Capitoli

  1. Porte girevoli tra politica e affari, da Padoan e Minniti a Pistelli: chi è passato dall’incarico pubblico al privato nello stesso settore
  2. PIER CARLO PADOAN
  3. MARCO MINNITI
  4. LAPO PISTELLI
  5. CLAUDIO DE VINCENTI
  6. ANGELINO ALFANO
  7. MICHELE POMPEO META
  8. FRANCESCO RUTELLI
  9. FEDERICA GUIDI
  10. MARTA DASSÙ
  11. DOMENICO SINISCALCO
  12. VITTORIO GRILLI
  13. GIANFRANCO DELL'ALBA
  14. FRANCO BASSANINI
  15. MAURIZIO MARTINA
Politica

FRANCO BASSANINI - 14/15

Dall'ex ministro dell'Economia nominato in Unicredit all'ex capo del Viminale chiamato a guidare la fondazione di Leonardo che si occupa di Medio Oriente. E poi l'ex viceministro di Renzi diventato vicepresidente dell'Eni e il sottosegretario alla presidenza del consiglio indicato come presidente della società dei Benetton: ecco le storie di chi ha imboccato una porta girevole, trasformandosi da decisore pubblico a dipendente di una lobby privata. Tutto assolutamente legale visto che in Italia non esiste una legge che regola il fenomeno delle revolving doors. Ilfattoquotidiano.it presenta il dossier sulle porte girevoli della ong the Good Lobby. UN DOCUMENTO INEDITO, CHE I NOSTRI SOSTENITORI HANNO RICEVUTO IN ANTEPRIMA ESCLUSIVA

Nato a Milano nel 1940, docente di diritto costituzionale, già nel Psi, poi indipendente nei ranghi del Pci, in seguito ha aderito ai Ds. Deputato e senatore, ministro della Funzione pubblica con Romano Prodi e Massimo D’Alema, tra il 2008 e il 2015 è stato presidente di Cassa depositi e prestiti, consulente dei premier Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Nel 2007 è stato chiamato dal presidente Nicolas Sarkozy a far parte della Commission pour la libération de la croissance francaise, un gruppo di “saggi” che doveva redigere un rapporto con suggerimenti per rilanciare l’economia transalpina. Nel 2012 è stato nominato nell’advisor board della Federazione francese delle società di assicurazione, nel 2014 in quello della Federazione italiane delle banche, assicurazioni e finanza. Dal 2016 fa parte del comitato scientifico del centro studi di Confindustria. Negli ultimi due anni da presidente di Cassa depositi e prestiti ha ricoperto anche l’incarico di presidente del consiglio di sorveglianza della Società Italiana Condotte d’Acqua, storico gruppo di costruzioni romano. Che nel 2013 acquisisce Inso, grossa azienda specializzata soprattutto nella costruzione di ospedali, grazie a un prestito da 40 milioni di Monte dei Paschi di Siena. Circa metà del finanziamento è arrivato grazie a Cassa depositi e prestiti e alla garanzia di Sace.