(160821) — RIO DE JANEIRO, Aug. 21, 2016 (Xinhua) — Photo taken on Aug. 21, 2016 shows the performance of the Closing Ceremony of the 2016 Rio Olympic Games at Maracana Stadium in Rio de Janeiro, Brazil. (Xinhua/Han Yuqing)
- 14:27 - Maculopatie, riparte campagna nazionale ‘il tuo punto di vista conta’
Roma, 9 mag. (Adnkronos Salute) - Dopo Milano, Roma, Genova e Pescara, riparte da Potenza, l’11 maggio, per proseguire lungo il Sud, la campagna nazionale a tappe 'Il tuo punto di vista conta – non lasciare che le maculopatie ti fermino' per sensibilizzare sulle maculopatie, in particolare la degenerazione maculare umida legata all’età (nAmd) e l’edema maculare diabetico (Dme) per far emergere i bisogni non soddisfatti di pazienti e caregiver, tra cui il mantenimento di una vita sociale e lavorativa attiva, per migliorare la qualità di vita di chi convive con la patologia.
Presentata a Milano nel 2023 e promossa da Roche Italia con il patrocinio di Associazione pazienti malattie oculari (Apmo), Comitato macula, retina Italia Odv e Società italiana di scienze oftalmologiche (Siso), la campagna inaugurata oggi a Potenza - si legge in una nota - prevede per il 2024, oltre a momenti di informazione attraverso conferenze stampa, lo screening della vista gratuiti per over 50. Nelle precedenti tappe, grazie alle visite oculistiche di primo livello che includono una scansione precisa della retina attraverso la tomografia a coerenza ottica (Oct), sono state raggiunte circa 1.200 persone, individuando, nel 28%, la necessità di ulteriori visite di approfondimento.
Le maculopatie sono patologie oculari che interessano l’area che si trova al centro della retina, ovvero la maculasi e si caratterizzano per la crescita di nuovi vasi sanguigni anomali sotto la retina e l’accumulo di liquidi. Le più diffuse sono la degenerazione maculare legata all’età e l’edema maculare diabetico, che colpiscono principalmente persone con più di 50 anni, la fascia di età più rappresentativa della popolazione italiana con una piena vita sociale e spesso anche lavorativa. “Le maculopatie tracciano un percorso sfidante nella vita di chi le affronta - spiega Francesco Bandello, direttore dell'unità di Oculistica dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano e presidente Apmo - Sono patologie che influenzano profondamente il benessere psicologico non solo del paziente, ma anche di coloro che gli stanno vicino: familiari, amici e caregiver. La nAmd colpisce prevalentemente le persone over 60 e compromette la loro autonomia nella quotidianità, sia nel continuare a mantenere una vita attiva che nella gestione della terapia, imponendo la necessità di un supporto costante. Contestualmente il Dme, associato al diabete e non all’età, può colpire anche i più giovani che spesso si trovano improvvisamente di fronte all’impossibilità di lavorare. Davanti a ciò, una presa in carico del paziente tempestiva e adeguata diventa fondamentale”.
Oggi, il trattamento principale per le maculopatie prevede l’utilizzo di inibitori del Vegf (fattore di crescita dell'endotelio vascolare), una proteina che stimola la crescita di nuovi vasi sanguigni. Nella maggior parte dei pazienti, somministrati attraverso iniezioni intravitreali, possono migliorare la visione se la diagnosi è stata precoce, il trattamento tempestivo ed eseguito a cicli regolari nel tempo. Malgrado l’impatto positivo della terapia, permangono ancora diversi problemi legati alle somministrazioni frequenti di questi trattamenti e, in definitiva, all’efficacia a lungo termine dopo la loro sospensione.
