“È stato un segnale importante fare qui una delle due manifestazioni nazionali visto i due femminicidi sul nostro territorio negli ultimi tempo, tra l’altro la Sicilia è la regione che ha il primato per questo tipo di reati e quindi per noi è importante essere oggi in piazza. L’età delle vittime è abbastanza trasversale, però c’è stato un abbassamento negli ultimi tempi. Si dovrebbe fare formazione a scuola”. Così Angela Bellomo di ‘Non Una di Meno’ che ha organizzato la manifestazione a Messina. “È stato organizzato qui uno dei due cortei – ha spiegato – soprattutto per quelle persone che dal Sud non potevano raggiungere Roma, perché purtroppo, anche a livello di trasporti, le regioni del Meridione in generale soffrono un forte gap”. “Noi – ha sottolineato Bellomo – riteniamo che alla fine, nonostante tante parole, non si sia realmente investito in un cambiamento culturale. Anche l’ultima proposta fatta dal Governo di svolgere 12 ore facoltative il pomeriggio per le ultime classi del superiore che risposta può essere? Se vogliamo fare un cambiamento culturale dobbiamo agire in tutte le classi e si deve partire dai ragazzini”.