- 12:54 - Ascolti tv, 'Marconi' su Rai1 vince il prime time
Roma, 21 mag. - (Adnkronos) - La fiction di Rai1, 'Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo' domina gli ascolti della serata di ieri lunedì 20 maggiocon 3.443.000 spettatori e uno share del 19.4%. Secondo posto per Canale 5 con 'Io canto Family', il nuovo show di Michelle Hunziker che ha debuttato con 2.491.000 spettatori e uno share del 16.93%. Al terzo posto si posiziona 'Io Sono Vendetta' su Italia1, che ha intrattenuto 1.341.000 spettatori con uno share del 7.05%.
Si piazza fuori dal podio Rai2 con 'Da Vicino Nessuno è Normale', il nuovo show di Alessandro Cattelan che ha raccolto 912.000 spettatori e il 5.5% di share. Segue Rai3 con 'Far West' che ha ottenuto 779.000 spettatori e il 4.66% mentre su Tv8 'GialappaShow' ha interessato 778.000 spettatori raggiungendo uno share del 4,57%. 'Quarta Repubblica' su Retequattro ha totalizzato 611.000 spettatori e il 4.24%. Sul Nove, invece, 'Cash or Trash – Speciale Prime Time' ha intercettato 456.000 spettatori (share del 2,46%). Infine, La7 che con '100 minuti' ha raggiunto 602.000 spettatori e uno share di 3.42%.
- 12:48 - Libri: 30 maggio alla Luiss 'Realpolitik' di Massolo e Bechis, con Piantedosi e Guerini
Roma, 21 mag. (Adnkronos) - 'Realpolitik. Il disordine mondiale e le minacce per l'Italia': il libro di Giampiero Massolo e Francesco Bechis verrà presentato giovedì 30 maggio, alle 18.30, al Campus Luiss di viale Pola 12. A discuterne con i due autori, saranno il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il presidente del Copasir Lorenzo Guerini e la direttrice di Aspenia Marta Dassù. Modererà l'evento la giornalista e anchor di Skytg24 Giovanna Pancheri.
- 12:41 - Nautica, pubblicato decreto con modalità esame per titolo professionale semplificato
Roma, 21 mag. - (Adnkronos) - Dopo l’incontro di ieri tra Confindustria Nautica e il DG per il Trasporto marittimo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Patrizia Scarchilli, oggi sul sito del dicastero è stato pubblicato il decreto contenente le modalità di esame per il conseguimento del titolo professionale di Ufficiale del diporto di II classe. Lo comunica Confindustria Nautica spiegando che le prove d’esame consistono in un colloquio con il candidato, teso ad accertare la conoscenza del programma e in una prova pratica in acque marittime su una un’unità navale di lunghezza non inferiore a 15 metri. L’esame ha luogo presso gli uffici di compartimento marittimo, secondo un calendario almeno semestrale pubblicato sul sito istituzionale degli uffici.
Possono conseguire il titolo senza sostenere l’esame: i titolari da almeno tre anni di patente nautica di categoria B per nave da diporto in corso di validità; gli iscritti alla gente di mare se in possesso dei certificati di competenza di ufficiale di coperta, primo ufficiale di coperta su navi di stazza pari o superiore a 3000 GT, primo ufficiale di coperta su navi di stazza compresa tra 500 e 3000 GT, comandante su navi di stazza pari o superiore a 3000 GT, comandante su navi di stazza compresa tra 500 e 3000 GT, ufficiale di coperta su navi inferiori a 500 GT che compiono viaggi costieri e comandante su navi inferiori a 500 GT che compiono viaggi costieri; i possessori dei certificati di competenza del diporto della sezione coperta.
I lavoratori che hanno esercitato la professione in attesa dell’istituzione del titolo semplificato, entro 36 mesi dall’entrata in vigore del decreto, se titolari da almeno dieci anni di patente nautica di categoria A con abilitazione alla navigazione senza alcun limite di distanza dalla costa, possono conseguire il titolo professionale con esonero dallo svolgimento della prova teorica alle seguenti condizioni: se di età non inferiore a cinquant’anni; se iscritti per un periodo complessivo di almeno dieci anni nel registro delle imprese o nel REA di una Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura con codice ATECO 50.10 (noleggio di natanti da diporto con equipaggio ad esclusione del trasporto di linea) o 77.21.02 (noleggio di imbarcazioni da diporto senza equipaggio) o 74.90.9 (altre attività professionali, scientifiche e tecniche), oppure se hanno stipulato uno o più contratti di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa con imprese di noleggio e/o di locazione di unità da diporto per un periodo complessivo di almeno dieci anni.