"Attualmente la ricerca scientifica ha reso disponibili trattamenti innovativi con nuovi meccanismi d’azione che durano più a lungo nel tempo e sono efficaci, ma che necessitano costanza nella somministrazione - sottolinea Teresio Avitabile, presidente Siso - Al fine di garantire una miglior qualità di vita, è necessario sostenere il paziente nel seguire correttamente il piano terapeutico. La campagna ha l’obiettivo di far luce su due importanti aspetti: in primo luogo il ruolo fondamentale della prevenzione nel preservare la capacità visiva delle persone; in secondo luogo, dissipare il timore legato alle maculopatie, queste patologie non devono più spaventare”,
I sintomi delle maculopatie possono manifestarsi dopo molto tempo, a volte quando ormai la patologia è in stadio avanzato. È per questo che la prevenzione e la diagnosi precoce diventano un tassello fondamentale, così come l’informazione. “Oggi il livello di informazione e conoscenza delle maculopatie è ancora inadeguato, nonostante la loro diffusione - commenta Massimo Ligustro, presidente di Comitato macula - Ciò che emerge è una forte mancanza di informazione sui percorsi terapeutici e sulle difficoltà quotidiane che impediscono ai pazienti di prendersi cura di loro stessi. Coinvolgere la popolazione e diffondere una consapevolezza più ampia su questi temi e sulle implicazioni che possono presentare nel lungo periodo, rappresentano gli strumenti necessari a garantire una prevenzione efficace e duratura”. Aggiunge Assia Andrao, presidente Retina Italia OdV: “Da anni le nostre associazioni operano su tutto il territorio nazionale dedicandosi con impegno a promuovere una corretta informazione e all'incoraggiamento di pratiche preventive più diffuse. Riteniamo importante promuovere una sinergica collaborazione che coinvolga non solo i clinici professionisti, ma anche le associazioni di pazienti e le istituzioni competenti per migliorare il percorso del paziente offrendo al contempo - conclude - un sostegno adeguato anche ai loro familiari” .
- 14:25 - Milano: Meloni, 'vicina ad agente aggredito a Lambrate, seguo con apprensione'
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - "Seguo con apprensione tutti gli sviluppi riguardanti l'aggressione avvenuta ieri notte alla stazione di Lambrate a Milano, dove un poliziotto è stato accoltellato più volte da un cittadino extracomunitario visibilmente alterato che lanciava pietre a treni e a persone. All'agente ferito, alla sua famiglia e ai colleghi della Polizia di Stato tutta la mia vicinanza". Lo scrive su X la premier Giorgia Meloni.
- 14:25 - SuperEnalotto, il jackpot tocca i 100 milioni di euro
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - Il Jackpot del SuperEnalotto ha raggiunto i 100 milioni di euro. Dal 1997 – anno di nascita del gioco, oggi gestito in concessione da Sisal – a oggi quasi tutte le regioni italiane sono state teatro di almeno una vincita fatta eccezione per il Trentino-Alto Adige, la Valle d'Aosta e il Molise. Tutte godono infatti del 'primato' di non essere ancora state baciate dalla fortuna. Un altro primato, però, si è registrato sul canale online dove il SuperEnalotto, rimasto da sempre fedele a sé stesso, continua ad appassionare sempre più generazioni e utenti. Ed è così che il 25 marzo 2023 è stato vinto, per la prima volta online sul sito Sisal.it, un Jackpot dal valore di oltre 73,8 milioni di euro.
La Campania è, invece, detentrice del record di Jackpot vinti: ben 19 di cui 14 tutti concentrati nella provincia di Napoli. Segue il Lazio con 16 vittorie, di cui 13 registrate nella sola provincia di Roma: l'ultima risale però al 2012. Chiude invece la Top 3 delle regioni più fortunate d’Italia l'Emilia-Romagna con 13 Jackpot vinti e ripartiti in quasi tutte le province con un primato sulla zona di Bologna: ben 5.
Ben posizionate la Puglia e il Veneto con 10 Jackpot vinti, dove tra l’altro proprio a Rovigo è stato vinto l’ultimo Jackpot, il 16 novembre 2023 per un valore di 85,1 milioni di euro, la Toscana con 9, il Piemonte, la Lombardia e le Isole con 7 e la Calabria con 6. Basilicata e Liguria sono, invece, le uniche due regioni dove, in questi 26 anni di storia, è stato vinto un solo Jackpot, rispettivamente: 1.786.402,98 € l’11 novembre 2000 a Marsicovetere (PT) e 67.218.272,1 €, il 28 gennaio 2020 ad Arcola (SP). In testa rispetto alla Basilicata e alla Liguria, c’è l’Abruzzo con 4 vittorie, il Friuli-Venezia Giulia con 3 e Umbria e Marche con solo 2 Jackpot assegnati per ciascuna regione. Come cambierà la mappa della fortuna dei Jackpot SuperEnalotto con il raggiungimento dei 100 milioni di euro? Per saperne di più: https://www.superenalotto.it/
- 14:17 - Droga: Mantovano, 'impegno governo per antidoto a Fentanyl, ma no a esperimenti'
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - Il Naloxone, possibile antidoto per il Fentanyl, "è sicuramente un farmaco salvavita, prodotto in quantità ridottissime da un'azienda che si trova fuori dal territorio nazionale. Vi è una esigenza molto forte che sia in dotazione alle forze dell'ordine, quindi immaginiamo un avvio di ordinativi graduale per arrivare in tempi ragionevoli a dotare tutte le forze dell'ordine che fanno i controlli. Si tratta di una forte esigenza condivisa dai ministeri dell'Interno e della Salute, che stanno lavorando perché sia soddisfatta il primo possibile". Lo ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi sull'aggiornamento delle attività previste dal Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici.
