- 09:43 - Pnrr, raggiunti i primi obiettivi europei con oltre quattromila PA in cloud
Roma, 10 ott. -(Adnkronos) - La Pubblica Amministrazione digitale corre con il cloud qualificato. Infatti oltre quattromila enti, fra PA Centrali, Comuni, Scuole, ASL e Aziende Ospedaliere, hanno già migrato dati, servizi e sistemi informativi verso infrastrutture cloud ad alta affidabilità, permettendo all’Italia di superare gli obiettivi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) previsti al 30 settembre 2024 per le Misure 1.1 “Infrastrutture digitali” e la Misura 1.2 “Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud”.
Un traguardo che - si sottolinea in una nota - "rafforza la qualità e la sicurezza di oltre 25 mila servizi pubblici digitali a disposizione di cittadini e imprese, raggiunto grazie agli Avvisi promossi dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e alla stretta collaborazione con le amministrazioni sul territorio e di attori chiave, quali il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), la Conferenza delle Regioni e Province autonome, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e il Polo Strategico Nazionale (PSN)".
Le Pubbliche Amministrazioni Centrali, tra cui Ministeri, Agenzie e Prefetture, Autorità indipendenti, Enti di ricerca, ottimizzano i processi interni attraverso servizi come la gestione documentale e il protocollo relativo alle comunicazioni ufficiali. Allo stesso tempo, molti di questi enti migliorano i portali istituzionali, con un impatto diretto e positivo sull’esperienza dei cittadini e delle imprese che ne fanno uso.Le ASL e le Aziende Ospedaliere potenziano i servizi dedicati all’assistenza sanitaria quali ad esempio, gestione del pronto soccorso, fascicolo sanitario, individuazione del rischio clinico, gestione delle malattie infettive e croniche, aumentando l'efficacia dei propri protocolli interni.
Sia le amministrazioni centrali che le strutture ospedaliere hanno migrato i propri dati e servizi, a partire da quelli critici e strategici, verso l’infrastruttura ad alta affidabilità di PSN. Comuni e Scuole ottimizzano, grazie alle piattaforme cloud qualificate di ACN, la gestione di dati e servizi, offrendo ai cittadini garanzia di sicurezza e affidabilità dei propri sistemi informatici.
I Comuni ampliano i propri strumenti digitali per una gestione più efficiente e rapida dei bilanci annuali e pluriennali. Migliorano l’archiviazione di atti e registri dello stato civile, come le attività in materia di cittadinanza, divorzi, separazioni e testamento biologico nonché il rilascio di certificati, rispettando elevati standard di privacy e sicurezza. I Comuni possono condividere con maggiore precisione e rapidità le statistiche demografiche verso enti come l’Istat e potenziare nel complesso l’offerta di servizi pubblici per i cittadini.
Per quanto riguarda il mondo della scuola, aumenta la qualità e la rapidità con cui sono salvate le informazioni relative alle presenze, agli esami e all’andamento didattico degli studenti, i libri di testo e le votazioni finali. Inoltre, le Scuole ampliano gli strumenti digitali per la propria gestione economica, del personale e dell’inventario, a vantaggio della pianificazione didattica.
“Il Governo procede senza sosta nel raggiungimento degli obiettivi europei del PNRR. Il passaggio al cloud è essenziale per garantire la sicurezza dei dati della nostra Pubblica Amministrazione e un accesso ai servizi pubblici più semplice e veloce. Grazie al lavoro portato avanti con Polo Strategico Nazionale e agli avvisi di PA Digitale 2026, stiamo centrando risultati che solo due anni fa sembravano impossibili. La migrazione al Polo Strategico Nazionale di servizi critici e strategici da parte di oltre 100 amministrazioni centrali e strutture sanitarie, insieme al trasferimento di più di 4.000 PA locali verso ambienti cloud certificati, testimonia il grande impegno del Dipartimento per la trasformazione digitale nel rafforzare le infrastrutture chiave del Paese”, dichiara il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti.
“Siamo orgogliosi di essere parte integrante del complesso lavoro di squadra che ha portato al raggiungimento degli obiettivi PNRR, grazie alla guida del Dipartimento per la trasformazione digitale ed al coinvolgimento di tutto l’ecosistema. Come Polo Strategico Nazionale, ora che il target intermedio PNRR è stato conseguito, con oltre 100 PA (Pa centrali, ASL e AO) migrate sulla nostra infrastruttura, procediamo spediti verso il prossimo obiettivo del PNRR del 2026, per un Paese con una Pubblica amministrazione sempre più efficiente, sicura e innovativa” commenta Emanuele Iannetti, Amministratore Delegato di Polo Strategico Nazionale.
