U.S. Vice President Dick Cheney (R) is pictured with senior staff in the President’s Emergency Operations Center in Washington in the hours following the September 11, 2001 attacks in this U.S. National Archives handout photo obtained by Reuters July 24, 2015. REUTERS/U.S. National Archives/Handout via Reuters (MILITARY POLITICS DISASTER) THIS IMAGE HAS BEEN SUPPLIED BY A THIRD PARTY. IT IS DISTRIBUTED, EXACTLY AS RECEIVED BY REUTERS, AS A SERVICE TO CLIENTS. FOR EDITORIAL USE ONLY. NOT FOR SALE FOR MARKETING OR ADVERTISING CAMPAIGNS
- 15:14 - Trasporti, Grimaldi (Alis): "Transizione ecologica sia più concreta e non ideologica"
Roma, 21 mag. (Adnkronos) - “Oggi in questa occasione emergeranno numerose riflessioni riferite alla transizione ecologica, che auspichiamo sia sempre più concreta e meno ideologica. Alis si impegna da sempre in questo senso e negli anni è cresciuta molto, fino a contare oggi oltre 2300 imprese e realtà di trasporto, logistica e servizi alle imprese, 82 miliardi di euro di fatturato aggregato, 261.000 lavoratori. Ogni giorno, infatti, con i nostri imprenditori e i nostri lavoratori operiamo per evidenziare la strategicità del settore logistico, in cui lavorano oltre 6 milioni di persone in Europa di cui 1,16 solo in Italia e per offrire servizi di trasporto, logistica, digitalizzazione, consulenza e formazione efficienti e sostenibili sotto il profilo ambientale, economico e sociale. Alis punta allo sviluppo dell’intermodalità, per la quale occorrono maggiori incentivi pubblici ed auspichiamo, pertanto, come più volte ribadito, l’aumento della dotazione finanziaria per Sea Modal Shift e Ferrobonus a 100 milioni di euro annui”. Lo ha detto Guido Grimaldi, presidente Alis nel discorso di apertura dell'evento “Un caffè a Villa Borghese, la logistica europea al centro degli scenari geopolitici mondiali” appuntamento promosso da Alis a Roma.
“Negli ultimi anni – ha aggiunto Grimaldi - la logistica ha affrontato e sta fronteggiando continue sfide internazionali relative a: aumento dei costi di produzione, materie prime e carburanti; cronica mancanza di figure specializzate tra cui autisti, marittimi, macchinisti, medici di bordo, operatori logistici; pandemia e cambiamenti epocali causati da guerre e crisi geopolitiche. L’importanza del settore logistico e del trasporto intermodale è confermata anche dai dati numerici emersi negli ultimi studi che abbiamo presentato nella nostra fiera LetExpo a marzo, in particolare l’analisi del Centro Studi Alis con SRM sugli scenari geopolitici e macroeconomici e gli impatti delle normative europee in materia di sostenibilità sul settore del trasporto e lo studio dell’Università Bocconi sul ruolo strategico dell’intermodalità marittima per l’economia italiana”.
Nello specifico, “dallo studio Alis è emerso che nel 2023 grazie ai soci Alis – ha sottolineato Grimaldi - sono stati sottratti dalle autostrade 6 milioni di camion e abbattute 5,4 milioni di tonnellate di emissioni CO2, con un risparmio economico per famiglie e cittadini italiani di oltre 7 miliardi”.
Non solo. "Lo studio Bocconi ha evidenziato che l’intermodalità marittima rappresenta il 25% del traffico merci negli scali italiani - fa notare Grimaldi - ha garantito nel solo 2023 entrate fiscali nei nostri porti pari a circa 100 milioni di euro, riduce del 55% i costi operativi di trasporto, registra una riduzione media dei costi esterni del 57% ed una riduzione complessiva di km stradali evitati del 92%, circa 2,27 miliardi di km in meno rispetto all’alternativa tutto strada".
Non è tutto: "ha generato, nel 2022, un valore complessivo di interscambio delle merci pari a 46 miliardi di euro, con un incremento dell’export del +200% in 10 anni. Questi benefici ambientali, economici e sociali - conclude - ci fanno però riflettere ancora di più sulle contraddizioni che provengono invece da alcune normative europee troppo dure in materia di sostenibilità, specialmente in fasi geopolitiche così complesse. La tassazione ETS si traduce in perdita di competitività del settore del trasporto marittimo, in quanto il Mediterraneo è scenario di continui investimenti, come le prossime navi che avranno emissioni inferiori del 50% a quelle delle precedenti generazioni”.
