28 Maggio 2020
Stati Uniti, proteste dopo la morte di un afroamericano fermato dalla polizia a Minneapolis
- 17:04 - Agroalimentare, Univ. scienze gastronomiche Pollenzo: "Carne selvatica può essere cibo di qualità"
Roma, 9 mag. (Adnkronos/Labitalia) - “Quello delle carni selvatiche è un cibo che, se gestito bene, può diventare un cibo di qualità. I modelli alimentari che si sono creati in questi anni non sono così puliti e giusti, oggi possiamo ricostruire una nuova consapevolezza alimentare. Non si costruisce una filiera se non si affronta il problema in modo olistico: la nostra Università coordinando competenze diverse ha messo in contatto tutti gli attori per arrivare a dimostrare che le carni selvatiche, soprattutto quelle degli ungulati, rappresentano migliaia di tonnellate di cibo disponibile con valori nutrizionali, organolettici e ambientali molto alti. Tutti gli attori della filiera devono avere la consapevolezza del proprio ruolo, a partire dai cacciatori che devono diventare i primi attori della filiera. Nel manuale ci sono anche delle schede per i ristoratori che indicano le proprietà organolettiche e nutrizionali". Così Silvio Barbero, vicepresidente dell’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, a margine della presentazione della guida per la corretta gestione della filiera delle carni selvatiche tenutasi presso la Sala stampa della Camera dei Deputati.
- 17:01 - Agroalimentare, Zipponi (Fondazione UNA): "Filiera carne selvaggina è diventata risorsa"
Roma, 9 mag. (Adnkronos/Labitalia) - “Oggi inizia finalmente un dialogo con le istituzioni. Tre anni di lavoro hanno permesso di realizzare qualcosa che difficilmente viene riconosciuto nel nostro Paese, ovvero il Made in Italy. Finora la filiera di carne di selvaggina era vista come un insieme di problemi, oggi questi problemi sono invece diventati una risorsa. Il manuale spiega in modo scientifico come creare economia. E' fondamentale il dialogo, e non contrapposizione, tra associazioni venatorie, agricole e mondo scientifico. Questo settore genera quasi l'1% del Pil nazionale. Lo scopo del progetto 'Selvatici e Buoni' non è solamente quello di instaurare un circolo virtuoso tra i soggetti coinvolti, ma anche quello di delineare un processo che consenta la creazione di una filiera di carni selvatiche controllata, legale e sicura dal punto di vista igienico-sanitario, in grado di garantire uno sviluppo sostenibile e un ritorno sociale, economico e occupazionale per i piccoli borghi e le comunità alpine e appenniniche”. Così Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione UNA, in occasione della presentazione ufficiale, presso la Camera dei Deputati, del Manuale operativo del progetto 'Selvatici e Buoni', frutto della collaborazione tra Fondazione UNA, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, SIMeVeP.
- 16:49 - **Europee: Fdi verso chiusura in piazza del Popolo, 1 giugno con Meloni**
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - Non prenderà parte alla campagna elettorale, come messo in chiaro sin dalla conferenza programmatica di Pescara dove ha confermato la sua discesa in campo per le europee nel nome di 'Giorgia'. La presidente del Consiglio Meloni, confermano i suoi, si limiterà a chiudere la campagna di Fratelli d'Italia per le europee -il primo giugno a Roma, nella centralissima piazza del Popolo, salvo cambi di programma dell'ultimo minuto- lasciando il 'fardello' di tirar su voti a ministri, candidati e volti noti del partito, compresa la sorella Arianna, anche lei con presenze 'centellinate' sul territorio: al momento è confermato che prenderà parte a un evento in Salento. Per il resto, la campagna elettorale di Fdi si giocherà ricalcando il modello Pescara, ovvero tavole tematiche animate da ministri e volti noti del partito.
La presidente del Consiglio si limiterà alla volata finale, prestando volto e voce alla chiusura che, per via della Festa della Repubblica, verrà anticipata al primo giugno, giornata in cui in agenda figura anche il tradizionale aperitivo al Colle con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A distanza di due settimane dalla kermesse pescarese viene dunque confermato lo schema studiato in via della Scrofa: per Meloni la campagna elettorale sarà 'light', ristretta: "non toglierò un solo minuto all'attività del governo per fare campagna elettorale sul mio nome", aveva anticipato lei stessa in quell'occasione. Nessuna novità di rilievo, a ben guardare un precedente c'è già: 2009, Silvio Berlusconi candidato alle europee e al timone di Palazzo Chigi. Il leader di Fi non si spese per la campagna elettorale ma partecipò al solo comizio finale, forte del ruolo da presidente del Consiglio costantemente sotto i riflettori.
- 16:45 - Riforme: Tajani, ‘Schlein in piazza contro premierato? Sì, ma no violenze'
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - “Penso che ognuno fa quel gli pare, basta che non si attacchi e non si offenda. L’importante che non si facciano manifestazioni violente. In democrazia ognuno ha la possibilità di esprimersi liberamente, basta che il manifestare le proprie idee non si trasformi in violenza”. Lo ha detto il segretario nazionale di FI, Antonio Tajani, commentando l’annuncio di Elly Schlein di scendere in piazza contro il premierato il 2 giugno.
