- 11:48 - Eurovision 2024, è record di ascolti: finale seguita oltre 5 milioni di spettatori
Roma, 12 mag. (Adnkronos) - Grandissimi ascolti per il prime time di Rai 1, ieri sabato 11 maggio. La finale dell’Eurovision Song Contest, è stata seguita da 5 milioni 341mila spettatori pari al 36% di share, spiega una nota della Rai. Su Rai 2, l’episodio 'Sacrificio' della serie 'Fbi' ha registrato il 3,9% di share con 713mila spettatori, mentre a seguire quello di 'F.B.I. International', dal titolo 'Un passo dalla fine', ha segnato il 3,5% di share con 594 mila spettatori. Su Rai 3, 'Chesarà…' ha realizzato il 4,4% di share con 738 mila spettatori, seguito da 'Sapiens' al 3,9% con 611 mila spettatori. Da segnalare, nella seconda serata di Rai 1, 'Ciao maschio' con l’ascolto record del 23% di share corrispondente a circa 1 milione di spettatori (973 mila).
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La rete ammiraglia si conferma leader nel preserale con 'L’eredità weekend' che realizza il 24,4% di share sfiorando i 3 milioni di spettatori (2 milioni 945 mila spettatori). Nell’access prime time, su Rai 3, 'Blob' ha realizzato il 4,5% con 659 mila spettatori. Nel daytime di Rai 1, bene 'Unomattina in famiglia' al 24% con 1 milione 263 mila spettatori; 'Buongiorno benessere' al 19,9% con 921 mila spettatori; 'Linea Verde Discovery' al 18,1% con 1 milione 11 mila spettatori; 'Linea Verde Life' che ottiene il 19,5% con 2 milioni 201 mila telespettatori e, nel pomeriggio, 'ItaliaSì!' che raggiunge il 15,9% con 1 milione 364 mila spettatori.
Su Rai 2, ampia pagina di sport con gli Internazionali di tennis (netto del 3,1% e 163 mila spettatori) e con il ciclismo: il Giro d’Italia sale al 19,5% di share con 1 milione 803 mila spettatori, seguito da 'Il processo alla tappa' al 7,5% con 617 mila spettatori. Nel daytime di Rai 3, infine, buoni ascolti per 'Re-Tv Talk' al 7,1% di share con 775 mila spettatori e per 'Re-Tv Talk Extra' al 7,3% con 697 mila spettatori.
- 11:48 - Ucraina: 6 vittime in crollo grattacielo, oltre 10 persone ancora sotto le macerie
Mosca, 12 mag. (Adnkronos) - Sono state registrate finora sei vittime, ma il loro numero potrebbe aumentare, nel crollo dell'intero ingresso di un edificio residenziale di 10 piani nella zona sud-ovest di Belgorod, dopo essere stato colpito da un proiettile sparato dalle Forze armate ucraine. Più di 10 persone sono intrappolate sotto le macerie, secondo i servizi d'emergenza russi. Lo scrivono le agenzia di stampa russe.
- 11:45 - Ucraina: media, 'droni Kiev hanno attaccato obiettivi militari in 3 oblast russi'
Kiev, 12 mag. (Adnkronos) - I droni gestiti ucraini hanno attaccato obiettivi militari nelle regioni russe di Volgograd, Lipetsk e Kaluga nella notte. Lo ha riferito l'Ukrainska Pravda, citando fonti di intelligence di Kiev. Uno degli obiettivi era una raffineria di petrolio a Volgograd, dove le autorità russe locali hanno segnalato un incendio.
Secondo quanto riferito, anche il deposito petrolifero di Kaluganefteprodukt e lo stabilimento metallurgico di Novolipetsk sono stati colpiti dai droni. "Questi obiettivi militari sono stati colpiti da droni di fabbricazione ucraina. Il lavoro continuerà", ha detto la fonte all'Ukrainska Pravda.
- 11:22 - Ucraina: Mosca, 'parte di grattacielo a Belgorod crollato a seguito colpo di granata'
Mosca, 12 mag. (Adnkronos) - Una sezione di un grattacielo è crollata nella città russa di Belgorod. Lo ha riferito alla Tass un funzionario dell'emergenza. "Una parte di un edificio residenziale di dieci piani è crollata in via Shchors a Belgorod", ha aggiunto.
“La città di Belgorod e il distretto di Belgorod sono stati sottoposti a massicci bombardamenti da parte delle forze armate ucraine - ha scritto su Telegram il governatore regionale Vyacheslav Gladkov - Sulla collina di Kharkov, a seguito di un colpo diretto di una granata su un condominio, l'intero ingresso dal decimo al primo piano è crollato”.
Secondo i servizi di emergenza, cinque persone sono rimaste ferite e il bilancio delle vittime potrebbe aumentare. C’è il rischio di un ulteriore collasso. È in corso un'operazione di ricerca e salvataggio; le persone vengono evacuate dall'edificio, scrive l'agenzia di stampa russa.