“Premesso che lo shipping mondiale causa solo il 2,5% delle emissioni, le normative europee del pacchetto Fitfor55 appaiono troppo rigide con imprese e cittadini, risultano oggi inattuali rispetto agli scenari internazionali che stanno rendendo difficile lo sviluppo del trasporto marittimo e non consentono di raggiungere la decarbonizzazione totale in quanto, rivolgendosi alle sole emissioni europee che sono il 7,5% di quelle globali, escludono il 92,5% delle emissioni mondiali. In particolare, la tassazione ETS si traduce in perdita di competitività del settore del trasporto marittimo, in quanto il Mediterraneo è scenario di continui investimenti, come le prossime navi che avranno emissioni inferiori del 50% a quelle delle precedenti generazioni”.
“Se pensiamo all’impatto economico sul naviglio europeo – ha sottolineato Grimaldi - in riferimento al sistema di tassazione EU-ETS, in vigore dal 2024 per il solo trasporto marittimo, sarà di 7 miliardi di euro al 2026, mentre in riferimento alla normativa Fuel EU Maritime, che si applicherà dal 1° gennaio 2025, sarà di circa 2,5 miliardi di euro al 2050. Inoltre, la proposta di revisione della Direttiva ETD, che intende modificare il sistema di tassazione dei prodotti energetici includendo anche i carburanti del settore marittimo attualmente esentati, provocherebbe distorsioni di mercato a danno degli operatori e dei porti del Mediterraneo. Su tale proposta auspichiamo che il Governo italiano continui a ribadire contrarietà rispetto alla posizione belga”.
“Alis ritiene opportuno – ha aggiunto il presidente di Alis - considerare politiche globali e condivide la proposta dell’International Chamber of Shipping, presieduta da Emanuele Grimaldi, di istituire un fondo di ricerca e sviluppo “fund and reward” alimentato attraverso una fee su tutte le emissioni prodotte a livello mondiale, dal quale si possano attingere le risorse per produrre nuovi carburanti nei Paesi in via di sviluppo e per premiare gli armatori virtuosi che hanno investito prima in nuove tecnologie. Pertanto, auspichiamo che le Istituzioni europee siano più consapevoli – ha poi concluso - riuscendo a cogliere queste criticità e ad evitare scelte così dannose, e che si dia avvio ad una nuova legislatura europea che ponga come priorità nuove politiche a supporto della transizione e a supporto delle imprese, anche tenendo conto degli attuali contesti geopolitici e socio-economici”.
La crisi del Mar Rosso “minaccia i flussi commerciali mondiali, considerando che il 90% delle merci trasportate nel mondo avviene via mare, e provoca conseguenze importanti anche per noi, se pensiamo che l’import-export Italia-Cina corrisponde a 154 miliardi di euro di scambi commerciali che sono vitali per il nostro Paese. Secondo una recentissima analisi di Allianz Trade condotta a marzo sugli effetti della crisi sulle aziende italiane e sul commercio internazionale è emerso che: il traffico di navi che transita attraverso il canale di Suez è diminuito del 76% da inizio anno; il volume delle spedizioni intorno al Capo di Buona Speranza è aumentato del 193%, come conseguenza della scelta di circumnavigare l’Africa giungendo allo stretto di Gibilterra e poi al Nord Europa e, quindi, lontano dai nostri porti; le tariffe dei container sono aumentate del 177% rispetto a novembre 2023 e negli ultimi sei mesi il fatturato delle imprese colpite dalla crisi del Mar Rosso è diminuito del 14,2% rispetto al semestre precedente”.
“Nonostante le previsioni Ocse sull’Italia siano incoraggianti con una stima del Pil in crescita dello 0,7% quest’anno - ha aggiunto Grimaldi - e dell’inflazione all’1,1% (dopo il 5,9% del 2023), purtroppo le aziende prevedono ulteriori cali di fatturato per il 2024 ed i porti italiani continuano a registrare notevoli perdite di traffici”. E proprio in riferimento alla crisi del Mar Rosso “ci tengo ancora una volta a ringraziare tutto il Governo per l’impegno dimostrato a tutela del nostro Paese con la Missione Aspides e per il supporto delle fregate della Marina Militare “Fasan”, “Martinengo” e “Caio Duilio” in difesa degli scambi internazionali, delle nostre navi e dei nostri marittimi, che sta consentendo alle compagnie armatoriali italiane di poter attraversare il Canale di Suez e sta garantendo così la salvaguardia dei traffici commerciali e, dunque, dell’efficienza dell’intera catena logistica che Alis rappresenta con i propri associati” ha concluso.
- 15:11 - Difesa: Graziano (Pd), 'leva obbligatoria ennesima boutade Salvini'
Roma, 21 mag (Adnkronos) - “Ennesima boutade elettorale di Salvini. Il vicepremier leghista, dopo non aver preso le distanze dal partito guerrafondaio di Putin, ora addirittura torna anni luce addietro nel tempo e vuole reintrodurre l’obbligo di leva militare per i nostri ragazzi". Lo dice Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio.
