Un pacco-bomba è esploso ferendo una persona in un centro di distribuzione FedEx a Schertz, nell’area di San Antonio in Texas. È il quinto caso in pochi giorni. La deflagrazione è avvenuta poco dopo la mezzanotte di lunedì nel centro di distribuzione di Schertz, come ha reso noto il Dipartimento dei vigili del fuoco di San Antonio. La persona rimasta ferita è un dipendente del corriere che non è in pericolo di vita.

Si tratta dell’ultima di cinque esplosioni che si sono verificate nel giro di poche settimane a Austin: “A questo punto abbiamo chiaramente a che fare con un bombarolo seriale“, ha detto il capo della polizia, Brian Manley. Finora, due persone sono rimaste uccise e altre quattro sono state ferite da quegli ordigni improvvisati.

“Lo stiamo considerando come un fatto legato all’inchiesta che abbiamo già in corso”, ha commentato d’altra parte la portavoce del Fbi Michelle Lee. “Non lo possiamo sapere per certo fino a quando avremo l’occasione di vedere gli indizi”. Stando ai media di San Antonio, il pacco è esploso mentre si trovava su un nastro trasportatore nella struttura di Schertz a Doerr Lane, dove al momento della deflagrazione erano in servizio circa 75 dipendenti. Il Washington Post, citando l’Fbi, ha riferito che quest’ultimo pacco era diretto ad Austin, capitale dello Stato. Centinaia di agenti di polizia e del Bureau stanno cercando il responsabile delle esplosioni.

Dalle indagini condotto finora, è emerso che la quarta detonazione è sicuramente collegata alle tre precedenti nella stessa città. L’attentatore ha usato in quel caso un filo per attivare la bomba, mostrando un alto livello di competenza. Ancora non è stato individuato il movente degli attacchi. Nei primi due episodi, due uomini afroamericani sono stati uccisi da pacchi-bomba lasciati sulla soglia delle loro abitazioni, facendo ipotizzare anche una motivazione di odio razziale. Le autorità statunitensi daranno una ricompensa di 115 mila dollari a chiunque dia informazioni utili all’arresto del bombarolo.

Finora, tutti i pacchi erano stati consegnati a mano, non inviati via posta, e le bombe sono state costruite con prodotti “casalinghi” acquistabili nei negozi di ferramenta. Tra gli esperti che stanno lavorando al caso ci sono anche profiler, membri del Bureau e dell’agenzia del dipartimengo della Giustizia specializzata in armi da fuoco ed esplosivi, il Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Cina primo Paese al mondo per uso di animali nell’industria cosmetica: oltre 300mila esemplari per testare prodotti

next
Articolo Successivo

Cambridge Analytica, il controllo che gli utenti (non) hanno sulle loro informazioni

next