Sono infine esonerati dallo svolgimento della prova pratica i marittimi in possesso dei titoli professionali di capo barca per il traffico nello Stato, capo barca per il traffico locale e capo barca per la pesca costiera, purché con libretto di navigazione in corso di validità, e i marittimi in possesso dei titoli professionali della navigazione interna di capitano e capo timoniere.
“Va al suo posto un ulteriore tassello di semplificazione a favore non solo dell’attività charter, ma di tutta la filiera, frutto dell’intenso lavoro dell’Associazione nazionale di categoria. In particolare Confindustria Nautica - si legge in una nota - esprime soddisfazione per essere riuscita in gran parte a risolvere il tema dell’accompagnamento al titolo dei lavoratori che hanno esercitato la professione in vista della sua emanazione, per la quale abbiamo atteso 15 anni”.
La nuova figura professionale semplificata, fortemente voluta da Confindustria Nautica e inserita nella riforma del D.M. 10 maggio 2005, n. 121, non deve essere iscritta nelle matricole della gente di mare, né è munita di libretto di navigazione ed è abilitata al comando di unità da diporto di bandiera italiana fino a 200GT, anche adibite al noleggio. Il titolo ha validità di 10 anni. Per accedere all’esame teorico-pratico è necessario aver completato il corso di sicurezza personale per la navigazione d’altura, organizzato presso istituti, enti o società riconosciuti idonei dall’Amministrazione quali la Federazione Italiana Vela o le associazioni nazionali di categoria maggiormente rappresentative, i corsi antincendio di base e primo soccorso BLS (secondo le disposizioni e i programmi stabiliti dal Ministero della salute) e aver conseguito il certificato radio operatore GMDSS Short range.
- 12:41 - Riforme: Casellati, 'premierato non svilisce Parlamento, stop inciuci e governi tecnici'
Roma, 21 mag. (Adnkronos) - Il premierato "non svilirà il Parlamento", con la riforma costituzionale "avremo un Presidente (del Consiglio, ndr) eletto per 5 anni, che soltanto in ipotesi di sfiducia da parte del Parlamento o in caso di sfiducia su un atto importante del Parlamento potrà decidere di sciogliere il Parlamento. Nei casi poi in cui invece ci siano dimissioni volontarie, come ha fatto la premier finlandese, il premier eletto dal popolo potrà decidere se sciogliere il Parlamento oppure, attraverso il Presidente della Repubblica, dare l'incarico a un altro parlamentare eletto in collegamento con la sua lista, quindi a un parlamentare della maggioranza, di proseguire la legislatura". Così il ministro per le Riforme Elisabetta Casellati, intervenendo a Palazzo Wedekind per il 5° Meeting del Made in Italy organizzato dalla confederazione Aepi.
"Non vogliamo più governi tecnici, che sono una peculiarità tutta italiana, non vogliamo ribaltoni, inciuci, giochi di palazzo. Questa è la ratio del provvedimento", ha rimarcato Casellati.
- 12:35 - Riforme: Casellati, 'delusa per ostruzionismo opposizioni, è schiaffo'
Roma, 21 mag. (Adnkronos) - "Con molta delusione mi sono ritrovata di fronte a 2.600 emendamenti delle opposizioni in Commissione e più di 3.000 emendamenti in Aula e nessuna proposta di carattere alternativo. Oggi c'è un forte ostruzionismo, trattare così la Costituzione diventa una sorta di schiaffo. Non si tratta in questo modo una riforma dopo una ricerca continua da parte nostra di un punto di caduta". Lo ha detto, parlando della riforma costituzionale sul premierato, il ministro per le Riforme Elisabetta Casellati, ospite del 5° Meeting del Made in Italy organizzato dalla confederazione Aepi.
- 12:34 - Riforme: Casellati, 'con governi instabili Italia non ha credibilità internazionale'
Roma, 21 mag. (Adnkronos) - "Questa riforma poggia su due capisaldi, una è la stabilità dei governi" perché "i numeri che la nostra storia repubblicana ci restituisce sono impietosi: in 76 anni abbiamo avuto 68 governi della durata media di 14 mesi, questa instabilità è chiaro che ha provocato anche una mancanza di credibilità a livello internazionale nei nostri confronti". Lo ha detto, parlando della riforma costituzionale sul premierato, il ministro per le Riforme Elisabetta Casellati, ospite del 5° Meeting del Made in Italy organizzato dalla confederazione Aepi.
