Non ce l’ha fatta Fabio Fognini a superare l’ex numero uno al mondo Rafa Nadal al secondo turno degli Us Open, quarto Grande Slam stagionale. Il 35enne tennista di Arma di Taggia, n.60 Atp, è stato sconfitto in quattro set con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-2, 6-1, dopo quasi due ore e 45 di partita. Lo spagnolo, n.3 del ranking mondiale e secondo favorito del seeding, ha sofferto il gioco di Fognini per un set e mezzo, ma poi è riuscito a imporsi.

Non senza un brivido nel quarto set, nonostante il punteggio finale dica 6-1. Quando era già avanti tre game a zero, infatti, Nadal ha rischiato di finire ko per uno stranissimo infortunio: dopo aver colpito di rovescio, la sua racchetta è rimbalzata sul campo e lo ha colpito in faccia, anzi in pieno naso. Lo spagnolo ha iniziato a sanguinare e ha dovuto chiedere l’intervento del medico. Dopo le cure e con una benda sul naso, nonostante l’iniziale stordimento è riuscito a tornare subito a giocare al suo livello e vincere la partita.

“Con una mazza da golf ma non con una racchetta da tennis”, ha scherzato lo stesso Nadal a fine match, confessando però di avere sentito “un po’ di vertigini all’inizio”. Il vero spavento lo spagnolo lo ha avuto prima, quando era sotto per 4 a 2 anche nel secondo set. “Sono stato fortunato, onestamente, che Fabio abbia commesso degli errori in quel secondo set”, ha spiegato lo stesso Nadal. Errori che hanno permesso al campione maiorchino di rientrare in partita e poi vincere il set. Da lì, la gara è stata in decisa, colpi sul naso a parte.

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