"Già il ministro della Difesa Crosetto si era detto contrario. Ormai c’è un’unica cosa che unisce la maggioranza, il disaccordo perenne su tutto. Auspichiamo che Salvini ritiri questa ridicola e anacronistica proposta di legge. La linea del Pd è chiara: dobbiamo rimettere in mano il futuro alle nuove generazioni, non il fucile. All’Italia serve un esercito di professionisti", aggiunge.
- 14:47 - Migranti: Kelany (Fdi), 'Schlein vuole portare in Europa dottrina Capalbio'
Roma, 21 mag. (Adnkronos) - "Sull'immigrazione la segretaria del Pd Elly Schlein continua a proporre la stessa ricetta: una missione europea di ricerca e salvataggio in mare e la redistribuzione dei migranti nel resto Europa. La Schlein ignora evidentemente che questo modello negli ultimi anni si è rivelato fallimentare. Quella che propone, infatti, non è altro che una 'dottrina Capalbio' in chiave europea: e cioè, facciamo entrare tutti, purché vengano accolti da un'altra parte. Fratelli d'Italia, al contrario, ha sempre offerto soluzioni di buon senso che grazie all'azione del governo Meloni oggi sono maggioritarie in Europa". Lo dichiara Sara Kelany, deputata di Fratelli d'Italia e responsabile del dipartimento Immigrazione del partito.
"L'unico modo per fermare l'immigrazione illegale è bloccare le partenze e offrire un'alternativa ai migranti nei Paesi d'origine. La maggioranza degli Stati europei è d'accordo su questo. Solo il Pd non riesce a capire che l'Europa non supererà mai Dublino se l'Italia continua ad accogliere chiunque", conclude la parlamentare di Fdi.
- 14:37 - Maltempo: a Milano allerta gialla dal pomeriggio per rischio idrogeologico e idraulico
Milano, 21 mag. (Adnkronos) - Il centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ha emesso un avviso di criticità gialla (ordinaria) per rischio idrogeologico e per rischio idraulico a partire dal primo pomeriggio di oggi, martedì 21 maggio. Lo fa sapere il Comune di Milano specificando che per la sola allerta relativa al rischio idraulico è previsto il termine della mezzanotte.
Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile comunale è attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città.
- 14:28 - 'Ok school academy', scuola regala dispositivi anti-aggressione ai propri studenti
Brescia, 21 mag. (Adnkronos/Labitalia) - La scuola non è mai stata così sicura: 'Ok school academy', istituto bresciano nato nel 2000, è infatti il primo ad aver scelto di regalare dispositivi anti-violenza ai propri studenti. Si tratta di un’iniziativa senza precedenti, che mira a sottolineare l’importanza della sicurezza dei ragazzi, sia all’esterno che all’interno della scuola. Tra i dispositivi in questione non poteva mancare WinLet, un piccolo ma indispensabile alleato che già in svariate occasioni è andato in soccorso di giovani in difficoltà, aiutandoli a sottrarsi a situazioni di pericolo. WinLet è un dispositivo di sicurezza personale ed è proprio di quest’argomento che si è parlato nel corso dell’evento 'Sicuro per la Città: Si Può?', organizzato dall’associazione 'Brescia più di prima' e tenutosi il 6 maggio presso l’area 12 Hub in via Arturo Reggio.
Tra le personalità di spicco presenti all’evento l’onorevole Martina Semenzato, presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Femminicidio, l’onorevole Simona Abbandonali, parlamentare della Repubblica e Simonetta Conter, presidente dell’Associazione 'Brescia più di prima'. In un periodo in cui le grandi città vengono percepite come insicure, se non addirittura pericolose, emerge l’importanza di garantire un ambiente sicuro per i giovani. E il posto da cui cominciare deve essere proprio la scuola, perché lì i ragazzi trascorrono la maggior parte del loro tempo ed è fondamentale che lo considerino un luogo in cui imparare – non solo le nozioni scolastiche, ma anche i valori di fiducia, rispetto, consapevolezza e sicurezza individuale.
L’iniziativa di WinLet e Ok school academy mira proprio a questo. In collaborazione con aziende sponsor del territorio, la scuola donerà questi dispositivi a tutti gli studenti che ne faranno richiesta, e che dovranno pagare soltanto l’abbonamento mensile per l’attivazione del dispositivo, mentre il costo sarà coperto interamente dalle aziende sponsor. WinLet è nato da un’idea di Pier Carlo Montali, amministratore e fondatore della startup milanese Security Watch.