- 10:58 - Mo: Ocha, 'agenzie Onu senza cibo a partire da domani'
Gaza, 12 mag. (Adnkronos) - È probabile che le agenzie delle Nazioni Unite finiranno presto gli aiuti alimentari nel sud di Gaza - forse entro domani. Lo ha affermato Georgios Petropoulos, capo dell'Agenzia umanitaria delle Nazioni Unite (Ocha) a Gaza.
"Entro domani il Programma alimentare mondiale e l'Unrwa finiranno le scorte di cibo da distribuire nel sud - ha ascritto su X Petropoulos - Ciò significa che alle persone resterà solo l'aiuto che è già stato distribuito nei loro rifugi, nelle loro case e sul posto".
- 10:58 - Ucraina: Kiev, '3 morti e 5 feriti in attacchi russi a Kharkiv, 4.000 civili evacuati'
Kiev, 12 mag. (Adnkronos) - Le truppe russe hanno attaccato 27 insediamenti nell'oblast di Kharkiv lo scorso giorno, uccidendo tre persone e ferendone cinque. Lo ha riferito il governatore Oleh Syniehubov. Un massiccio attacco a Vovchansk, una città a cinque chilometri a sud del confine russo-ucraino, ha danneggiato decine di case e ha ucciso un uomo di 51 anni, ha detto Syniehubov. Secondo quanto riferito, una donna di 83 anni e quattro uomini di età compresa tra 39 e 64 anni sono rimasti feriti.
Un uomo di 38 anni è stato ferito a Vovchansk in un altro attacco nella notte. Una famiglia di quattro persone è rimasta intrappolata sotto le macerie. I primi soccorritori hanno salvato due uomini e un altro è riuscito a scappare da solo. Una donna di 73 anni è stata uccisa, ha aggiunto il governatore. Le forze russe hanno anche bombardato il villaggio di Hlyboke uccidendo un uomo di 63 anni
L'esercito ucraino ha affermato che le truppe di Mosca sono state contenute nei villaggi di confine della "zona grigia", mentre la Russia ha affermato la presa di cinque insediamenti locali, tra cui Pletenivka e Ohirtseve, appena a nord di Vovchansk. Negli ultimi due giorni, oltre 4.000 civili nell'oblast di Kharkiv sono stati evacuati dalle loro case a causa dei rinnovati attacchi russi sulla regione, ha detto Syniehubov.
- 10:45 - Morto a 98 anni Roger Corman, mitico produttore e regista 're dei B-movie
Los Angeles, 12 mag. - (Adnkronos) - E' morto a 98 anni Roger Corman, il mitico produttore e regista "re dei B-movie", leggendario per la sua rapidità nel realizzare i film (sei/sette l'anno, alcuni in meno di due giorni), che ha dato impulso alla carriera di giovani talenti non ancora affermati (molti dei quali protagonisti del rinnovamento del cinema statunitense) come Peter Bogdanovich, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Paul Bartel, Monte Hellmann, Jack Hill, John Sayles, James Cameron, Joe Dante, Jonathan Demme, Jack Nicholson, Robert De Niro, Ellen Burstyn, tanto da formare una factory, una vera e propria 'scuola cormaniana'.
Il cineasta statunitense, considerato un gigante del cinema indipendente, che nel 2009 aveva ricevuto un Oscar onorario ai Governors Awards, è morto giovedì 9 maggio nella sua casa di Santa Monica, in California, come ha dichiarato oggi la sua famiglia a 'The Hollywood Reporter'. "Roger era generoso, aperto e gentile con tutti coloro che lo conoscevano", hanno dichiarato i suoi familiari in un comunicato. "Quando gli è stato chiesto come avrebbe voluto essere ricordato, ha risposto: 'Ero un regista, solo questo'".
Corman si era fatto conoscere per una serie di film horror come 'La piccola bottega degli orrori' (1960) e la serie di adattamenti di Edgar Allan Poe con Vincent Price ('I vivi e i morti' e 'Il pozzo e il pendolo') ma era diventato famoso per saghe di droga e motociclisti come 'I selvaggi' (1966), presentato, tra le polemiche, in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia. Raggiunse la notorietà anche per 'Il massacro del giorno di San Valentino' (1967) e 'Il serpente di fuoco' (1967) che vedeva protagonista Peter Fonda nei panni di un uomo impegnato in un'odissea onirica e allucinata che ha appena fatto uso per la prima volta di Lsd. Le polemiche suscitarono l'entusiasmo di Corman, che fu uno dei primi produttori a riconoscere il potere della pubblicità negativa. La sua miscela di sesso, nudità, violenza e temi sociali è stata presa sul serio in molti ambienti anticonformisti, soprattutto in Europa, e nel 1964 è stato il primo produttore-regista americano a essere premiato dalla Cinematheque Francaise di Parigi con una retrospettiva dei suoi film. Secondo la banca dati Imdb, Corman ha prodotto 491 film, ne ha diretti 56 e interpretati 45.
