La coalizione internazionale guidata dagli Usa che avrà il compito di contrastare l’avanzata dello Stato Islamico acquista un nuovo membro. L’Australia schiererà sei caccia F/A-18F Super Hornet per raid contro obiettivi dell’Isis nel nord dell’Iraq. Lo ha annunciato il primo ministro Tony Abbott ai giornalisti, a cui ha riferito che il dispiegamento potrebbe “essere lungo. Certamente, di mesi, non di settimane”. L’ok è arrivato nella notte dal Gabinetto di sette ministri che compongono il Comitato di sicurezza nazionale, in seguito a una formale richiesta ricevuta dal governo iracheno. Il dispiegamento di forze dell’Australia include anche 200 militari di terra, che sosterranno le forze di sicurezza in Iraq, e 400 membri dell’aeronautica. Abbott ha sottolineato che i raid si limiteranno all’Iraq e ha escluso un utilizzo di truppe per combattimenti sul terreno.

La decisione era stata ampiamente anticipata, visto che i Super Hornets erano stati spostati negli Emirati Arabi Uniti oltre due settimane fa, in risposta a una richiesta formale degli Usa affinché l’Australia desse il proprio contributo alla coalizione internazionale. Il numero dei velivoli, spiega il governo, potrebbe essere presto aumentato a otto. “È un dispiegamento per combattimento, ma si tratta sostanzialmente di una missione umanitaria per proteggere il popolo iracheno e il popolo dell’Australia dalla furia omicida dell’Isis”, ha aggiunto il premier. Lo Stato islamico, ha proseguito, “deve essere sconfitto e fatto indietreggiare in patria e all’estero, quindi è nell’interesse nazionale che questa missione vada avanti. Se riusciremo a degradarlo al punto che non esisterà più, sarebbe ovviamente il risultato migliore possibile”. Tuttavia, ha concluso, “è molto difficile eliminare un’idea”.

Il capo dell’aeronautica militare Mark Binskin specifica che i raid aerei inizieranno “nei prossimi giorni”. Mercoledì due aerei australiani non armati, un E-7A Wedgetail usato per operazioni di sorveglianza e comunicazione e un KC-30A da rifornimento, si erano uniti alle operazioni in Iraq dalla base aerea di al-Minhad, fuori Dubai.

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