Segnali positivi dal mercato immobiliare italiano: come riportato in un articolo di Immobiliare.it, nel 2018 sono aumentate le compravendite di terreni e l’acquisto di case dalle imprese costruttrici. Sebbene pesino solo il 10% circa sul totale, le transazioni riguardanti gli immobili in costruzione hanno visto un aumento di oltre il 18%. È quanto emerso dai dati diffusi dal Notariato, che confermano il trend positivo già evidenziato poche settimane fa dall’Agenzia delle Entrate.

Numeri significativi hanno riguardato le compravendite: 696.808 in un anno (+4,24%) se prendiamo in considerazione solo i fabbricati, 920.513 includendo anche terreni e usufrutto. A fare da contraltare è però la stagnazione dei prezzi, che a livello nazionale non accennano a risalire. I dati statistici presentati dal Notariato parlano infatti di un valore medio delle cessioni che nel 2017 era di 126 mila euro e che nel primo semestre del 2018 è sceso a 118.330 euro, per poi risalire a 121.820 euro nella seconda parte dell’anno.

Sul fronte terreni, quelli agricoli vedono un andamento migliore rispetto a quelli edificabili (12,6% delle vendite totali contro il 3,1%): questi ultimi, a fronte di un aumento delle compravendite, fra il primo e il secondo semestre del 2018 hanno visto una diminuzione del loro valore medio, passato da 54.655 a 50.237 euro.

Quanto ai mutui, nel 2018 le banche e gli istituti di credito hanno erogato oltre 65 miliardi di euro, principalmente destinati a finanziamenti di importo inferiore ai 100 mila euro (35% del totale). Da segnalare anche l’aumento di mutui dall’importo più elevato, tra i 150 e i 300 mila euro (+7%).

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