Nato a Detroit (Michigan) il 5 aprile 1926, dopo aver studiato al Beverly Hills College di Detroit, durante la seconda guerra mondiale Roger Corman seguì un corso di addestramento alla U.S. Navy, e nel 1947 si laureò in ingegneria industriale alla Stanford University. Compiuto un apprendistato a Hollywood nel 1948 alla 20th Century-Fox, prima come fattorino poi come assistente alla sceneggiatura, effettuò un 'viaggio culturale' in Europa, a Parigi e a Oxford, con una borsa di studio in letteratura inglese. Tornato negli Stati Uniti, dopo essere stato giornalista e agente letterario lavorò per l'American International Pictures e cominciò la sua infaticabile attività di produttore, distributore e regista. A ritmo frenetico Corman ha realizzato nel tempo centinaia di film di largo consumo, dai western, ai gangster film, ai teenagers-movies, al soft-core, alla fantascienza, ai prediletti horror.
Il debutto come regista avvenne con il western "Cinque colpi di pistola" (1955) cui seguirono, nei soli anni Cinquanta, più di venti film, tra cui "La legge del mitra" (1958) e "Vita di un gangster" (1959), pervasi di violenza fisica e psicologica di quel mondo gangsteristico che sarebbe tornato poi con "Il massacro del giorno di San Valentino" (1967) e "Il clan dei Barker" (1970), con Shelley Winters, Robert De Niro e Bruce Dern, anticipatori del clima dei film di Martin Scorsese o di John Milius. L'antirazzismo di "L'odio esplode a Dallas" (1962), l'anarchismo di "I selvaggi" (1966), le visioni psichedeliche di "Il serpente di fuoco" (1967) anticiparono l'immaginario radical inaugurato dal ribellismo sessantottino.
Ma furono gli horror tratti dai racconti di Edgar Allan Poe, segnati da fantasia barocca, senso onirico della messinscena, orchestrazione del ritmo, abilità nel mescolare effetti orrorifici e note grottesche, a riassumere meglio la ridefinizione estetica del fantastico cinematografico di Corman. "I vivi e i morti" (1960) inaugurò la costruzione di un universo inquietante e morboso ma anche pervaso di una vena beffarda e sarcasticamente funebre, enfatizzato dagli arredamenti di Daniel Haller, dalle luci di Floyd Crosby e dalle sceneggiature di Richard Matheson, Charles Beaumont, Robert Towne e dalla recitazione di Vincent Price o Peter Lorre. Al primo film seguirono "Il pozzo e il pendolo" (1961), "Sepolto vivo" (1962), "I racconti del terrore" (1962), "I maghi del terrore" (1963), "La maschera della morte rossa" (1964), "La tomba di Ligeia" (1964). Queste pellicole, con altri horror come "La vergine di cera", "L'uomo dagli occhi a raggi X", "La città dei mostri", tutti del 1963, contribuirono all'elaborazione visiva di un mondo fantastico, presto diventato 'di culto' in cui il mostruoso non ha più solo una funzione terrorizzante ma diventa emblema figurativo e persino significazione morale, caricandosi di allusioni psicoanalitiche.
Dopo la corrosiva e sarcastica incursione nel mondo giovanile di "Gas, fu necessario distruggere il mondo per poterlo salvare" (1970) e "Il barone rosso" (1971), elegia individualista sul leggendario pilota tedesco della Prima guerra mondiale, Corman si è dedicato per tutti gli anni Settanta e Ottanta solo alla produzione e a un'encomiabile attività di distribuzione negli Stati Uniti dei film di grandi cineasti europei come Federico Fellini, François Truffaut e Ingmar Bergman. Utilizzò la sua sfrontata sensibilità di marketing di massa per distribuire "Amarcord" di Fellini, "La storia di Adele H." di Truffaut, "Dersu Uzala" di Akira Kurosawa e "Fitzcarraldo" di Wener Herzog.
Nel 1970 aveva fondato la sua casa di produzione e distribuzione New World Pictures sostituita nel 1983 dalla società di produzione New Horizons Pictures e da quella di distribuzione Concorde. Nel 1990 Corman era ritornato alla regia con una contaminazione di horror e fantascienza, "Frankenstein oltre le frontiere del tempo", ispirato a un romanzo di Brian Aldiss, piena di inventiva visionaria, di umorismo nero e di colta ironia. Nel 1990 ha pubblicato l'autobiografia, scritta con Jill Jerome, "Come ho fatto cento film a Hollywood senza mai perdere un dollaro" (pubblicata in italiani dalle Edizioni Lindau nel 1998).
I suoi amici ed allievi hanno affettuosamente scritturato Corman in ruoli cameo, tra cui Coppola ne "Il Padrino: Parte II" (1974) e Demme in "Il silenzio degli innocenti" (1991), "Philadelphia" (1993) e "Rachel sta per sposarsi" (2008).
Nel marzo 2015, Corman e sua moglie Julie hanno intentato una causa presso la Corte Superiore di Los Angeles affermando di aver perso fino a 60 milioni di dollari quando i loro soldi sono stati gestiti male da un fondo di investimento. In seguito hanno dichiarato che i danni sono arrivati a 170 milioni di dollari. Oltre alla moglie Julie, lascia le figlie Catherine e Mary.