Ravenna Nightmare Film Fest, l’appuntamento più importante in Italia per il cinema horror e  fantastico, compie dieci anni. E per celebrare nel migliore dei modi la ricorrenza il cartellone in programma dal 28 ottobre al 4 novembre 2012, presso il Cinema Corso del capoluogo romagnolo, propone una serie di proiezioni speciali e dodici film in Concorso da paura.

Intanto per regolare datario degli orologi, si apre e si chiude con l’omaggio a Solaris: l’adattamento dell’omonimo romanzo del 1961 di Stanislaw Lem sia nella versione di Andreij Tarkovskij (1972), sia in quella di Steven Soderbergh (2002). Poi sempre sulla falsariga della memoria tra le due sezioni, Deliri d’autore e Bloody Vintage, si sprecano litri di emoglobina: di qua il Nicolas Roeg con A Venezia…un dicembre rosso Shocking (1973), Roland Topor e René Laloux con il piccolo capolavoro d’animazione Il pianeta selvaggio (1972) e David Lynch con l’imperdibile Eraserhead (1977); di là l’exploitation allo stato puro rigorosamente in 35mm: da Sette note in nero (1977) di Lucio Fulci, passando per Barbara il mostro di Londra (1971) di Roy Ward Baker a Cat Girl  (1957) di Alfred Shaughessy.

Poi ecco servito su un piatto d’argento il succoso Concorso internazionale per lungometraggi che porterà in sala quanto di meglio è emerso recentemente sulla scena internazionale. Dagli Stati Uniti un’invasione di sei film da incubo: il regista inglese Julian Richards (già ospite del RNFF) presenterà il suo ultimo lavoro a produzione americana Shiver, interpretato dal bello hollywoodiano Casper Van Dien; dopo il successo del precedente Necromentia, Pearry Teo torna con The Evil inside, un altro inquietante cult movie; Charm, commedia horror decisamente nera, segna il debutto alla regia di Alex Cahill.

Il nascondiglio di un gruppo di sequestratori diventa il terreno di caccia di una mostruosa creatura assettata di sangue in Rites od Springs di Pedraig Reynolds; Gut di Elias è l’angosciante discesa di un uomo in un mondo di paranoia dopo la visione di un misterioso video; My Amityville Horror, il documentario di Eric Walter, racconta la vera  storia della casa infestata di Amityville. Dalla Slovacchia Evil di Peter Bebjak, sulla mortale avventura di alcuni amici che girano video su strani fenomeni paranormali; si prosegue con Inbred, produzione anglo tedesca di Alex Chandon, splatter movie con una buona dose di macabra ironia; The Last Will and Testament of Rosalind Leigh del canadese Rodrigo Gudiño porta sullo  schermo una spettrale ed eterea Vanessa Redgrave; dalle Filippine il colorato mix di elementi  horror, commedia romantica e genere “queer” di Zombadings 1: Remington and the Course of Zombadings del giovane Jared Castro. Last but not least, True Love, dell’italiano Enrico Clerico Nasino, thriller claustrofobico su di una coppia di giovani sposi richiusi in una stanza isolata con un monitor acceso.

La competizione quest’anno è poi affiancata da un gradito ritorno: il Concorso Europeo per Cortometraggi, una selezione di 12 lavori provenienti da tutta Europa. Infine, un evento speciale in collaborazione con Bronson Produzioni:  venerdì 2 novembre gli OvO, una delle band più incisive e innovative del panorama italiano underground, sonorizzano dal vivo un grande classico del cinema horror, Nosferatu, eine Symphonie des Grauens (1922) di Friedrich Wilhelm Murnau.

Per info: www.ravennanightmare.it

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