Decine di persone si sono date appuntamento, oggi, in piazza Santi Apostoli a Roma, per una manifestazione in difesa del disegno di legge a prima firma Alessandro Zan, che vorrebbe modificare l’articolo 406 bis del codice penale introducendo le discriminazioni “fondate sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere”. Il provvedimento viene contestato dalla destra (Lega e Fratelli d’Italia) che a Montecitorio ha preso parte a un presidio insieme al Popolo della famiglia e ai movimenti Pro Vita. “La legge è giù vecchia, la aspettiamo da 30 anni”, ha detto Riccardo Russo del circolo Mario Mieli. “Si tratta di una norma necessaria che va approvata subito senza alcun compresso al ribasso“.

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La violenza di genere è un’emergenza nazionale che non va ‘normalizzata’ nel discorso pubblico

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