- 13:14 - Europee: Tajani, 'impossibili alleanze con Le Pen e Afd, mai con chi contro Ue e uscita Nato'
Roma, 20 mag. (Adnkronos) - "Noi siamo il Partito popolare europeo, la prima forza della Ue, una forza che esprimerà il presidente della Commissione. Per me la maggioranza ideale sarebbe quella del 2017, che ho condotto alla vittoria, con popolari, liberali e conservatori, che ha sconfitto la sinistra nei fatti". Lo ha annunciato Antonio Tajani, leader di Fi, nel corso di una conferenza stampa a Roma. "Poi dipende dal voto dei cittadini, l'Italia è diversa dall'Europa, noi non faremo alleanze con chi è contro l'Europa, con chi vuole uscire dalla Nato. E' impossibile fare alleanze con chi dentro Id non condivide le nostre idee, la Lega è diversa, ma Le Pen e Afd hanno posizioni valoriali diverse dalla nostra", conclude il segretario di Forza Italia.
- 13:08 - Pd: Nicita, 'vile attacco a sede dem a Siracusa'
Roma, 20 mag. (Adnkronos) - “La mia solidarietà e il mio sostegno al Pd Siracusa, la cui sede è stata derubata nel corso della notte. Un bottino misero per i ladri e un danno enorme per la nostra comunità democratica sul territorio, a cui è stata sottratta diversa attrezzatura, ancora più fondamentale in questo periodo di campagna elettorale. Porte divelte e vetri infranti: un vile attacco che voglio sperare privo di alcun intento intimidatorio. Confidiamo nelle forze di polizia per individuare chi ha commesso questo triste atto vandalico, recuperare la refurtiva e limitare le conseguenze di questo triste inconveniente. Forza Siracusa, più forti e uniti che mai!”. Così Antonio Nicita, candidato Pd alle europee nelle Isole, a seguito delle prime notizie sull’episodio di vandalismo avvenuto ai danni della sede del Partito Democratico a Siracusa durante la scorsa notte.
- 13:06 - C.sinistra: Conte, 'vogliamo alternativa a governo ma chiarezza in progetto e programma'
Roma, 20 mag. (Adnkronos) - "C'è tempo per costruire un'alternativa ma noi la vogliamo e la vogliamo costruire in modo serio e credibile: non mettersi assieme senza sapere cosa fare, ma serve chiarezza nel progetto e nel programma. Noi lavoriamo a questo e vogliamo creare l'alternativa a un governo che ci sta portando al declino". Così Giuseppe Conte a Bassano del Grappa.
- 13:05 - Europee: Tajani, 'giovedì manifestazione a Roma, poi chiusura campagna il 6 a Napoli'
Roma, 20 mag. (Adnkronos) - "Giovedì 23 a Roma, a viale Tiziano, presso il Palazzetto dello sport, ci sarà una grande manifestazione di Forza Italia, poi il 6 chiuderemo a Napoli la campagna elettorale". Lo ha annunciato Antonio Tajani, leader di Fi, nel corso di una conferenza stampa a Roma.
- 13:04 - Superbonus: Conte, 'retroattività vergogna, governo mette nei guai famiglie e imprese'
Roma, 20 mag. (Adnkronos) - "Noi siamo contrari al decreto spalmacrediti. Il centrodestra governa da un po' e ha modificato per 6 volte quella legge", il Superbonus. "Non puoi fare ora una retroattività mettendo nei guai famiglie e imprese, si dovrebbero vergognare. Fare una norma retroattiva è veramente vergognoso". Così Giuseppe Conte a Bassano del Grappa.
- 13:02 - Scuola, Cida-Censis: giudizio positivo su dirigenti per 52,7% italiani in famiglie con figli
Roma, 20 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Il 52,7% degli italiani in famiglie con figli ha un giudizio positivo sui dirigenti scolastici, il 26,6% negativo e il 20,7% non ha un’opinione precisa nel merito. Per il 68,6% per fare bene il dirigente scolastico occorrono anche competenze da manager, l’85,8% delle famiglie è convinto che, se una scuola è ben gestita sul piano organizzativo, è più facile che garantisca anche buone performance didattiche. Questi i dati che emergono dal Rapporto Cida-Censis 'Il valore del ceto medio per l’economia e la società' commissionato da Cida, la Confederazione italiana dei dirigenti e delle alte professionalità, e presentati oggi durante un convegno tenutosi alla Camera dei Deputati.
Il 63,3% delle famiglie con figli ritiene poi, che la capacità di agire dei dirigenti scolastici sia vincolata a troppe incombenze burocratiche. Per il 45% degli italiani in famiglie con figli la società non attribuisce il giusto riconoscimento ai dirigenti scolastici, mentre il 30,6% pensa il contrario e il 24,4% non ha un’opinione in merito. L’83,2% degli italiani in famiglie con figli ritiene in ogni caso che i dirigenti scolastici abbiano un ruolo rilevante, perché le scuole sono essenziali alla tenuta della società italiana.
