- 11:03 - Corruzione: Uff. stampa, 'Orlando non si è mai occupato della riconferma di Signorini'
Roma, 14 mag (Adnkronos) - "In merito ad un articolo del quotidiano La Verità, il quale pubblica un anonimo e infondato diagramma che circolerebbe nelle chat, stando a quanto scrive il giornale, si precisa che Andrea Orlando non si è mai occupato della riconferma di Signorini alla presidenza dell'autorità portuale di Genova. Peraltro, quando tale conferma avvenne, contrariamente a quanto sostenuto nell’articolo, Orlando non era ministro e tantomeno alla Giustizia". Lo sottolinea l'Ufficio stampa di Andrea Orlando.
"È evidente l'infondatezza, la strumentalità e la scarsissima attendibilità ai fini dell'informazione giornalistica di una "slide" che attribuisce all'ex ministro dem circostanze diffamatorie e offensive, oltre che lesive, dell’integrità e della sua dignità. Si ribadisce che Orlando non soltanto è completamente estraneo ai fatti a lui attribuiti, ma è da escludersi che vi sia stata qualsiasi interlocuzione con i personaggi richiamati nell’articolo pubblicato", prosegue.
"Si ricorda inoltre, per quanto attiene ai rapporti tra il signor Vianello e il Pd, che il segretario regionale del Pd ligure, Davide Natale, in una dichiarazione al quotidiano Il Secolo XIX del 15 novembre 2023, in merito alla consulenza affidata da Signorini, nominato nel frattempo Ad di Iren, a Vianello sosteneva che "non vogliamo pagare l’amicizia tra Vianello e Signorini, se vale 200 mila euro costa tanto ai liguri. Se qualcuno pensa che Vianello dovrebbe favorire l’interlocuzione con il centrosinistra rispondiamo che noi abbiamo le spalle larghe per poter dialogare con chiunque: i nostri sindaci, soci di Iren, hanno sempre trovato porte aperte con l’azienda, non abbiamo bisogno di Vianello per parlare con Iren'", dice ancora l'Ufficio stampa dell'esponente del Pd. (segue)
(Adnkronos) - "In questo senso va l’intervista rilasciata oggi all'edizione genovese del quotidiano La Repubblica dal segretario del Pd di Genova, Simone D'angelo, che tra l’altro dice che "a Vianello da troppi cialtroni viene riconosciuta una influenza che non ha. Già nel 2022 dissi pubblicamente che non poteva permettersi di parlare a nome del Pd. Sono dipendente di una azienda di cui lui è azionista di maggioranza. L'autonomia del Pd non è mai stata in discussione. A dimostrarla sono le decine di dichiarazioni pubbliche contro quelli che oggi scopriamo essere stati gli obiettivi di Vianello e Signorini: dalle obiezioni sulla Diga e sul tunnel subportuale, al sostegno a Rixi, alla nomina di Signorini all'Iren, alla consulenza di Vianello in Iren. Per me e per noi parlano gli atti e non le insinuazioni", conclude l'ufficio stampa di Orlando.
- 10:58 - Natalità: Roccella, 'diventato tema diviso, considerare fertilità come bene salute'
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - "Dobbiamo intervenire sull'infertilità fin dall'inizio, bisogna considerare la fertilità come un bene salute, occuparcene già quando abbiamo figli piccoli. Spesso invece questo è un problema che si trascura finché non decidiamo di volere un figlio. Poi c'é un problema di età tarda per fare i figli e in questo la procreazione assistita non dà risultati miracolosi. Dobbiamo renderci conto che purtroppo c'é un orologio biologico, che la fertilità è un qualcosa che dobbiamo tutelare fin dall'inizio". Lo ha detto la ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, ospite a 'Ping Pong' su Radio Rai 1.
"Abbiamo messo al centro della nostra azione di governo la natalità, che è diventato un tema divisivo - spiega - ci hanno accusato di volere che si facciano figli. No, noi vogliamo semplicemente un futuro per il nostro paese e che le donne siano libere di scegliere. Siamo intervenuti subito e in un anno e mezzo di governo i posti di lavoro per le donne sono aumentati di 260mila unità e la percentuale di occupazione femminile ha raggiunto un livello che non è stato raggiunto. Certo, vogliamo di più: stiamo facendo gli asili nido, che sono un obiettivo del Pnnr, abbiamo fondi aggiuntivi, i bandi sono già stati avviati e abbiamo reso gratuito l'asilo nido dal secondo figlio in poi, così come la decontribuzione, perché è dal secondo figlio che si creano problemi soprattutto con il lavoro".
- 10:58 - Incidenti: scontro con auto su Tangenziale Est di Milano, grave motociclista
Milano, 14 mag. (Adnkronos) - Un ragazzo di 29 anni è rimasto gravemente ferito in seguito ad un incidente stradale avvenuto questa mattina poco prima delle 9 sulla A51 Sud-Tangenziale Est di Milano.
Il giovane era in sella alla sua motocicletta quando, all'altezza dell'uscita 2/1 Via Emilia-Rogoredo-San Donato, si è scontrato con un'auto. L'impatto lo ha sbalzato violentemente, facendolo cadere sull'asfalto e provocandogli traumi al torace, a una gamba e aun braccio.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 Areu, che lo hanno soccorso e trasportato in codice rosso all'ospedale Niguarda. Presenti anche le forze dell'ordine per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente e per i rilievi.
