Wimbledon 2016, il pagellone – Altro che rinnovamento: nel torneo della tradizione vince la restaurazione dei soliti noti - 8/12
A Londra non c'è nouvelle vague che tenga: i giovani talenti non sfondano, l'Italia è inesistente, Federer non regala il miracolo. Fuori Djokovic, vince il favorito Murray. E il tabellone femminile è sempre terreno di Serenona Williams
SERENA WILLIAMS: perfetta, ancora troppo più forte di tutte le altre, almeno sull’erba di Wimbledon che esalta la sua potenza e le permette di correre il meno possibile. Finalmente è riuscita ad eguagliare il record di Steffi Graf che le era sfuggito agli Australian Open e al Roland Garros e sembrava esser diventato una maledizione. Con i suoi muscoli e la sua prepotenza fisica è entrata definitivamente nella storia del tennisfemminile. Piaccia o meno. VOTO: 9