- 09:32 - Mo: media libanesi, 'Israele vuol sostituire Unifil con forza internazionale alternativa'
Beirut, 11 ott. (Adnkronos) - Israele spera di rimuovere l'Unifil dal Libano meridionale e di sostituire i peacekeeper con una forza internazionale alternativa. Lo ha riferito il quotidiano libanese, affiliato a Hezbollah, Al Akhbar. Secondo il rapporto, un'iniziativa americana vorrebbe apportare modifiche sostanziali alla risoluzione 1701 dell'Onu.
- 09:15 - Natalità: Rivolta (PRG Retail Group), ‘con Generazione G al centro la denatalità’
Milano, 10 ott. (Adnkronos) - “Il progetto Generazione G nasce, ormai, un anno fa. È stato lanciato da Prénatal, in occasione del suo 60esimo anniversario. È stato un momento per scendere in campo con un progetto di attivismo sociale. Abbiamo deciso, infatti, di ricoprire un ruolo di responsabilità sociale verso l'intero Paese, in quanto al centro di questo progetto c'è il tema della denatalità. Pertanto, questo progetto voleva essere un contributo per cercare di invertire il trend di denatalità a cui stiamo assistendo ormai da diversi anni”. Lo afferma Alberto Rivolta, Ceo di PRG Retail Group, in occasione dell’evento organizzato a Milano per celebrare i risultati del primo anno di Generazione G, l’iniziativa lanciata da Prénatal con il supporto di Moige, Movimento italiano genitori.
La collaborazione con il Moige e i partner di progetto ha permesso, infatti, di rendere concreta la mission iniziale ovvero contrastare il fenomeno per cui in Italia “non nascono più genitori”, più che “non nascono più bambini. Dal 2008 a oggi, infatti, è stato perso più del 35% di nuovi nati in Italia - aggiunge Rivolta - e addirittura più del 60% se si guarda al milione di nuovi nati presente negli anni ‘60. Di conseguenza, abbiamo pensato di dare vita a un progetto che fosse una piattaforma e l'abbiamo chiamata Generazione G, perché al centro del problema non è tanto il fatto che non nascono nuovi bambini, quanto il fatto che non nascono nuovi genitori. Il focus più importante di tutte le nostre attività è, quindi, sulla genitorialità”.
“Il progetto di raccolta fondi ha coinvolto tutti i nostri clienti, di tutte le nostre insegne di PRG Retail Group - Prénatal, Toys Center, Bimbostore, Fao Schwarz - qui in Italia e grazie ai contributi dei clienti a molti partner quali Chicco, Clementoni, Fater, Mam, Mattel e Okbaby, abbiamo raccolto dei contributi economici, utilizzati per costruire una rete di supporto - illustra Rivolta - formata da genitori esperti che aiutano le famiglie italiane in attesa o che volessero avere dei bambini, soprattutto con un focus sulle genitorialità fragili o in difficoltà, che richiedono supporto per intraprendere questo percorso”.
“Sono stati raccolti fondi oltre le nostre aspettative - commenta il Ceo - oltre 800mila euro, nel corso di un anno da quando abbiamo lanciato l'iniziativa. Un obiettivo andato oltre le nostre aspettative. Il valore generato è tutto sul territorio italiano in ottica di welfare di prossimità: abbiamo supportato 264 famiglie, in 29 città italiane e 14 regioni. Anche le forze messe in campo sono state notevoli, in quanto sono stati coinvolti nell’iniziativa più di 50 genitori esperti per fare rete su tutto il territorio. Infine, un dato che mi piace ricordare, forse il più importante è che in questo anno di progetto sono nati 42 nuovi bambini e altrettanti genitori”.
Guardando al futuro, “innanzitutto c'è il progetto di raggiungere una soglia-obiettivo, che ci siamo dati durante l'estate - racconta Rivolta - toccare il milione di euro di raccolta fondi, in modo da raggiungere 500 famiglie supportate entro quest’anno. Parlando, invece, di PRG Group, che include le insegne di Toys Center, Bimbostore, Fao Schwarz, abbiamo una missione e un obiettivo molto importante: supportare e guidare le famiglie, accompagnandole nella fase molto delicata della nascita dei propri figli, nonché affiancarci a bambini di tutte le età per crescerli, formarli e supportarli, in modo che ci sia un'Italia migliore da questo punto di vista”.
- 09:15 - Natalità: Affinita (Moige), ‘con Generazione G aiutati oltre 250 genitori fragili’
Milano, 10 ott. (Adnkronos) - “Il progetto Generazione G ha avuto un impatto molto forte. Ha coinvolto oltre 250 genitori fragili che sono stati sostenuti e aiutati, attraverso la creazione di una vera e propria rete di rapporti nella sfida della genitorialità”. Lo ha detto Antonio Affinita, direttore generale Moige, Movimento italiano genitori, all’Adnkronos in occasione dell’evento organizzato a Milano per celebrare i risultati del primo anno di Generazione G, l’iniziativa lanciata da Prénatal con il supporto di Moige per rilanciare la natalità. “Nel dettaglio - continua - si tratta di genitorialità con problematiche di natura economica, sociale, relazionale e linguistica, che sono state affiancate dai genitori esperti e sono stati coinvolti nel tessuto sociale e aiutati nelle loro esigenze. Per questo, siamo molto contenti di come sta procedendo il progetto attualmente in corso, in quanto dai primi risultati raccolti si evidenzia un impatto sociale positivo davvero molto importante”.
