- 15:19 - Moro: domani delegazione Pd con Schlein in via Caetani
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - Domani alle 11 il Partito Democratico si ritroverà in Via Caetani per il 46° anniversario della morte di Aldo Moro. La delegazione Pd, guidata dalla segretaria Elly Schlein, sarà composta da Chiara Braga, Graziano Delrio, Dario Parrini, Vincenza Rando, Paolo Ciani, Andrea Casu e Francesco Verducci.
- 15:18 - Pace: Rizzo, ‘è dinamica per sopravvivenza o in Europa tutti morti’
Roma, 08 mag. - (Adnkronos) - “Mi avete convinto, su questo sforzo importante fatto da questi 5 uomini e donne per dare una traiettoria al tema della pace”. Così Marco Rizzo, di Democrazia sovrana e popolare, durante la presentazione del Manifesto per la sovranità e i diritti dei popoli presso la Sala della Stampa Estera a Roma. “Oggi le cose sono cambiate drasticamente, neanche la crisi di Cuba ha avuto i risvolti di adesso. Oggi possiamo affermare che il rischio di un conflitto nucleare è vicino. Io non so se qualche gruppo dirigente Usa possa pensare di vincere in first strike, ma se avvenisse l’Europa non ci sarebbe più, saremmo tutti morti. Credo che la lotta per la pace sia una dinamica primaria di sopravvivenza”.
“Oggi la politica ha perso il suo ruolo - conclude Rizzo - La grande finanza e la grande economia determinano la politica e non c’è nulla di più totalitario di questo. I gruppi finanziari sono più potenti degli Stati mentre si discute di fascismo e anti fascismo di Schlein e Meloni”.
“Valutata la pericolosità di ciò che stiamo vivendo - interviene a Francesco Toscano di Democrazia sovrana e popolare - con Marco Rizzo abbiamo deciso di non alzare steccati e recuperare un perimetro dialettico. E sul nostro cammino abbiamo incontrato gli amici di Indipendenza” di Gianni Alemanno.
- 15:14 - Inaugurato appartamento a Roma per ospitare famiglie con gravidanze patologiche
Roma, 8 mag. (Adnkronos) - Ospitare e assistere, gratuitamente, famiglie e donne che affrontano gravidanze con patologie prenatali che compromettono la salute del nascituro e/o della madre, e per questo necessitano di terapie ospedaliere specialistiche e operazioni chirurgiche intrauterine. È questo il progetto La Casa di Chiara - nome ispirato alla testimonianza di Chiara Corbella Petrillo - inaugurato oggi a Roma, alla presenza di istituzioni e autorità civili e religiose, dei familiari di Corbella e dei rappresentanti di Pro Vita & Famiglia Onlus e della Fondazione il Cuore in una Goccia, enti promotori dell’iniziativa.
Un progetto di "grande valore per assicurare un sostegno concreto alle famiglie che affrontano un periodo difficile e delicato, quale è la malattia di un figlio nella fase della gestazione», ha scritto il Ministro della Salute Orazio Schillaci nel messaggio inviato agli organizzatori, ringraziandoli per la «realizzazione de La Casa di Chiara, un modello da seguire e valorizzare". "Sono qui per rappresentare non solo la mia vicinanza e gratitudine ma anche quella del Governo italiano e del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni - ha affermato il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci, delegata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per presenziare all’inaugurazione. Questa iniziativa è la concretizzazione del diritto di ciascuna vita ad essere protetta, con attenzione, con capacità, con la voglia e il desiderio di proteggere la vita quando è in uno stato di fragilità. Dunque grazie a tutti coloro i quali si stanno spendendo, con questo progetto, per difendere la cosa più preziosa che abbiamo: la vita, che è tale dal concepimento fino al momento della morte. Proteggere la vita è un dovere di tutti".