- 16:27 - Europee: Tajani, ‘intesa con Radicali per sostegno campagna elettorale Fi'
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - “Abbiamo colto da parte del partito Radicale una certa sintonia e identità di vedute sul tema della giustizia, del sovraffollamento delle carceri e sulla politica estera”. Su “questi punti ci siamo ritrovati” e “visto che non siamo un partito unico, abbiamo deciso, come nel ’94, di combattere delle battaglie in comune e sono contento che il partito Radicale abbia scelto di sostenere Forza Italia nella campagna elettorale per le europee”’. Lo ha annunciato il segretario nazionale di Fi, Antonio Tajani, in una conferenza stampa nella sede nazionale azzurra con il segretario dei Radicali, Maurizio Turco, e il presidente della commissione Esteri del Senato, Stefania Craxi.
- 16:22 - Agroalimentare, Fondazione Una presenta una guida per la corretta gestione della filiera delle carni selvatiche
Roma, 9 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Nasce oggi un nuovo strumento utile alla corretta implementazione della filiera delle carni selvatiche: è il manuale operativo del progetto 'Selvatici e buoni', frutto della collaborazione tra Fondazione UNA, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, SIMeVeP, che hanno lavorato insieme nell’occasione per offrire, per la prima volta, una guida chiara a enti locali, istituzioni e decisori dei territori interessati a generare economia e occupazione.
Il manuale Selvatici e buoni, infatti, permetterà a tutti gli attori coinvolti di attingere a una guida sintetica e competente, portandoli a un corretto utilizzo delle risorse faunistiche, educandoli sulle caratteristiche igienico-sanitarie da rispettare nel trattamento delle carni selvatiche e guidandoli verso la valorizzazione e la promozione del prodotto finale sul territorio.
Il manuale operativo rappresenta il punto di arrivo di un percorso iniziato nel 2017 con l’attivazione di 'Selvatici e buoni', il progetto attraverso cui Fondazione UNA si è impegnata a diffondere una nuova cultura sulla filiera delle carni selvatiche. Nel triennio 2017-2019, la fase pilota, che ha messo al centro il territorio di Bergamo, ha visto l’organizzazione di attività di ricerca e analisi delle carni condotte da veterinari specializzati, nonché incontri di formazione e workshop rivolti a cacciatori, operatori della filiera di lavorazione, esperti del settore e ristoratori, finalizzati ad espandere la conoscenza sulle migliori modalità di trattamento delle carni selvatiche.
“Per la stesura del manuale - ha affermato Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione Una - abbiamo riunito attori di mondi diversi al fine di far confluire in uno strumento univoco i risultati di un tavolo di lavoro iniziato già da tempo. Lo scopo del progetto Selvatici e Buoni non è solamente quello di instaurare un circolo virtuoso tra i soggetti coinvolti, ma anche quello di delineare un processo che consenta la creazione di una filiera di carni selvatiche controllata, legale e sicura dal punto di vista igienico-sanitario, in grado di garantire uno sviluppo sostenibile e un ritorno sociale, economico e occupazionale per i piccoli borghi e le comunità alpine e appenniniche”.
Silvio Barbero, vicepresidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha aggiunto che “Le carni degli ungulati selvatici a vita libera sono un alimento biologico per eccellenza, caratterizzato da un basso apporto di grassi e un elevato tenore proteico. Per questo motivo, tra i principali obiettivi del progetto Selvatici e Buoni c’è quello di promuovere percorsi di formazione multidisciplinari volti ad accrescere le competenze degli attori coinvolti lungo la filiera delle carni selvatiche. Infatti, una corretta gestione della filiera è fondamentale per garantire le proprietà organolettiche e nutrizionali che contraddistinguono questa materia prima”.
Alla stesura del manuale, firmato da Fondazione UNA, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e SIMeVeP, hanno lavorato docenti esperti e professionisti del settore, e in particolare Paolo Lanfranchi, Professore dell’Università degli Studi di Milano, Luca Pellicioli, Medico veterinario dell’Agenzia Tutela della Salute di Bergamo. Il loro lavoro è stato funzionale a sottolineare come le carni selvatiche possono assumere oggi un ruolo strategico come risorsa sostenibile, in grado di rispondere ad una crescente domanda alimentare che pone sempre nuove sfide per il comparto agro-zootecnico.
Durante la presentazione ufficiale del manuale, tenutasi presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, sono intervenuti, in rappresentanza della commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera dei Deputati e Raffaele Nevi, segretario Commissione Agricoltura Camera dei Deputati.
“Il manuale ‘Selvatici e buoni’ - ha dichiarato il deputato Vaccari - che è stato oggi presentato da Fondazione UNA, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, SIMeVeP non offre solo utili indicazioni per la valorizzazione di questo tipo di carni e dei territori di provenienza ma è anche l’indicazione di un metodo che andrebbe perseguito per tutte le carni ed in generale per tutta la filiera del cibo al fine di garantire salute, sicurezza e sostenibilità ambientale. L’affermazione di questi percorsi gastronomici sarebbe la vera chiave di svolta per un Paese che detiene il primato delle eccellenze e della qualità delle produzioni”.