- 10:57 - Università: è morto ex rettore La Sapienza Giuseppe D’Ascenzo
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - Lutto nel mondo accademico italiano. Si è spento stanotte all’età di 86 anni il professor Giuseppe D’Ascenzo, padre del prof. Fabrizio D’Ascenzo, presidente dell’Inail e già magnifico rettore della Università La Sapienza di Roma dal 1997 al 2004. Nato in Eritrea, Giuseppe D’Ascenzo si laurea in chimica con 110 e lode alla Sapienza. Nel 1969 si trasferisce all’Università di Houston con una borsa di studio della Nato per poi rientrare alla Sapienza dove ottiene la docenza in chimica analitica. Viene poi chiamato dall’Università di Camerino come presidente del consiglio del corso di laurea in chimica.
Rientrato in Sapienza nel 1988 viene eletto direttore del Dipartimento di Chimica, creando il collegio dei direttori di Dipartimento. Dal novembre 1994 è preside della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, fino a quando viene eletto rettore nel novembre del 1997. Membro di numerose società scientifiche nazionali e internazionali, nonché autore di oltre 150 pubblicazioni, è stato anche presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra).
- 10:56 - Natalità: Roccella, 'in Stati generali è stata censura, manifestazione interrotta per fischi'
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - "Quando non si ha libertà di parola è censura e il Presidente Mattarella lo ha detto con grande chiarezza. Agli Stati generali della Natalità è stato fatto un mix di motivazioni di vario tipo, c'era una questione sulla libertà di scegliere, sulla libertà di abortire che non è in discussione, dall'altra parte c'era Gaza, i bambini che lì muoiono e l'accusa che vogliamo che facciamo i figli bianchi. Non facciamo una questione di bianchi e neri, semplicemente cerchiamo di rendere le donne libere di scegliere se essere madri. Molto significativo poi che sia stata fischiata una signora incinta all'ottavo mese che voleva solo raccontare la propria esperienza". Lo ha detto la ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, ospite a Ping Pong su Radio Rai 1.
"Io sono stata accusata di aver lasciato il palco, se fossi rimasta come successo a Torino l'anno scorso, sarei stata accusata di essere rimasta. Ho lasciato il palco quando la contestazione impediva di prendere la parola - ha spiegato - perché nel mio panel c'era questa signora e un esponente dell'associazionismo familiare: ho sperato che andando via io si potesse continuare la manifestazione, invece lei è stata sommersa dai fischi, non è riuscita a parlare, e la manifestazione è stata interrotta finché questo gruppetto non è andato via".
- 10:55 - Perugia: rientra in casa ubriaco e picchia moglie, figlio di 9 anni chiama 112
Perugia, 14 mag. (Adnkronos) - E' rientrato in casa ubriaco e ha picchiato la moglie, ma il figlio di nove anni ha chiamato i carabinieri. E' quanto accaduto a Foligno (Perugia). Secondo la ricostruzione dei carabinieri l'uomo, di origine albanese, ubriaco e spinto da un'ossessiva gelosia della partner, la maltrattava anche davanti al figlio. L’uomo avrebbe, in più occasioni, anche impedito alla moglie di uscire da sola di casa, vietandole di frequentare le sorelle e le amiche. Insulti e aggressioni e la scorsa estate, in una circostanza, l’ha afferrata addirittura per il collo, in un'altra, per impedirle di uscire da casa vestita in modo che a lui piaceva, l’ha picchiata a pugni e calci.
Ultimanente, ossessionato dalla gelosia e contrariato dalla scelta della donna di voler trovare lavoro e di essere andata a sostenere un colloquio, dopo averla tempestata di telefonate, al rientro a casa l'ha picchiata, presa per il collo e i capelli trascinandola per casa davanti al bambino che ha chiamato il 112 chiedendo aiuto ai carabinieri del comando di Foligno.
L’immediato intervento della pattuglia ha messo fine ai maltrattamenti. La donna ha trovato il coraggio di denunciare il marito per le continue violenze e vessazioni subite, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 21 giorni. Il gip del Tribunale di Spoleto, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto nei confronti dell'uomo la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di comunicare con moglie e figlio con qualsiasi mezzo e di avvicinarsi ai luoghi frequentati dai due. I suoi spostamenti saranno monitorati con l’applicazione del braccialetto elettronico.
- 10:48 - Mutui: Silvestri, 'tassare extraprofitti bancari, oggi presidio al Mef'
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - "Questo pomeriggio ci ritroveremo alle 17 per un presidio davanti al ministero dell'Economia. Saremo insieme ai rappresentanti della società civile e ai cittadini per chiedere di tassare gli extraprofitti bancari e aiutare chi non riesce a pagare le rate dei mutui aumentate di oltre il 70%". Lo afferma Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera.
"Quella sulla casa - prosegue - è una vera e propria emergenza economica e sociale che rischia di far perdere il proprio immobile a un milione di persone. Questa battaglia è cominciata più di un anno fa. Allora gli aumenti delle rate erano al 40%, ora sono al 70% a causa dell'inerzia e della complicità del governo Meloni. Non possiamo accettare che, grazie a questo aumenti, le principali banche italiane abbiano fatto 28 miliardi di utili in un anno mentre milioni di cittadini sono in enorme difficoltà. È ora di tassare questi extraprofitti per ridistribuirli a chi non ce la fa. È ora di approvare la pdl del Movimento 5 Stelle a mia prima firma e di dire basta a un governo forte con i deboli e debole con i forti".