Mantovano ha tuttavia fatto subito una precisazione per evitare "messaggi fuorvianti": il fatto che esista il Naloxone non deve tradursi in un "si può fare l'esperimento perché c'è antidoto", testando così una sostanza che "ha effetti devastanti".
- 14:14 - Salute, 'Not a Good Moarning?' al via oggi campagna sull'osteoartrosi
Roma, 9 mag. (Adnkronos Salute) - Nonostante riguardi almeno 240 milioni di persone nel mondo (4 milioni solo in Italia) e sia in costante crescita, i sintomi dell’osteoartrosi vengono ancora spesso trascurati, ritardandone la diagnosi. Per questo motivo Ibsa Italy lancia oggi la campagna nazionale di sensibilizzazione "Not a Good Moarning?", con il patrocinio di Anmar OdV - Associazione nazionale malati reumatici, volta a mettere in luce i sintomi spesso sottovalutati dell'osteoartrosi e a promuovere una maggiore consapevolezza su questa patologia.
L'osteoartrosi è una condizione cronica e degenerativa che colpisce le articolazioni, causandone il progressivo cedimento e che in Italia interessa oltre 4 milioni di persone, prevalentemente over 50, ma può riguardare anche soggetti più giovani a causa di traumi o deformità. Nei prossimi anni - riporta una nota - si prevede inoltre un incremento significativo dei casi, con una stima di 6 milioni di italiani tra i 45 e i 74 anni colpiti da osteoartrosi entro il 2028 ; questa tendenza in aumento è attribuibile a diversi fattori, tra cui l’invecchiamento della popolazione e la modifica degli stili di vita, con l’abitudine alla sedentarietà o, al contrario, a un’attività fisica eccessivamente intensa che può avere effetti negativi sulla salute articolare.
"È fondamentale riconoscere presto i campanelli d'allarme dell'osteoartrosi per arrivare ad una diagnosi tempestiva ed avviare un trattamento efficace – afferma Mario Vetrano, professore associato di Medicina Fisica e Riabilitativa dell'Università Sapienza di Roma - Imparare ad ascoltare il proprio corpo è essenziale per prevenire la progressione del danno articolare e rivolgersi prontamente al medico, intervenendo nelle fasi precoci della malattia, può migliorare significativamente il benessere e la qualità di vita del paziente”.
La campagna "Not a Good Moarning" - riferisce la nota - si focalizza proprio sui sintomi non immediatamente riconoscibili dell’osteoartrosi. Uno di questi, spesso ignorato, è la rigidità mattutina che i pazienti sperimentano dopo periodi di inattività prolungata e che la campagna ha simbolicamente rappresentato attraverso una statua raffigurante una donna “pietrificata” mentre si alza dal divano nelle prime ore del mattino. Attraverso questa installazione, che verrà posizionata in piazza XXV Aprile a Milano dal 9 al 12 maggio, la campagna si propone di portare l’attenzione su questa tematica sensibilizzando i cittadini sulle sfide e le limitazioni quotidiane causate dall’osteoartrosi: spesso le prime manifestazioni di dolore, rigidità o difficoltà nel camminare avvengono proprio durante lo svolgimento di attività comuni come vestirsi, lavarsi, infilarsi le scarpe o andare al supermercato.
Accanto alla statua, saranno presenti totem informativi che forniranno informazioni sulla patologia e, attraverso un QR Code, si verrà indirizzati ad una landing page dedicata alla campagna dove saranno a disposizione ulteriori approfondimenti e materiali sull’artrosi, i suoi fattori di rischio, la diagnosi, le raccomandazioni sullo stile di vita e gli esercizi che possono aiutare a gestire questa condizione, oltre che aggiornamenti sulla campagna e sui successivi appuntamenti.