“Questo manuale - ha affermato l’onorevole Nevi - rappresenta un grande contributo anche per aumentare la consapevolezza dei decisori politici sul tema della organizzazione della filiera dei selvatici. Potremmo risolvere dei problemi, far emergere del gettito, sviluppare economia, creare occupazione e aumentare la sicurezza sanitaria del cibo somministrato sia attraverso la ristorazione che attraverso altri canali. Per questo ringraziamo la Fondazione Una che ancora una volta mette in campo una importante iniziativa culturale.”
- 16:20 - Assilea, nel 2023 solida crescita del mercato leasing +8,8%
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - "Leasing per la crescita economica" è il titolo dell’Assemblea annuale di Assilea che si è tenuta stamattina a Roma alle Scuderie di Palazzo Altieri. In apertura il Presidente Mescieri ha toccato gli aspetti legati alla attività associativa di Assilea nel 2023 in tutte le sue declinazioni. Revisione dei criteri di Basilea3+, Esg, Pnrr e leasing pubblico, Transizione 5.0, crescita e futuro delle imprese, sono stati i punti affrontati dal Presidente di fronte a una platea gremita di rappresentanti istituzionali, delle Associazioni e del sistema associativo leasing provenienti da tutta Italia. E’ seguito quindi un momento dialogo su questi temi, con gli interventi di Gianfranco Torriero, Vice Direttore Generale Vicario Abi, Marco Calabrò, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero per le Imprese e il Made in Italy, Claudia Pasquini, Responsabile Ufficio Rischi, controlli e sostenibilità, Servizio Studi e Regolamentazione, Abi e Joseph Brigandì, Managing Associate-Public&Administrative Law – Deloitte Legal.
L'implementazione dei principi di Basilea3+ nella CRR3 (Capital Requirements Regulation) discussa a Bruxelles ha una portata storica per il mondo bancario e finanziario, e ovviamente anche per settore leasing, perché può causare maggiori difficoltà per l’accesso al credito di artigiani, micro imprese e pmi. Per questo Assilea si è battuta affinché la normativa prudenziale riconosca che i requisiti di assorbimento di capitale per il leasing riflettano la minore rischiosità delle operazioni di leasing rispetto alle forme di finanziamento tradizionale. Circa il Pnrr, Assilea è impegnata a far sì che il leasing sia ricompreso tra le forme eligibili per la realizzazione dei progetti Pnrr da parte dei ministeri competenti e possa dispiegare tutto il proprio potenziale anche nel settore pubblico per finanziare gli investimenti degli Enti del Territorio per l'ammodernamento delle infrastrutture del Paese.
“Con il leasing l’Italia cresce di più. Il leasing consente di realizzare gli investimenti e la crescita delle imprese, degli artigiani, micro imprese e pmi, cui vi fanno ricorso anche per la sua flessibilità e adattabilità al ciclo dei propri investimenti produttivi. Assilea lavora per continuare a proteggere l’accesso al credito leasing della ‘spina dorsale del Paese’ nell’ambito delle regole europee e sostiene l’utilizzo del leasing per la messa a terra del Pnrr e così contribuire a migliorare i livelli di sostenibilità, innovazione tecnologica ed efficientamento energetico del sistema produttivo”, ha spiegato il Presidente di Assilea, Carlo Mescieri.
Presentato dal Direttore Generale Luca Ziero il Rapporto Annuale sul leasing a cura del Centro Studi e Statistiche di Assilea che ha fornito un’articolata rappresentazione del mercato italiano avuto riguardo ai prodotti, ai clienti, alla sostenibilità e alla composizione del portafoglio e qualità dei crediti leasing. Nel 2023 i nuovi finanziamenti leasing hanno raggiunto il volume complessivo di 34,8 miliardi di euro, ai massimi dal 2008, con una crescita del +8,8% sull’anno precedente. Il 60,6% dei finanziamenti è relativo al comparto Auto (autoveicoli, veicoli commerciali e industriali), con un incremento del 28,8% rispetto al 2022. Tiene il leasing del settore Immobiliare (+0,5%), mentre è In controtendenza il dato dei Beni strumentali (-16,8%) su cui incide l’effetto della stretta della politica monetaria della Bce.
Un terzo delle autovetture “green” (elettriche a batteria, plug-in e ibride) di nuova immatricolazione in Italia è stato finanziato attraverso leasing o noleggio a lungo termine. Oltre due terzi dei veicoli commerciali elettrici di nuova immatricolazione sono stati finanziati in leasing o noleggio a lungo termine.
In forte crescita il leasing di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. I clienti che hanno stipulato nuove operazioni di leasing nel 2023 sono per oltre il 95% micro e piccole/medie imprese. All’Assemblea hanno preso parte i rappresentanti del Dipartimento di Vigilanza bancaria e finanziaria di Banca d’Italia e della V Direzione Generale del Mef Ministero Economia e Finanze.