Wimbledon 2016, il pagellone – Altro che rinnovamento: nel torneo della tradizione vince la restaurazione dei soliti noti - 3/12
A Londra non c'è nouvelle vague che tenga: i giovani talenti non sfondano, l'Italia è inesistente, Federer non regala il miracolo. Fuori Djokovic, vince il favorito Murray. E il tabellone femminile è sempre terreno di Serenona Williams
ROGER FEDERER:un torneo in bilico tra stupore per la sua classe eterna e malinconia per un inevitabile declino. La vittoria al quinto set contro Cilic è stato un capolavoro da ricordare a lungo, la sconfitta in semifinale contro Raonic una grande occasione persa, forse l’ultima, per tornare a vincere Wimbledon. A quasi 35 anni Roger Federer non è più quello di una volta, ma è ancora l’unico per cui vale sempre vedere una partita. Quando non ci sarà più, presto, il tennis non sarà più la stessa cosa. VOTO: 6.5