Wimbledon 2016, il pagellone – Altro che rinnovamento: nel torneo della tradizione vince la restaurazione dei soliti noti - 5/12
A Londra non c'è nouvelle vague che tenga: i giovani talenti non sfondano, l'Italia è inesistente, Federer non regala il miracolo. Fuori Djokovic, vince il favorito Murray. E il tabellone femminile è sempre terreno di Serenona Williams
NOVAK DJOKOVIC:è stato il grande assente di Wimbledon 2016. Che doveva essere il torneo del penultimo tassello per lo storico Grande Slam, e invece ha segnato la fine della sua dittatura sul tennis mondiale. L’eliminazione contro Querrey al terzo turno ha poche giustificazioni. E forse anche la scelta di non giocare neppure un match di avvicinamento sull’erba è stata sbagliata. Se Federer ha perso l’occasione di rivincere Wimbledon, probabilmente Djokovic ha sprecato quella irripetibile di eguagliare Rod Laver. VOTO: 4