Montali si è dichiarato molto felice della collaborazione intrapresa con la Ok school academy. “Il nostro obiettivo è quello di lavorare sia con la tecnologia che con la formazione per contrastare la violenza in tutte le sue forme”, ha commentato Montali, affermando inoltre l’intenzione di mettersi a disposizione di tutte le scuole che lo desidereranno per organizzare eventi di questo tipo e per regalare, sia agli studenti che ai loro genitori, “una giornata di formazione per la prevenzione contro la violenza. Le scuole non dovranno fare altro che contattarci con un’email a info@winlet.it, sarà poi il nostro team a organizzare l’evento e la raccolta degli sponsor per la donazione del dispositivo”, ha concluso l’imprenditore.
“L’iniziativa - spiega Nicola Orto, legale rappresentante di Ok school academy - rappresenta non solo un atto concreto di prevenzione, ma anche un potente messaggio di attenzione e cura che giorno dopo giorno trasferiamo ai nostri studenti. Questa attività rientra in pieno all’interno del progetto Sole (Sensibilizzazione, onestà, legalità, educazione civica) che, attraverso azioni ed interventi volti a contrastare l’atteggiamento scorretto, promuove la cultura della legalità e consente di esplorare la virtù delle regole, di rafforzare la propria identità, di costruire il senso di responsabilità e sperimentare il valore della solidarietà e dell’interculturalità".
"La scuola - conclude Orto - la prima istituzione con cui l’individuo si confronta nel suo percorso di crescita, ha il dovere di diffondere ai propri studenti informazioni come queste”. La Ok school academy è stata la prima, ma è necessario che non sia l’ultima: dispositivi come WinLet possono venire in aiuto delle persone, pertanto facilitarne l’accesso è il primo passo per il raggiungimento di una maggiore sicurezza individuale.
- 14:26 - Milano-Cortina: inchiesta corruzione, dipendenti Fondazione saranno sentiti come testi
Milano, 21 mag. (Adnkronos) - La procura di Milano indaga sulla "scelta dei fornitori e degli sponsor tecnologici" dell'evento Milano-Cortina 2026 e sull'"assunzione di dipendenti della Fondazione: in proposito è stata disposta l'acquisizione dei relativi atti e documenti nonché l'audizione di alcuni dipendenti" - nessun attuale dirigente o dipendente della Fondazione è indagato - "nella qualità di persone informate sui fatti". Lo rende noto il procuratore capo di Milano Marcello Viola in un comunicato in cui rende noto come, da stamane, la Guardia di finanza di Milano stia eseguendo decreti di perquisizione, ispezione informatica, sequestro e di acquisizione di documentazione nei confronti della Fondazione Milano Cortina 2026, di società fornitrici e di persone fisiche coinvolte nelle procedure di affidamento delle prestazioni tecnologiche per le Olimpiadi invernali.
Le indagini avviate del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Milano, si sono focalizzate sull’aggiudicazione delle gare riguardo il digitale e la sicurezza delle infrastrutture informatiche della Fondazione Milano Cortina 2026 a seguito di un presunto accordo corruttivo tra l'imprenditore Luca Tomassini e due ex dirigenti apicali della Fondazione Vincenzo Novari e Massimiliano Zuco, tutti indagati.
Le prime ricostruzioni investigative, si legge nella nota, inducono a ipotizzare che l'ente, Comitato organizzatore dei giochi olimpici, sebbene si qualifichi - in forza di una norma di rango primario - come "ente non avente scopo di lucro e operante in regime di diritto privato", in realtà abbia una natura sostanzialmente pubblicistica, perseguendo uno scopo di interesse generale, con membri, risorse e garanzie dello Stato e di enti locali (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regioni Lombardia e Veneto, Comuni di Milano e Cortina d’Ampezzo, Province di Trento e Bolzano, Coni e Cip)". Le attività di polizia giudiziaria riguarda le province di Milano, Roma, Parma e Terni.
- 14:25 - Milano-Cortina: pm 'criticità su 3 gare', in email 'cerchiamo soldi per dirigente Fondazione' (2)
(Adnkronos) - Da una nota della polizia giudiziaria è stato possibile verificare come il sito (MilanoCortina2026.olympics.com) dal 29 aprile scorso "non abbia più alcun legame tecnologico con Quibyt (con la conseguenza che tale società non appare più nella significativa pagina relativa alla cookie policy) e che, di contro, sia 'apparsa da quel giorno sul sito internet il riferimento alla società Deloitte come sponsor tecnico 'per contribuire a migliorare e proteggere l'ecosistema digitale del Cio a supporto del Movimento Olimpico". In tal senso l'attività della Guardia di finanza ha interessato stamane anche alcuni uffici Deloitte.