I medici del Servizio sanitario, anche in questa fase così difficile per l’accesso alle prestazioni, beneficiano di una elevatissima social reputation. Il 65,6% degli italiani è convinto che, se la sanità ha tenuto nel tempo, nell’emergenza e nell’ordinarietà, lo si deve all’abnegazione dei medici. Il 74,5% degli italiani ha fiducia nei medici ospedalieri e il 71,6% nei medici di medicina generale. Per gli italiani il fattore umano è stato decisivo sinora nel Servizio sanitario e lo sarà anche in futuro, pertanto è indispensabile allentare la presa dei vincoli economici. È infatti il 76,5% a ritenere che nel sistema sanitario sia stato dato troppo spazio alla sostenibilità economica rispetto alla tutela della salute. Il 66,2% è convinto che avere medici come dirigenti nel Servizio sanitario sia un fattore di garanzia degli interessi dei pazienti. Poi, il 51,6% degli italiani è convinto che i medici siano capaci di tenere insieme gli interessi del paziente e la sostenibilità economica della sanità e, infine, il 45,5% è comunque convinto che i medici possano essere degli ottimi manager in ambito sanitario.
- 13:01 - Lavoro, Cida-Censis: impegno e talento non riconosciuto per 57,9% italiani
Roma, 20 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Il 57,9% degli italiani ritiene che in Italia impegno nel lavoro e talento alla fin fine non sono premiati come dovrebbero. Convinzione condivisa dal 54,9% degli appartenenti al ceto medio, dal 65,7% del ceto popolare e dal 42,5% dei benestanti. Lo pensano anche il 61,8% dei giovani, il 58,1% degli adulti e il 54,7% degli anziani. Questi i dati che emergono dal Rapporto Cida-Censis 'Il valore del ceto medio per l’economia e la società' commissionato da Cida, la Confederazione italiana dei dirigenti e delle alte professionalità, e presentati oggi durante un convegno tenutosi alla Camera dei Deputati.
L’81% degli italiani pensa sia equo che coloro che lavorano di più guadagnino di più. Un’idea semplice condivisa dalla maggioranza di persone di ogni ceto sociale e che, al contempo, richiama riferimenti valoriali precisi.
Inoltre, il 73,7% degli italiani è convinto che se una persona ha talento ed è capace, è legittimo e giusto che diventi ricca. Lo pensa anche il 75% del ceto medio, il 69,9% del ceto popolare e l'84% dei benestanti.
Al tempo dell’elogio spesso semplificatorio delle nuove tecnologie è importante ribadire un’idea semplice: sono ancora fondamentali le persone e il modo in cui si muovono e relazionano dentro gli ecosistemi. Per l’88,1% degli italiani occorre riconoscere ad ogni livello il persistente ruolo decisivo del fattore umano. Il manager, per gli italiani, è colui che è in grado di mettere insieme i fattori produttivi, in primis quello umano, garantendo che tutto funzioni al meglio. Non a caso è l’87,1% degli italiani a reputare essenziale in questa fase valorizzare e promuovere cultura, capacità e competenze manageriali. Ne sono convinti l’86,3% delle persone con al massimo la licenza media, l’86,6% dei diplomati e l’88,2% dei laureati. E per gli italiani quando un manager è da considerare un bravo manager? Per l’82,7% il bravo manager nelle aziende e negli enti è colui che sa trascinare e motivare gli altri. Opinione con un consenso socialmente trasversale: l’82,9% nel ceto medio, l’86,8% del ceto benestante e l’81,7% del ceto popolare. Per l’84,4% degli italiani una più alta efficienza di imprese e Pubblica amministrazione richiede dirigenti fortemente orientati a premiare i più meritevoli ad ogni livello. Ed è poi essenziale, per quasi il 50% degli italiani, valorizzare il ruolo di dirigenti che già sono presenti all’interno di imprese e Pa e, per il 69,4%, investire sull’inserimento di figure dirigenziali giovani.
Infine per l’80,6% degli italiani la fiscalità dovrebbe premiare di più e meglio chi crea impresa, lavoro, opportunità: lo pensa anche l’82% delle persone che si sentono di ceto medio, il 77,3% dei ceti popolari e l’84,8% dei benestanti. A questo proposito, il 78,6% degli italiani e, nello specifico, l’80% degli appartenenti al ceto medio ritiene di essere danneggiato dall’evasione fiscale. Tale idea è condivisa anche dal 76% dei ceti popolari e dal 79,9% dei ceti benestanti.