È salito a cinque il numero dei morti a causa delle inondazioni provocate da forti precipitazioni che si sono abbattute sul nord ovest della Turchia, nella regione della Tracia sul Mar Nero e anche a Istanbul, dove due persone hanno perso la vita nei quartieri periferici della sponda europea della città sul Bosforo. Altre sono rimaste bloccate nella Biblioteca nazionale di Başakşehir. Sono quasi 2000 le abitazioni e gli uffici allagati dopo che, a causa di forti piogge, si sono create inondazioni nei distretti di Kucukcekmece e Basaksehir, dove si sono viste stazioni della metropolitana allagate e auto galleggiare in strada. 31 le persone rimaste ferite per i danni provocati dalle inondazioni e otto si trovano ancora in ospedale. Lo ha fatto sapere la prefettura cittadina mentre il ministro dell’Interno Ali Yerlikaya ha annunciato un aiuto iniziale del valore di 15mila lire, circa 520 euro, per le famiglie che hanno subito danni mentre chi ha dovuto lasciare la propria casa potrà essere ospitato in strutture della municipalità. Il ministro ha aggiunto che 700 membri dell’agenzia statale di soccorso Afad sono impegnati per cercare di trovare tre persone ancora disperse a Igneada, località della Tracia sul Mar Nero distante poco più di 200 chilometri da Istanbul, dove un’alluvione ieri ha fatto straripare i corsi d’acqua nella zona, provocando la morte di almeno tre persone che si trovavano in bungalow di strutture turistiche nei boschi. Gli edifici prefabbricati sono stati spazzati via dalle inondazioni ieri pomeriggio. Un’indagine del ministero ha chiarito che erano stati costruiti in modo illegale.

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