio e la forza di investire".
"Allora sono temi che stanno a cuore a questo governo e che questo governo porterà anche in ambito G7 in quest'anno di Presidenza italiana. Stiamo lavorando per lanciare, nell'ambito della nostra Presidenza - dice dunque la presidente del Consiglio - un piano d'azione sull'uso dell'Intelligenza artificiale, particolarmente nel mondo del lavoro. È una sfida che io considero particolarmente impegnativa, ne siamo ovviamente consapevoli però sono anche convinta che il sistema Italia in tutte le sue articolazioni abbia il coraggio, la visione, la capacità che servono per occuparsi anche dei temi più difficili e individuare le soluzioni più innovative".
- 15:56 - Lavoro: Meloni, 'dati dicono che siamo su strada giusta ma non ci culliamo su allori'
Roma, 16 mag. (Adnkronos) - Il lavoro è "al centro del nostro impegno alla guida della nazione. In questo anno e mezzo di governo abbiamo fatto le nostre scelte, abbiamo adottato i nostri esercitare allo Stato, cioè mettere le aziende e i lavoratori nella condizione di creare occupazione e ricchezza e redistribuire nel modo più giusto possibile quella quota di ricchezza che con le tasse torna nelle mani dello Stato e che deve essere utilizzata per aiutare le persone più fragili e più esposte. Allora, fin dal nostro insediamento abbiamo lavorato esattamente in questa direzione e i primi risultati ci dicono che siamo sulla strada giusta". Lo dice la premier Giorgia Meloni, nel videomessaggio indirizzato al Festival del Lavoro in corso a Firenze.
"Da quando siamo al governo - dice la presidente del Consiglio - abbiamo 600 mila occupati in più, il tasso occupazionale ha toccato il record dei 62,1%. Abbiamo superato per la prima volta il tetto dei 10 milioni di lavoratrici, i contratti stabili aumentano, la precarietà diminuisce e si riducono anche gli inattivi, cioè coloro che non solo non lavorano ma che hanno anche smesso di cercarlo un lavoro. È un segnale molto positivo, di grande fiducia nell'economia e nel futuro che voglio ringraziare ancora una volta ha salutato con soddisfazione. Non intendiamo ovviamente cullarci sugli allori, cioè non significa che vada tutto bene. Noi continuiamo a lavorare per consolidare questi dati e migliorarli ancora. Proprio per questo in occasione del 1° maggio abbiamo approvato un ulteriore pacchetto di norme che libera circa 3 miliardi di euro per incentivare l'assunzione di donne, giovani, lavoratori più fragili, soprattutto al sud".
- 15:23 - Governo: Meloni riceve a P.Chigi il Presidente lettone
Roma, 16 mag. (Adnkronos) - La premier Giorgia Meloni riceve a Palazzo Chigi il Presidente della Repubblica di Lettonia, Edgars Rinkevics.
- 15:08 - Patronati-Inail, un futuro condiviso di tutele per la salute e la sicurezza dei lavoratori
Roma, 16 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Un protocollo che giunge dopo un'attesa di 12 anni dall'ultimo rinnovo, un’occasione da non perdere se si ha a cuore la tutela della persona che si ammala o si fa male a causa del lavoro. E' quello siglato dall'Inail con i Patronati con l'obiettivo comune di dare risposte adeguate e tempestive agli assicurati e garantire l’uniformità della tutela e dell’azione amministrativa su tutto il territorio nazionale i cui contenuti sono stati discussi oggi in occasione di un incontro. "Dodici anni - spiega Michele Pagliaro, presidente del patronato Inca - sono tanti e in questo lasso di tempo sono avvenuti tanto cambiamenti; infatti il punto importante del nuovo protocollo è la tecnologia. Così abbiamo provato a coniugare una sinergia maggiore fra Patronati e Istituto e a rendere più fruibile e accessibile i servizi di tutela della salute nei luoghi di lavoro".
"Siamo di fronte - osserva - ad uno scenario nuovo che dovrebbe avvicinare il lavoratore all'Istituzione e l'obiettivo è quello di riconoscere appieno le malattie professionali che restano un problema per il Paese. Infatti nei primi tre mesi dell'anno le malattie professionali sono cresciute del 24,5% e avrebbero bisogno di una nuova connotazione da parte della politica perché comunque serve costruire una cultura della sicurezza sul lavoro che in questo Paese probabilmente è molto deficitaria".
Per Guglielmo Loy, presidente Civ Inail, "bisogna fare interventi radicali e contemporaneamente c'è la necessità di avvicinarsi a quei luoghi di lavoro in cui spesso non si sa quali sono i diritti, le regole e come si devono applicare". "Ancora più paradossale è che siamo di fronte a una non conoscenza da parte dei lavoratori, spesso degli imprenditori, delle tutele che lo Stato attraverso Inail mette in campo. Ci sono circa 60-70mila domande di malattie professionali, ma noi siamo convinti che i casi da riscontrare sono molti di più. Il Patronato è il soggetto di prossimità più vicino alle imprese e ai lavoratori e quindi ha una funzione fondamentale per garantire tutela e assistenza", aggiunge.
L'importanza della collaborazione tra Inail e patronato è stata ribadita da Giuliano Zignani, presidente del patronato Ital Uil e del Ce.Pa. (Centro Patronati: Acli, Inca-Cgil, Inas-Cisl e Ital-Uil). "Bisogna cominciare - dice - a mettere al centro l'uomo e non il profitto. Chi manomette un macchinario per produrre di più facendo morire stritolata una lavoratrice compie un omicidio e va punito. Ogni anno oltre 1.000 lavoratori perdono la vita e i familiari si rivolgono ai Patronati per avere assistenza e noi dobbiamo darla. Grazie al protocollo la tecnologia ci aiuterà con il cassetto digitale dove noi, come Patronati, potremo accedere per visionare tutta la documentazione amministrativa e medica per poter portare avanti il percorso dei riconoscimenti e delle malattie professionali".