Nei primi 12 mesi di attivita, con il progetto sono stati raccolti fondi per 800mila euro, grazie alle donazioni di partner e clienti, e sono state coinvolte 14 regioni dello Stivale e 264 famiglie fragili. Moige ha svolto un ruolo strategico per la creazione della rete dei genitori esperti (profili professionali tra cui mamme e papà lavoratori o in pensione, pedagogisti, psicologi, medici, ostetriche, consulenti familiari, mediatori familiari, doule) adeguatamente formati per fornire il giusto sostegno, per garantire qualità ed efficienza, massima comprensione del suo valore e allineamento sui benefici che desidera generare, oltre che per trasferire l’importanza di un approccio sensibile e accorto nei confronti delle famiglie fragili.
“I genitori esperti - spiega Affinita - intervengono sulla genitorialità fragile alla luce di quelle che sono le loro esigenze. Ci sono situazioni in cui i genitori vengono aiutati nella loro quotidianità e soprattutto nella loro vita da genitore: dagli atti più semplici e elementari del preparare un pasto o fare un cambio pannolino, fino al sostegno nella difficoltà nel trovare un lavoro. È importante, quindi, che vengano affiancati da genitori esperti, che li aiutino a trovare una nuova formazione e possibilità professionale. I genitori in difficoltà, spesso, sono mamme e anche su questo aspetto siamo particolarmente attivi nel dare loro tutto il supporto necessario per aiutarle a uscire da questa situazione di emergenza - conclude - e disagio sociale”.
- 09:15 - Natalità: un anno di Generazione G, Prénatal celebra con donazioni di oltre 800mila euro
Roma, 10 ott. (Adnkronos Salute) - In soli 12 mesi, donazioni economiche per più di 800 mila euro, creazione di una rete di supporto in 29 città italiane, formazione di 53 genitori esperti per sostenere 264 famiglie fragili di cui oltre il 70% alla prima gravidanza e la nascita di 42 bimbi - e altrettante coppie di neo genitori - proprio all’interno del progetto che punta a raggiungere 500 famiglie fragili entro fine 2024. Sono i numeri di Generazione G (Generazione Genitori) diffusi oggi da Prénatal, azienda da oltre 60 anni vicina alle famiglie italiane, a un anno dal lancio dell’iniziativa nata in collaborazione con Moige, Movimento italiano genitori, per contribuire, insieme ad altre aziende partner, all’aumento delle nascite nel nostro Paese. Il progetto ha permesso così di rendere concreta la mission iniziale ovvero contrastare il fenomeno per cui in Italia ‘non nascono più genitori’, più che ‘non nascono più bambini’. Frutto del lavoro di alleanza tra varie insegne - Prg Retail Group (Prénatal, Toys Center, Bimbostore, Fao Schwarz), Moige, le realtà Partner quali Chicco, Clementoni, Fater, MAM, Mattel e Okbaby - Generazione G ha coinvolto ben 14 regioni: Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia.
“Oggi siamo davvero orgogliosi di celebrare Generazione G e restituire, a chi ha dato il proprio contributo, il valore concreto che è stato generato a distanza di un anno dal suo lancio - afferma Alberto Rivolta, Ceo di Prg Retail Group - Generazione G è stato accolto con grande entusiasmo dalla comunità e - grazie alla generosità dei nostri clienti, dei nostri preziosi Partner e dell’Associazione Moige - miriamo a raggiungere un milione di euro per poter estendere il supporto a un totale di 500 famiglie fragili entro l’anno. Un obiettivo che vuole consolidare il nostro ruolo di Gruppo responsabile e impegnato su un tema molto attuale e importante per il nostro Paese come la denatalità. Il valore restituito da Generazione G potrà essere da stimolo a istituzioni e a realtà che si impegnano ogni giorno per continuare a sostenere iniziative in grado di impattare fortemente sul futuro del nostro Paese”.
Tra i servizi - modulari e differenti per nuclei familiari – quelli maggiormente erogati da Generazione G, sono il supporto psicologico ed emotivo e l’ascolto attivo, a testimonianza di quanto solitudine e fragilità sociale siano davvero un ostacolo alla genitorialità. Seguono - spiega una nota - l’assistenza per visite e commissioni e la richiesta di aiuto nella gestione della salute e la cura del bambino. Le attività offerte dai genitori esperti hanno anche permesso la creazione di momenti di confronto per condividere esperienze di varia natura - corsi, appuntamenti e colazioni tra mamme - chat e gruppi che hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo fondamentale nel fornire supporto emotivo, informazioni pratiche e per condividere esperienze simili tra i partecipanti.