"La seconda gamba di questa riforma è l'elezione diretta del presidente del Consiglio. Nel nostro programma originale c'era l'elezione del Presidente della Repubblica che però ha incontrato varie obiezioni perché si ritiene che mettere in un agone elettorale il Presidente della Repubblica lo avrebbe potuto privare di quel carattere di terzietà che caratterizza il suo ruolo. Quindi ho virato verso l'elezione diretta del premier perché da più parti delle opposizioni, invece, si manifestava l'idea di rafforzare il ruolo del Presidente del Consiglio la cui fragilità è riconosciuta da tutti i costituzionalisti", ha proseguito Casellati.
- 12:29 - Europee: Ricci (Pd), 'Ue può cambiare vita a nuove generazioni'
Roma, 21 mag. (Adnkronos) - “Bob Kennedy nel '68, in un famoso discorso all'Università del Kansas, fu il primo a criticare il Prodotto interno lordo come indicatore per misurare la crescita. Lui disse che il Pil misura tutto, tranne ciò per cui vale la pena vivere la vita. Ecco, io penso che in Europa, in Italia in particolar modo, in questo momento storico, noi dovremmo diventare il partito della qualità della crescita e del benessere ecosostenibile”. Così Matteo Ricci, candidato nella circoscrizione Centro, in una intervista a ‘Personale è Politico’, il format del Pd per presentare le candidate e i candidati alle Europee dell’8 e 9 giugno, pubblicata sul sito del Partito democratico.
“Mi ispiro ai miei nonni, sono entrambi lavoratori che sono morti a causa del lavoro che hanno fatto. Mio nonno materno faceva il falegname ed è morto a causa della vernice respirata nei mobilifici pesaresi. Mio nonno paterno, che è quello che poi mi ha ispirato maggiormente alla politica, ha fatto per 10 anni il minatore a Charleroi ed è morto a causa del carbone respirato. Però grazie ai suoi sacrifici il mio babbo ha potuto vivere una vita migliore e io addirittura ho il privilegio oggi di poter rappresentare il mio partito e i cittadini dell'Italia centrale nel Parlamento Europeo”.
“Avevo nove anni e mio nonno, come tutte le estati, mi portava alla Festa dell'Unità. Quel giorno era tappezzata dei manifesti con scritto "Ciao Enrico”, perché era da poco morto Berlinguer. In parole molto semplici mio nonno mi disse che Berlinguer era una persona per bene, che stava sempre dalla parte dei più deboli. Credo che quello sia stato l'incipit politico che poi mi è esploso qualche anno dopo, quando sono diventato adolescente”, ricorda l’esponente dem, parlando di un episodio legato alla politica.
Ricci racconta di come il momento più importante della sua vita coincida con un periodo di crisi: “Avevo 16 anni, facevo la terza superiore e sono stato bocciato. Ero tutto preso dal calcio, giocavo nelle giovanili della Vis Pesaro, che militava in serie C, e improvvisamente non mi trovavo bene a scuola, ero un po' a disagio. Ho cominciato ad andare poco e i professori mi hanno voluto punire dandomi cinque in pagella. Quell'estate mio babbo si è arrabbiato da matti, mi ha mandato a fare il manovale, l’ho fatto per due mesi e lì non solo ho scoperto la fatica del lavoro, il lavoro vero, duro, ma è cambiata la mia testa. Il calcio da quel momento in poi è diventato un hobby ed è subentrata la voglia di impegnarsi in politica”.
“Si può essere protagonisti e gran parte del protagonismo e del futuro delle nuove generazioni vive in Europa. Le singole nazioni non hanno più la forza per incidere nei processi internazionali. Vediamo l'impotenza che stiamo vivendo su tutte le questioni che riguardano la pace. E quindi l'Europa è l'ambito che può cambiare davvero la vita delle nuove generazioni. L’invito che faccio a loro, come faccio a mia figlia, che ha 18 anni e voterà per la prima volta, è di andare a votare perché nel voto europeo c'è il loro futuro”, spiega Ricci. “Vorrei impegnarmi sul tema dell'agricoltura perché gran parte del bilancio europeo è sul fronte agricolo e attraverso la sfida dell'agricoltura passa anche la sfida economica del nostro Paese e quella sulla transizione ecologica. Occorre un equilibrio tra la spinta verso la transizione ecologica e la salvaguardia di un'agricoltura di qualità del nostro territorio”, conclude.