Per questo, chiarisce Marta Clemente, sovrintendenza sanitaria dell'Inail, "il problema non è tanto effettuare una diagnosi, ma capire bene le attività e i rischi a cui il lavoratore è stato esposto". Paolo Ricotti, presidente del patronato Acli, sostiene infatti che "è necessario prendersi cura del lavoratore studiando i nuovi rischi professionali che non sempre sono riconoscibili dall'inizio; ciò è evidente con la diffusione dello smart working in termini di sovrapposizione tra tempi di lavoro e tempi non di lavoro".
"Occorre avere - fa notare Gianluigi Petteni, presidente del patronato Inas - la capacità di aggregare i processi. per questo dobbiamo generare occasioni per dare le risposte migliori e in questo la finalità è comune tra tutti i Patronati e l'Inail". Agatino Cariola, direttore centrale Rapporto assicurativo Inail, pone l'accento sull'importanza della "formazione che è fondamentale. Inoltre non possono esistere documenti che siano sottratti alla visione del Patronato. Il dato dell'infortunio deve dunque essere condiviso".
- 15:06 - Calcio: Fifa presenta proposte contro razzismo, gesto globale standard per i giocatori
Bangkok, 16 mag. (Adnkronos) - L'organo di governo del calcio, la Fifa, ha reso noto gli sforzi per garantire un approccio globale più congiunto alla lotta al razzismo, inclusa la creazione di un gesto standard con le mani incrociate che i giocatori possono utilizzare per comunicare un incidente razzista. La proposta "Global Stand Against Racism", che secondo la Fifa è il risultato di un'ampia consultazione con giocatori e giocatrici di tutto il mondo, sarà presentata venerdì a tutte le 211 federazioni nazionali al Congresso Fifa di Bangkok. Il primo "pilastro" della proposta prevede che il razzismo diventi un reato specifico compreso in tutte le associazioni, oltre a codici disciplinari su base obbligatoria che dovrebbero prevedere norme specifiche e severe sanzioni, comprese le partite perse a tavolino. Invita, inoltre, tutte le federazioni ad adottare, in caso di comportamento razzista da parte degli spettatori, la procedura in tre fasi, secondo la quale le partite vengono sospese due volte con l'avviso di cessare il comportamento e abbandonate in caso di ulteriore reiterazione del comportamento.
La Fifa vuole anche introdurre un 'gesto standard globale' che i giocatori possono utilizzare per segnalare che si è verificato un gesto o una insulto razzista incrociando le mani all'altezza dei polsi. Chiede inoltre che il razzismo sia riconosciuto come reato penale in tutte le giurisdizioni nazionali e che si proceda con sanzioni severe nei paesi in cui costituisce già un reato. La Fifa e le sue associazioni affiliate promuoveranno e svilupperanno strumenti educativi nel tentativo di "fornire un futuro libero dal razzismo" e sarà istituito un comitato antirazzista per monitorare e fornire consulenza sui progressi dell’iniziativa complessiva. Una circolare alle federazioni affiliate afferma: “È giunto il momento che il calcio si unisca per impegnarsi inequivocabilmente come comunità globale ad affrontare la questione del razzismo nel gioco. Dato che i giocatori sono spesso le vittime principali di questo atto atroce, la Fifa ha intrapreso, nel corso degli ultimi mesi, un ampio processo di consultazione con giocatori attuali ed ex, uomini e donne, provenienti da tutto il mondo, e tra tutti gli appassionati per creare un cambiamento. La proposta è stata sostenuta all'unanimità dal Consiglio Fifa nella riunione di mercoledì.
- 14:33 - Corruzione: Conte, Orlando? Non è tempo candidati, Toti tragga conseguenze'
Roma, 16 mag. (Adnkronos) - Sosterrebbe Andrea Orlando in Liguria? "Ma si figuri, per come siamo fatti noi, se ora mi metto a parlare di candidati in Liguria.... Innanzitutto adesso il primo tema è auspicare che Toti tragga subito le conseguenze: pensare di fare il governatore dagli arresti domiciliari mi sembra fuor d'opera". Così il leader del M5S Giuseppe Conte, in un punto stampa a Pesaro.
"In ogni caso, con tutto il rispetto riguardo alle sue ragioni ai suoi diritti che potrà far valere il sede processuale -dice ancora Conte-, in questo momento noi dobbiamo prendere atto che quello che sta emergendo è un sistema, un modo di fare politica, in cui si rischia addirittura di non rendersi conto di quello che è il confine tra l'illecito e il lecito: ci si abitua a negoziare con gli imprenditori, quelli che sono gli interessi pubblici vengono mischiati, contaminati, con quelli privati. A quel punto lì si crea un sistema in cui, più che singoli episodi, è il sistema che preoccupa delll'intera vicenda".
"In questo momento quindi, al di là di quella che è l'attualità, noi ci batteremo sempre per rafforzare i presidi anti-corruzione. Questo è un problema nazionale abbastanza evidente ormai, l'ha detto anche l'Anac nella relazione annuale: un Comune su quattro sopra i 15 mila abitanti ormai è coinvolto in casi di corruzione. Per questo abbiamo lanciato questo problema da tempo, dall'inizio di dicembre, la questione murale. Detto questo, figurarsi se mi metto parlare del prossimo candidato alla regione Liguria, a noi interessano i temi, i progetti, cercare di capire il perimetro per costruire un progetto politico serio e compagni, persone, forze politiche affidabili. Questa è la cosa più importante, l'ultima cosa sarà il candidato", conclude chiudendo il punto stampa.