Il padre di Katia Lamberti, la donna di 30 anni di Torre del Lago (Lucca) morta a Ferragosto, probabilmente per le conseguenze del Covid, ha deciso di presentare un esposto per capire cosa abbia determinato o influito sulla morte. La trentenne era in quarantena da alcuni giorni dopo essere risultata positiva. Le sue condizioni però sono peggiorate di giorno in giorno fino alla necessità di un ricovero ospedaliero che era stato richiesto dalla paziente.

Il padre però ritiene che le condizioni della figlia non siano state valutate correttamente perché la paziente si sarebbe rivolta più volte nei giorni precedenti al decesso al suo medico scrivendo e lasciando messaggi. “Quando abbiamo riacceso il telefono di mia figlia abbiamo ritrovato oltre 20 telefonate inviate fra il 10 e il 14 agosto ai dottori che avrebbero dovuto occuparsi di lei. Alcune di queste – racconta l’uomo al Corriere di Firenze – senza risposta, altre dalla durata anche di 25 minuti. Noi di questo non sapevamo nulla, perché Katia non voleva preoccuparci e all’inizio non ci ha detto esattamente quali fossero le sue condizioni di salute. Ma i dottori, al contrario, ne erano perfettamente a conoscenza: Katia avrebbe dovuto essere ricoverata, ad un certo punto è gonfiata in viso e sulle palpebre, ma non è stata ospedalizzata come invece avevano chiesto lei e il suo compagno”.

Tra i messaggi anche uno in cui la donna scrive al suo medico: “Ho bisogno urgente di parlarle”. Nell’esposto viene chiesto anche di fare luce sull’intervento di chirurgia estetica a cui la giovane – che non era ancora vaccinata – si era sottoposta a luglio a Firenze per capire se c’è un nesso con l’operazione.

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