A inviare i suoi saluti anche il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, tramite la sua consigliera giuridica Raffaella Bonsangue. "Penso a tutte le persone, tutti i genitori che vivono le fatiche delle gravidanze difficili, che poi affrontano il calvario delle distanze, dei problemi delle strutture ospedaliere - ha invece affermato monsignor Benoni Ambarus, vescovo ausiliare della Diocesi di Roma per l’ambito della diaconia della carità - E’ come se la vita avesse bisogno di un’enorme sala parto - ha aggiunto - un enorme luogo, non fisico, dove dare e ricevere amore. In piccolo, tutto ciò accade con questa struttura, la cui realizzazione ha sicuramente richiesto quella che io chiamo la 'testardaggine dell’amore'".
"L’idea è arrivata dalla necessità di dover usufruire di questi servizi, avendo noi come famiglia vissuto un’esperienza di gravidanza patologica, accompagnando nostro figlio nei difficili momenti post parto, fino alla sua salita in Cielo - ha raccontato Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus - La Casa -potrà ospitare fino a 3 nuclei familiari per periodi variabili a seconda delle necessità. Basti pensare che solo nell’ultimo anno oltre il 79% delle richieste di assistenza giunte su Roma proveniva da famiglie residenti fuori dalla Regione Lazio, per trattare patologie prenatali molto serie come: malformazioni strutturali, sindromi polimalformative, cromosomopatie, linfangiomatosi e cardiopatie». Il contributo di Pro Vita & Famiglia, in questo progetto, si concretizzerà, ha concluso Coghe, «nella gestione quotidiana dell’appartamento e nell’assistenza quotidiana alle famiglie con le spese delle utenze, telefonia, per le necessità giornaliere, l’accesso ai servizi pubblici e proposte di intrattenimento educativo e ludico per eventuali altri figli".
"Un luogo pensato con amore e dedizione che sarà un faro di speranza e supporto per coloro che affrontano queste sfide con coraggio - ha spiegato Massimiliano Maselli, assessore all’Inclusione Sociale e Servizi alla Persona della Regione Lazio e delegato personale del Presidente Francesco Rocca - L’inaugurazione della Casa di Chiara - ha aggiunto - rappresenta un passo significativo verso la promozione della dignità della vita nascente". Un’iniziativa "importante per la nostra Regione, perché le famiglie che ne avranno bisogno potranno risiedere in questo immobile per tutto il tempo necessario, mantenendo la famiglia unita e garantendo la vicinanza dei propri cari alla donna che affronta una gravidanza difficile", ha detto Simona Baldassarre, assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia e Servizio civile della Regione Lazio.
"Conoscevo molto bene Chiara, la sua famiglia, oggi qui presente, e ho vissuto con estrema vicinanza e dolore quando ci ha lasciati il 13 giugno del 2012 - ha invece raccontato Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus - e fu proprio da quel momento che nacque il nostro impegno per la vita e fu fondata Pro Vita, ispirata dalle virtù di amore e perseveranza di Chiara. È stata la sua testimonianza che ci ha ispirato nel dedicare a lei questa Casa, che vuole dare una risposta assistenziale, psicologica, medica e anche spirituale, quindi un’alternativa concreta all’aborto ricercata da tante famiglie che desiderano accogliere i propri bambini nonostante la patologia".
"Come Fondazione il Cuore in una Goccia abbiamo accolto con gratitudine l’iniziativa di fornire sostegno e aiuto alle famiglie con gravi patologie fetali che da tutta Italia si rivolgono a noi per essere affiancate e accompagnate - ha infine spiegato Giuseppe Noia, Professore associato dell’Università Cattolica di Medicina Prenatale e presidente della Fondazione - I nostri servizi sociosanitari non si fermano alla sola risposta medico-clinica-scientifica, ma abbracciano la coppia, la famiglia con tutta un’altra serie di supporti solidali: consulenze ed assistenza medico scientifica insieme a una rete familiare e testimoniale e a un’assistenza spirituale che viene completata dal supporto psicologico e quando necessario anche economico. Una medicina, dunque, fatta di aiuti concreti che serve la vita fragile e produce tracciati di speranza".