Sono tutti strumenti necessari per aiutare i genitori, specialmente le mamme, a sentirsi meno sole mentre affrontano sfide comuni in un ambiente in cui possono parlare apertamente dei loro sentimenti e ricevere incoraggiamento dagli altri membri. Il programma prevede anche la donazione di basket di beni essenziali e giochi educativi, da parte delle aziende Partner. Moige ha svolto un ruolo strategico per la creazione della rete dei genitori esperti, adeguatamente formati per fornire il giusto sostegno, per garantire qualità ed efficienza, massima comprensione del suo valore e allineamento sui benefici che desidera generare, oltre che per trasferire l’importanza di un approccio sensibile e accorto nei confronti delle famiglie fragili.
"Il progetto sta avendo un grande impatto sociale e umano, con tante azioni concrete che hanno consentito alle famiglie fragili di ricevere il sostegno emotivo e psicologico di cui avevano bisogno in un periodo delicato - osserva Antonio Affinita, direttore generale Moige - Si sono create numerose relazioni di amicizia che hanno ampliato la rete sociale delle famiglie fragili. Generazione G ha visto coinvolte in rete tante realtà locali, associazioni che si sono unite a noi con il loro prezioso supporto in questa sfida sociale. Auspichiamo che questa iniziativa sia da apripista ad una nuova visione della genitorialità in Italia, non come peso da sopportare ma come esperienza entusiasmante da vivere".
L’adesione a Generazione G ha rappresentato, per la maggior parte dei genitori esperti, la volontà di dare un contributo reale e mettere a fattor comune le proprie competenze pratiche e professionali (tra cui psicologia, pedagogia, ginecologia) con l’esperienza di essere genitori per favorire una crescita sociale e dare linfa alla genitorialità. È anche il caso di Elisa Paladino, pedagogista e genitore esperto del progetto in Lombardia nonché mamma di 3 bambine che afferma: “La paura di essere soli a volte diventa una barriera, soprattutto per chi vive delle difficoltà sociali ed economiche nella propria quotidianità. Grazie a questo progetto possiamo offrire un supporto concreto dando un appoggio e un sostegno pratico ed emotivo. Con Generazione G abbiamo anche avuto l’opportunità di creare un format - la colazione delle mamme - che è un appuntamento aperto e accessibile in cui ci si incontra, si chiacchiera e si condividono fatiche e gioie dell’essere genitori. È un modo per dare alle mamme l’opportunità di vivere dei momenti di serenità, creare legami e non farle sentire più sole. Spero che altri genitori esperti possano entrare nella comunità per fornire aiuto e competenza ad un numero sempre più alto di famiglie fragili”. La raccolta continua negli store nei circa 400 punti vendita ed e-commerce di Prg Retail Group e online. Per ulteriori informazioni generazioneg.com
- 09:07 - Ucraina: Mosca trasferisce 50.000 soldati nel Kursk
Kiev, 11 ott. (Adnkronos) - La Russia ha trasferito circa 50.000 soldati da altri settori del fronte nell'oblast di Kursk. Lo ha dichiarato il comandante in capo dell'esercito ucraino Oleksandr Syrsky alla televisione nazionale. L'Ucraina ha lanciato l'offensiva nel Kursk all'inizio di agosto, sostenendo di aver conquistato fino a 1.300 chilometri quadrati e 100 insediamenti. La leadership ucraina ha affermato che uno degli obiettivi principali dell'operazione era distogliere le forze russe dai campi di battaglia ucraini.
- 08:58 - Usa: 1 morto e 23 turisti salvati in incidente miniera d'oro in Colorado
Washington, 11 ott. (Adnkronos) - Una persona è morta e altre 23 sono state salvate dopo il malfunzionamento dell'ascensore in una miniera d'oro in disuso in Colorado. Due gruppi di 12 turisti stavano visitando la miniera d'oro Mollie Kathleen a Cripple Creek, un'attrazione turistica privata, quando si è verificato il guasto all'ascensore che ha costretto un gruppo a rimanere bloccato sottoterra per sei ore.
Nel primo gruppo, una persona è morta, mentre gli altri 11 turisti, tra cui due bambini, sono stati tratti in salvo, quattro dei quali hanno riportato ferite lievi. Il secondo gruppo di dodici persone è stato riportato in salvo più tardi. Secondo il sito web dell'operatore turistico, il tour della durata di un'ora porta i visitatori a 305 metri di profondità nel pozzo, nel versante sud-occidentale di Pikes Peak.