A 4 giorni di distanza dalla morte di Julia Ituma, la pallavolista 18enne trovata morta ad Istanbul il 13 aprile, un’altra giocatrice dell’Igor Novara, Sara Bonifacio, esprime il proprio dolore sul suo profilo Instagram: “Mi ritrovo a riflettere per provare a trovare un perché a ciò che è accaduto ma purtroppo so che le mie domande non otterranno risposta”, afferma la Bonifacio. “Il dolore che provo mi svuota ma allo stesso tempo mi pare poco se paragonato a ciò che ti affliggeva dentro. Sento mille voci intorno a me dire: ‘Non è colpa di nessuno’, ma non credo sia cosi…penso sia un po’ colpa di tutto e di tutti… “.

La pallavolista 26enne parla della salute mentale e di quanto sia importante il reale aiuto della gente che ci circonda: “Viviamo in un mondo fatto di persone che si convincono a dover essere forti, un mondo dove le debolezze non sono accettate, MAI, ed essere fragili è quasi una vergogna. Un mondo che ti spinge a rialzarti ancor prima di cadere, in cui chiunque ti invita a chiedere aiuto, ma poi nessuno ha realmente orecchie per ascoltare…”.Chi decide chi è forte e chi no? Perché è così importante? Non lo è. Non è importante. TU eri e sei importante, mi dispiace immensamente non avertelo ricordato”.

Sara Bonifacio conclude: “C’è bisogno di tempo per accettare ciò che è successo, quel tempo così prezioso di cui tu mi hai ricordato il valore. E voglio sedermi a riflettere su di te, su di me, su cosa valga realmente e vorrei che lo facessero tutti, un esame di coscienza reale per capire se come agiamo nei confronti degli altri ogni giorno sia degno della vita che ci è stata data. Spero solo che tu ora sia libera di trovare la pace e spero che noi tutti impareremo a fare più attenzione alle persone che incontriamo sul nostro cammino. Mi mancherai Tituz e mi devi una serata”.