“Oltre al riconoscimento dei sintomi, è importante sensibilizzare anche sulla necessità di promuovere percorsi diagnostico-terapeutici appropriati, che coinvolgano più specialisti nella presa in carico multidisciplinare del paziente, tra cui il reumatologo, il fisiatra e l’ortopedico per una patologia invalidante come l’osteoartrosi – sottolinea Silvia Tonolo, presidente di Anmar OdV - Basti pensare che oltre il 15% delle visite dal medico di medicina generale sono dovute all’osteoartrosi per capire la dimensione del problema. Non va dimenticato neanche l'impatto psicologico della malattia, che influisce non solo sulla qualità di vita del paziente, ma anche sui suoi rapporti sociali e familiari. La limitazione delle attività quotidiane può generare nervosismo e depressione e richiedere una ridefinizione degli obiettivi di vita. Per questo è cruciale diffondere consapevolezza sull’osteoartrosi con campagne di sensibilizzazione come Not a Good Moarning?”.
Nonostante non esistano cure definitive per l’osteoartrosi, ad oggi ci sono diverse opzioni terapeutiche per gestire al meglio la patologia e per vivere una vita attiva. "Il trattamento dell'osteoartrosi - spiega Andrea Reggiani, Socio fondatore Associazione nazionale fisiatria interventistica (Anfi) - si basa su un approccio graduale e flessibile, che mira a controllare il dolore e rallentare il processo degenerativo articolare. Le linee guida internazionali prevedono diversi step terapeutici, a seconda della severità della malattia, che vanno dal trattamento farmacologico con antinfiammatori alle infiltrazioni di acido ialuronico, fino alla sostituzione protesica nei casi più gravi. In parallelo, seguire un corretto stile di vita attraverso una dieta bilanciata e un’attività fisica costante ed equilibrata è fondamentale per migliorare la qualità della vita e il benessere delle articolazioni".
Ibsa - conclude la nota - è storicamente impegnata in ambito osteoarticolare per sviluppare approcci terapeutici innovativi, con una particolare attenzione all'osteoartrosi, una delle principali cause di disabilità a livello globale. Attraverso la campagna “Not a Good Moarning?” l’impegno di Ibsa va oltre la ricerca, promuovendo una corretta informazione e sensibilizzazione, in collaborazione con Anmar, con l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità di vita delle persone che convivono con questa condizione.
Dopo la partenza di Milano, la campagna proseguirà facendo tappa a Roma dall’8 all’11 giugno e a Napoli dal 14 al 17 giugno. Per ulteriori informazioni sulla campagna e approfondimenti relativi all'osteoartrosi: www.infoartrosi.it
- 14:11 - Droga: tossicologa, 'in Italia 1 morto per Fentanyl, presente in 4 autopsie'
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - "Per i casi di intossicazione acute letali, quindi nei casi di autopsie, per i dati 2023 sono emersi solo 4 casi in cui è presente anche il Fentanyl, solo in un caso è stato la causa principale del decesso". Lo ha spiegato Sabrina Rossi Strano, presidente dei tossicologi forensi, durante una conferenza stampa sull'aggiornamento delle attività previste dal Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici a Palazzo Chigi.
- 14:07 - Droga: Tajani, 'contro droghe sintetiche a lavoro con Onu e Cina'
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - "Siamo pronti a fare accordi con tutti i paesi per combattere le droghe sintetiche: un tema che sarà al centro del vertice con i paesi dell'Asia centrale. E' una battaglia globale" che vedrà l'Italia impegnata a livello internazionale, "certamente lavoreremo con l'Onu e anche con la Cina. E' un fenomeno che va stroncato prima che abbia numeri troppo grandi". Lo ha detto il vicepremier e ministro agli Affari esteri Antonio Tajani, durante una conferenza stampa sull'aggiornamento delle attività previste dal Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici a Palazzo Chigi.
Tajani ha rimarcato come la lotta alle dipendenze rappresenti "una priorità per il governo: abbiamo il compito di recuperare ogni persona. Riteniamo importantissimo il lavoro delle comunità di recupero. Ogni uomo o donna recuperato diventa un testimone di come si può uscire dal tunnel che provoca sofferenze alle famiglie. Il governo mette sempre al centro il recupero della persona: sono cittadini che hanno bisogno di aiuto". Per Tajani si tratta di "una grande battaglia di libertà".