- 15:14 - Radiologi Sirm alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026
Milano, 8 mag. (Adnkronos Salute) - In vista delle prossime Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, "Sirm ha messo a disposizione, nelle 6 aree in cui si svolgeranno le gare, i propri professionisti, in radiologie da campo, per poter rispondere al meglio e tempestivamente in caso di traumi che, in un Villaggio olimpico di 60mila persone con atleti che gareggiano, sono altamente probabili. La nostra idea, già condivisa con il Coni", il Comitato olimpico, "nella persona del presidente Malagò" e con gli organizzatori della kermesse, "prevede quindi mini sedi di pronto soccorso radiologico alla fine delle piste per un rapido intervento in caso di necessità". Così Andrea Giovagnoni, presidente nazionale della Società italiana di radiologia medica e interventistica, intervenendo questa mattina a Milano a un incontro con la stampa dedicato alle nuove frontiere del settore, ha spiegato il ruolo della società scientifica all'evento olimpionico del circo bianco che si svolgerà in Italia tra 2 anni.
- 15:13 - Mo: Unrwa, 'nessun tipo di aiuti militari sta entrando nella Striscia di Gaza'
Gaza, 8 mag. (Adnkronos) - "Non stiamo ricevendo alcun tipo di aiuti nella Striscia di Gaza. Sono presenti operazioni militari nell'area del valico di Rafah, ci sono bombardamenti continui. Nella Striscia di Gaza non è entrato carbutante e né aiuti, un disastro per la risposta umanitaria". Lo ha scritto su X l'Unrwa.
- 15:13 - Banche: Giorgetti, , 'al momento non risultano versamenti su tassa extraprofitti'
Roma, 8 mag. - (Adnkronos) - "Il rafforzamento patrimoniale delle banche ha contribuito a mantenere o addirittura migliorare i livelli di rating e questo ha contribuito alla riduzione dello spread registrata nel nostro Paese negli ultimi mesi e quindi a un risparmio sugli interessi passivi". Così il ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti in risposta al question time di oggi alla Camera, in merito alla tassa sugli extraprofitti bancari. "Nel bilancio dello Stato - ha aggiunto - non è mai stata ascritta alcuna somma connessa all'attuazione di tale disposizione" e che "al momento non risultano essere pervenuti versamenti con riferimento all'imposta in esame, esattamente come previsto dalla relazione tecnica".
- 15:12 - Medicina, Giovagnoni (Sirm): "Con radiomica risposte più rapide su efficacia cure"
Milano, 8 mag. (Adnkronos Salute) - "La radiomica è una tecnica che utilizza sistemi di intelligenza artificiale (Ai) e machine learning in grado di processare il dato numerico di Tac e risonanza (Rm) per dare informazioni che l'occhio umano non può nemmeno immaginare. Questo permette di discriminare lo stato di differenziazione dei tessuti normali da quelli patologici e dare una diagnosi precoce di malattie come i tumori, di stabilire il grado di aggressività della patologia e quindi avere informazioni sulla prognosi. La cosa più promettente però è la possibilità di sapere, in tempi più rapidi", anche nel giro di qualche giorno, "la risposta del paziente alla cura e quindi l'efficacia della terapia". Attualmente la radiomica è impiegata "sui tumori di prostata polmone, mammella e fegato, ma se ne prevede l'impiego anche in altre malattie". Lo ha detto Andrea Giovagnoni, presidente nazionale Sirm, Società italiana di radiologia medica e interventistica, questa mattina a Milano nel corso di un incontro con la stampa dedicato alle nuove frontiere del settore.
"La medicina moderna - continua Giovagnoni - non può prescindere dal radiologo" che, con il cambiamento tecnologico, evolve nella professione, "diventa gestore a tutto tondo del dato che si ricava dalle immagini e si inserisce nella medicina moderna, all'interno di team multidisciplinari", non solo nella diagnosi, "ma anche come medico di riferimento, nel caso del radiologo interventista", su particolari forme tumorali, per esempio. "Un'indagine Censis sulla percezione della figura del radiologo - che verrà presentata nei dettagli nel corso del prossimo Congresso nazionale Sirm, a giugno - evidenzia che circa la metà dei pazienti lo scambia con il tecnico che svolge l'esame", e non lo considera medico. "E' un problema che hanno anche gli americani, non ce ne facciamo un cruccio - sorride il presidente Sirm - Il nostro ruolo è fondamentale, anche se non da 'frontman', perché diventiamo centrali nella diagnosi e anche nel trattamento del paziente".